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01 Ottobre 2010 | in categoria/e attualita

PREMIO AL MUGUGNO: QUEST'ANNO a LUCA BIZZARRI - Ma da dove nasce il mugugno? Perché è tipicamente ligure? E quanto mugugnano gli abitanti di Bogliasco, visto che ne hanno fatto un premio?

Il Sindaco di Bogliasco Pastorino e Luca Bizzarri

Il 12 settembre una grande folla curiosa e divertita ha assistito alla cerimonia del secondo “Premio nazionale del mugugno” istituito dal Comune di Bogliasco, quest’anno assegnato dal sindaco Luca Pastorino all’attore Luca Bizzarri. Un anno fa era salito sul palco il comico genovese Maurizio Crozza che aveva così esordito: «Il mugugno nasce nella preistoria: i genovesi lottavano con le pietre mentre costruivano i muretti a secco, un po’ reggevano, un po’ gli crollavano addosso, tutto per rosicchiare un fazzoletto di pianura da coltivare. E mugugnavano: “Belin, ma non ci poteva essere un po’ di piano”. Quelli di Albenga, infatti, mugugnano meno».
Il premio
Il premio è stato ideato dal pittore, presidente dell’Accademia Ligustica ed ex sindaco di Bogliasco, Raimondo Sirotti e da una commissione formata da: l’assessore alla cultura Bernardo Moretti, il presidente della compagnia culturale Bogliasco ‘90, il presidente dell’UNItre Alberto Mazzantini, e dall’attuale sindaco che spiega: ‘Inizialmente volevamo istituire un Premio Comune di Bogliasco, ma non aveva nulla di caratteristico. Sirotti ha trovato l’idea. Abbiamo pensato a un premio rivolto a personaggi genovesi proprio per trovare un’adeguata motivazione, ma è possibile che nelle prossime edizioni si possano coinvolgere anche personalità non iguri e di calibro nazionale’. Il premio consiste in un piatto decorato dal grande vignettista Altan che ha firmato anche la locandina raffigurante lo stesso personaggio, un individuo dal berretto blu, a mo’ di lupo di mare, con la maglia rossa e i pugni serrati in senso di protesta, nel complesso dall’aria un po’... mugugnosa.
Bogliasco capitale del mugugno
Spiega il Sindaco ‘A Bogliasco ci sono molte associazioni, comitati, aggregazioni, e ciò è sinonimo di partecipazione attiva alla realtà locale. A parte le sporadiche lamentele sul cattivo stato di manutenzione delle strade e delle spiagge, potrei dire che il mugugno, oltre che essere fattore distintivo del paese, è anche sinonimo di vitalità. La protesta esprime interesse nel voler cambiare le cose. ‘
Le origini del muguno
Sembra che derivi da un fattore genetico, dall’ambiente naturale, ridotto a fazzoletti di terra da proteggere dalle invasioni, una striscia sottile e aspra con alle spalle i monti e affacciata sul mare, considerato più un dovere che un piacere. Basti pensare ai marinai che dicevano sempre: “Dateci magari due palanche di meno, ma lasciateci mugugnare”. E detto dai liguri, che per tradizione sono permalosi, schivi e soprattutto tirchi, risuona ancora più strano.
Se si fa perché si fa se non si fa...
I liguri si lamentano di tutto, e nei loro mugugni spicca la contraddizione: se non si organizzano manifestazioni sono i primi a criticare gli amministratori che ‘non si fa mai niente’, se invece si propone qualcosa ci sarà sempre qualcuno irritato dal rumore o dalla gente!
Il padre del mugugno? Il menaggio
Un modo di essere, ovvero l’insoddisfazione costante che accompagna i liguri dalla mattina alla sera, e dal menaggio nasce il mugugno.
Parlare male, sempre e comunque
Come accade in altre regioni d’Italia, le rivalità municipali sono molto forti, cosicché i savonesi non sopportano i genovesi, che a loro volta parlano male dei chiavaresi che non vedono di buon occhio gli spezzini e così via. Le ostilità non sono dirette soltanto ai “foresti”, che anziché essere considerati con un occhio di riguardo come fruitori delle nostre bellezze in cambio di “palanche”, vengono accolti con freddezza, ma è bene ricordare che in nessun dialetto della regione esiste un termine per dire “Liguria”.