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di Simone Parma | 28 Novembre 2015 | in categoria/e cucina edizione cartacea locali storia locale

La Pasticceria Galletti non smette mai di stupire: arriva il pandolce alla birra, per un Natale... frizzante!

Cosa rende questo negozio una meta per golosi da tutto il Levante e non solo?
Dalla genuinità degli ingredienti a km0 al burro senza lattosio, fino a un lievito madre davvero unico

Provate a immaginare se il lievito che usate fosse nato prima di voi, nel 1971. Proprio così! Il lievito madre è un composto "vivo" e alla Pasticceria Galletti di Favale di Malvaro (0185.975000 www.pasticceriagalletti.it) da 43 anni utilizzano quello donato all'apertura dell'attività e che viene amorevolmente rinfrescato e rinnovato ogni giorno, come se fosse un membro della famiglia. E come ogni organismo vivente per mantenerlo buono e in salute si devono avere tutti i riguardi possibili e le sue condizioni fisiche sono molto legate alla temperatura e alla purezza dell’acqua, tanto che negli anni la famiglia Galletti si è battuta con successo per avere un'acqua pulita e depurata in tutta Favale. Avrete quindi capito che già a partire da questo importante ingrediente le specialità della casa sono prodotte con cura e attenzione, con un occhio alla gola e uno alla salute, come dimostrano le tante novità.

Attenzione agli ingredienti!
La famiglia da sempre si dedica alla pasticceria, sin dal 1969, quando Ettore e Silvana, dopo essere stati per diverso tempo in Perù, decisero di aprire la loro attività proprio a Favale. Iniziarono con il pane, ma decisero poi di specializzarsi nella pasticceria: una scelta fu vincente in continuo aggiornamento per stare al passo coi tempi. Dopo aver abolito l'olio di palma da tutte le produzioni, l'attenzione agli ingredienti è cresciuta ancora di più. L'uvetta e i canditi vengono conservati in modo del tutto naturale, senza nessun additivo, mentre le nocciole provengono da Mezzanego ed il miele da Verzi di Ne. I pinoli, le mandorle e l'olio extravergine sono tutti di origine italiana e l'attenzione ora è rivolta al futuro: un esempio è il burro senza lattosio, una possibile soluzione per gli intolleranti.


Il pandolce...frizzante!
Anche il dolce tipico genovese può essere rivisitato. La famiglia Galletti ha infatti pensato di renderlo un po' più frizzante aggiungendo alla ricetta...la birra. Non una qualsiasi, ovviamente: per questa specialità è stata selezionata una birra artigianale prodotta a Genova, la Maltus Faber, che rispetta i criteri di genuinità tanto cari ai Galletti. Il risultato è davvero sorprendente: se siete innamorati del pandolce non potete non provare questa variante.

Tratto da CORFOLE! del 11/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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Tags: natale,panettone,pandolce,birra,pasticceria,biscotti,torrone,cioccolato,pasticcini,liguria