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storia locale
Sono presenti 595 articoli
- 01 Luglio 2007
In seguito agli articoli dedicati alle vipere ho ricevuto molte manifestazioni di apprezzamento, sia da coloro che ben conoscevano l’argomento, per aver fatto chiarezza su falsi miti e leggende, sia da chi era completamente avulso da questi temi, perché attraverso queste piccole nozioni si è avvicinato al contatto con la natura. Parlando con queste persone mi è capitato di raccontare alcuni aneddoti che ho vissuto personalmente, e visto l’interesse suscitato nei miei interlocutori ho pensato di condividerli con voi su queste pagine.
- 01 Giugno 2007
Le dicerie, le superstizioni, i pregiudizi terribili e tenaci, la paura e l'ignoranza manifestata dai popoli a filosofia occidentale, ma soprattutto di origine latina, sulle vipere, giustificano ampiamente i numerosi trattati scritti in proposito. A questo riguardo ricorderò solo alcuni tra i tanti aneddoti legati al nostro folklore popolare, tutt'ora agli onori della cronaca, che risalgono a quando la medicina era nelle mani degli empirici e la zoologia un insieme di favole e assurdità: l'alito della vipera è talmente velenoso che se un cane lo fiuta muore; la vipera caccia le rane perché ne ha bisogno per covare le uova; quando partorisce (alcune persone ancora oggi la ritengono un mammifero) si squarta il ventre sopra una pietra aguzza; quando beve, spande il veleno nell'acqua che perciò rimane avvelenata.
- 01 Maggio 2007
Ricordate quella poesia semplice e frizzante di G. Carducci intitolata Maggiolata?
- 01 Aprile 2007
di Vittorio Rosasco
La Settimana Santa della mia fanciullezza era caratterizzata da significative cerimonie che si svolgevano in chiesa con larga partecipazione di popolo e da consuetudini curiose.
Il Mercoledì Santo, al pomeriggio, venivano portate in chiesa le piante più belle, meglio se fiorite, che ciascuna famiglia coltivava durante l’anno con lo scopo precipuo di adornare quello che veniva e viene impropriamente chiamato “Sepolcro”, e che in realtà è l’esaltazione della Eucarestia. - 01 Marzo 2007
Noto con molto piacere che gli argomenti legati alla natura e alla tradizione riscuotono sempre più interesse anche da parte dei giovani, che vogliono così riscoprire le proprie radici e quella che era la quotidianità dei propri nonni. Una quotidianità che sembra lontanissima nel tempo, tanto è distante dalla vita odierna, ma che ancora riesce a trasmettere calore e gaiezza al solo ricordo.
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di Giansandro Rosasco
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