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01 Settembre 2010 | in categoria/e attualita

Expò 2010: il consuntivo, le conferme e le sorprese. Molto bella e apprezzata l'idea di portare i visitatori anche alla scoperta del territorio

una parte degli stand di un padiglione

Fare gli elogi all’Expò diventa ogni anno superfluo perchè l’impegno è sempre rivolto alla concretezza e se questa manifestazione prosegue con sempre più espositori e il moltiplicarsi di iniziative il merito è senz’altro dell’organizzazione capitanata dal Presidente Marisa Bacigalupo, dal Direttore organizzativo Claudio Solari (foto1), e dal loro staff. Questa edizione ha visto anche un timido tentativo di rendere più ecologica la manifestazione con l’istituzione di alcuni punti di raccolta differenziata nell’area principale e l’obbligo (ahinoi non rispettato) degli organizzatori delle serate gastronomiche di differenziarne la raccolta. Su un territorio come il nostro che ha visto avvicinarsi l’ipotesi di un inceneritore non si capisce perchè non si riesca ad essere più sensibili verso queste tematiche che necessitano di semplice buon senso e pochissimo impegno. Detto questo, a scanso di equivoci, la “bilancia” complessiva della macchina organizzativa è oltremodo positiva e i complimenti agli organizzatori sono meritati.
Quello che vi siete persi
Per fare un servizio accurato di quello che c’è stato un intero giornale non basterebbe: tra i numerosi stand (foto2), le mostre, le manifestazioni sportive, di ballo, moto, jeep, macchinine radiocomandate, degustazioni, convegni e serate all’insegna di ogni genere di musica o della commedia genovese, abbiamo estratto un breve sunto fotografico, assolutamente non esaustivo, per incuriosire chi non c’era e invitarlo a non mancare il prossimo anno.
Se la montagna non va all’Expò...
...l’Expo’ va alla montagna. Così devono aver pensato gli organizzatori che hanno valorizzato il territorio limitrofo accompagnando i visitatori in gradevoli gite ‘fuori porta’ con visite guidate e spostamenti gratuiti in trenino e bus. In foto: l’apertura straordinaria del Museo dell’Ardesia, fortemente voluta dalla Comunità Montana Fontanabuona, con visita alla Necropoli e a una cava. Vanno segnalate anche la visita alla splendida chiesa di San Michele Arcangelo di Soglio (Orero) che ha visto anche attivarsi il comitato a sostegno della ristrutturazione della Cappella di Casareggio, e la giornata dedicata a Coreglia, con visita guidata alla chiesa e presentazione del percorso sentieristico.
Museo delle dimenticanze e Lascito Cuneo
Renato Lagomarsino e Pier Felice Torre, cultori di storia locale, meritano ogni anno di essere ricordati sia per la cura riposta nel caratteristico Museo delle dimenticanze che per la valorizzazione di personaggi e aspetti inaspettati dei nostri territori come la mostra di pittura dei Fratelli Cuneo.
CNA e l’incontro con il territorio
Tra i convegni da segnalare l’incontro avvenuto tra artigiani, istituzioni e CNA (foto 5) il presidente provinciale Giacchetta e il segretario Timossi) per la risoluzione dei problemi delle imprese sul territorio. La CNA ha aperto uno sportello presso l’ufficio del GAL Appennino Genovese sito in Piazza Cavagnari 7 Orario: lunedì 13.30-15.30 e giovedì 15.30-17.30 o su appuntamento tel 0185/304083; chiavari@cna.ge.it. E’ possibile rivolgersi gratuitamente allo sportello per ogni informazione relativa alla gestione delle imprese, sia dal punto di vista amministrativo, ambiente/sicurezza sia per eventuali contributi e finanziamenti agevolati i.
Bellezze d’Expò
Eh sì, vi siete persi anche queste... il prossimo anno non potete proprio mancare!
Tutti uniti per ...l’Expò (foto 7)
Un po’ come per la battaglia sul tunnel è estremamente significativo vedere l’unita dei politici, al di là degli schieramenti, per la più importante fiera dell’intero levante. In foto: da sinistra il Sindaco di Coreglia Ligure Cuneo, il vice Sindaco di Moconesi Dondero, il Sindaco di San Colombano Certenoli Solari, il consigliere regionale Limoncini, la presidentessa del GAL e dell’Expò Bacigalupo, l’assessore provinciale Perfigli, il direttore organizzativo Solari e il presidente della Comunità Montana Fontanabuona Bacigalupo
La visita del Presidente della Comunità Italiana di Moldova (foto 8)
Grazie al cultore di storia locale Mauro Piffero (a sinistra) l’Expò ha visto la partecipazione di Andrei Basso (a destra e in mezzo la figlia) Presidente della Comunità Italiana di Moldova, di origini fontanine, che ha visitato anche lo stand di Corfole raccontando interessanti aneddoti del proprio territorio che, per mancanza di spazio, verranno approfonditi nei prossimi numeri.
I media storici e.. stoici
Sempre presenti Radio Aldebaran e Teleradiopace (foto 10,11,12). Come non ricordare i 50 anni di Salvo (foto 9), direttore della Radio più splendente del Tigullio, festeggiato all’Expo’ a sorpresa?

La pagella delle serate gastronomiche
Quest’anno abbiamo deciso di esaminare le serate gastronomiche entrando nel dettaglio con l’istituzione di un voto che racchiude qualità e varietà di cibo, prezzi, organizzazione, code alla cassa e tempo in cui si viene servit: una sorta di “guida” nella speranza che serva a migliorare l’offerta. Da sottolineare che la qualità dei cibi è sempre stata di buon livello confermando anche l’alta vocazione gastronomica della manifestazione che contribuisce a far arrivare visitatori da ogni dove.
Comitati Canevale Coreglia Dezerega: voto 9+. Un sugo, su “paglia e fieno”, che mette i brividi e raggiunge la vetta rispetto a tutti gli altri. Una buona varietà di cibo, un dolce un po’ diverso dalla solita crostata e un prezzo nella media, così come la coda. Dulcis in fundo: spunta a sorpresa un bambino con in mano una cassetta per raccogliere la spazzatura e ci rassicura sulla puntuale raccolta differenziata. Ormai abituati al sacchettone nero “butta-tutto-dentro-tanto-chi-se-ne-frega” abbiamo verificato. Bravissimi anche sotto questo aspetto che ha contribuito ad alzare il voto!
Pro Loco Uscio: Voto 8 1/2. Con il miglior rapporto qualità-prezzo, l’organizzazione puntuale e persino l’utilizzo del set di posate ecologico e interamente compostabile (compensata però dal non aver eseguito la raccolta differenziata) pongono l’organizzazione della PRO LOCO di Uscio al secondo posto. Quattro momenti gastronomici di cui uno inefficiato (ahiloro!) dal ricco rinfresco offerto al termine dell’inaugurazione che a causa degli estenuanti discorsi dei politici è stato sovrapposto al pranzo. A proposito: voto ai discorsi di apertura dei politici: 2-. Tagliate!
La Marpea: voto 8 +. Rispetto allo scorso anno il miglioramento e l’organizzazione si sono notati notevolmente. Ricco menù, piatti sostanziosi e abbondanti, ravioli gustosi e casalinghi, senza dubbio tra i migliori. Unico neo: una sola ragazza alla cassa con un “valletto” raccoglisoldi che avrebbe potuto letteralmente dimezzare la coda rendendosi maggiormente utile, e la mancanza della raccolta differenziata.
Associazione cacciatori di San Colombano C.: voto 8-. Negli anni, le giornate gastronomiche all’Expò organizzate dai cacciatori propongono autentiche leccornie soprattutto a base di cinghiale e porcini con razioni abbondanti e ben condite. Peccato che questo gruppo non abbia saputo dare dimostrazione che si può essere cacciatori e contemporanemante rispettosi della natura: la raccolta differenziata da loro ce l’aspettavamo, speriamo per il prossimo anno.
Pro Loco San Colombano: voto 7/8. Questi giocano in casa e incassano il “sold out” soprattutto con il mitico menestrun fontanino; peccato che verso fine serata sia andato esaurito anche il formaggio per il minestrone e il pesto per i testaroli altrimenti sarebbero riusciti a strappare un giudizio migliore!
Pro Loco Val Graveglia: Voto 6 1/2. Sebbene non si possa discutere sulla qualità del cibo (ottimi i ravioli) il voto è gravato da due aspetti. Il testaieu è un altissimo richiamo: vuoi perchè vengono realizzati secondo l’antica ricetta, vuoi per la bontà, vuoi per la scenografia (si sono meritati una foto in copertina nello speciale estivo, precedente questo numero) ma l’organizzazione per gustare questa prelibatezza è inefficace e ogni anno è sempre la stessa storia. Un singolo e piccolo barbecue sul quale far scaldare i testaroli può magari bastare a soddisfare la richiesta di una minuscola sagra di paese ma non la marea di gente dell’Expò che puntualmente si lamenta per l’attesa di ore. Altro fattore che ha drasticamente abbassato il voto è l’aver fatto pagare “il coperto”; già è antipatico quando viene richiesto da un ristorante, in una sagra è del tutto inaccettabile.
Bagnun di Riva: Voto 6. Addirittura una Onlus a capo di questa giornata gastronomica avrebbe potuto far intuire un’organizzazione capillare invece si è dimostrata oltremodo spartana: tre piatti in numero da poter scegliere, porzioni di pesci fritti scarne, nemmeno un frutto per pulirsi la bocca o un dolce confezionato. Va bene che il re della serata è il bagnun, ma almeno un menù stampato alla cassa, una tovaglietta e i coltelli per separare le lische dei pesci fritti si potevano procurare.