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09 Aprile 2024 | in categoria/e edizione cartacea

Arata, da arare - Sono pochi e a quanto pare predisposti a diventare artisti

E' un cognome specifico dell’area che comprende il territorio genovese e alessandrino, con ceppi anche a Torino e Piacenza, ma è diffuso soprattutto in Liguria, specie nella provincia di Genova: Tigullio, Val d’Aveto e Fontanabuona. Già documentato nel 1157 in un giuramento di fedeltà firmato dai Consoli e da trecento notabili della Repubblica di Genova con Guglielmo Ire di Sicilia, nel 1207 risulta presente a Nervi.

LE ORIGINI

Viene fatto derivare da nomi di località come la Borgata Arata del comune di Marmora nel cuneese, che a sua volta potrebbe derivare dal termine arare, lavorare la terra, per indicare una zona arata e posta a coltivo. Interessante conoscere l’etimologia del verbo ‘arare’  che deriverebbe dalla rielaborazione della radice celtica “aro”- che fa risalire al remare, quasi che si trattasse di “remare” la terra così come con il remo si fende l’acqua del mare. Altri hanno supposto una derivazione dal nome di persona latino, Aratus, di probabile origine greca; in effetti, nel mondo ellenico era un nome comune, portato da più figure storiche, tra cui il poeta Arato, vissuto nel IV secolo a.C. nella città di Soli in Cilicia. Aratus fu anche un generale greco, fondatore della lega Achea. Quando un nome di persona passa al cognome, fenomeno comune nella formazione dei cognomi chiamato onomastica patronimica, il nome del padre diventa il cognome del figlio, evidenziando così un legame di parentela. Resta comunque fermo il primitivo significato di terra arata sia esso un nome di persone che un cognome. Una curiosità: Aratus è un piccolo cratere lunare di forma circolare, in prossimità dei Montes Appennines; ha un diametro di 10,6 km ed una profondità di 1,9 km. A Nord-Nord-Est atterrò l’Apollo 15.

PERSONAGGI NOTI

Ubaldo Arata (Ovada 1895-Roma 1947): operatore cinematografico, dal 1915 collaborò alla realizzazione di numerosissimi film, in ultimo il celebre Roma città aperta al cui successo contribuisce non poco la sua perizia espressiva e il drammatico linguaggio neorealistico
Michael Arata nato nel 1966 a New Orleans, incomincia la sua carriera di attore nel 1993 partecipando a qualche serie tv. Nel 2000 diventa produttore cinematografico realizzando 21 film tra cui Il luogo delle ombre (2013), Déjà vu - Corsa contro il tempo (2006) e La giuria (2003).
Il genovese Marco Arata, in arte Mark “The Hammer” (in foto) è il chitarrista di J-Ax, di cui cura anche la direzione musicale degli show. Ha inoltre un canale YouTube che conta oltre 500.000 iscritti e 80.000.000 di visualizzazioni: www.youtube.com/markthehammer Vi si possono trovare tante curiosità come l’Inno di Mameli interpretato in 27 generi musicali.

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