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01 Settembre 2010 | in categoria/e attualita

SCUOLA ARRIVIAMO! MA A PIEDI - Il ‘Piedibus' prende sempre più... piede. Basta a code, genitori isterici e inquinamento, meglio una bella passeggiata in compagnia, per iniziare la giornata in movimento

A scuola? Ci si va insieme a piedi, in compagnia. Il progetto Piedibus è approdato 3 anni fa a Chiavari, nel quartiere di Sampierdicanne, e ha trovato il consenso di genitori, insegnanti e bambini. “Il quartiere ha proposto la filosofia del Piedibus alla scuola, e dopo un periodo di sperimentazione, è piaciuto a tutti, tanto che anche a quest’anno un terzo degli alunni della scuola primaria arriverà a piedi a scuola, insieme” ricorda Catia Carlini, presidente del comitato di quartiere.
Il progetto
Come ricorda il sito nazionale www.piedibus.it, “il Piedibus è un autobus che va a piedi, formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un ‘autista’ davanti e un ‘controllore’ che chiude la fila”. E come un vero autobus di linea, “parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle ‘fermate’ predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Il Piedibus viaggia col sole e con la pioggia e ciascuno indossa un gilet rifrangente. Lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un po’ di indipendenza”. Un progetto nel quale “ciascuno si adatta alle esigenze dei bambini e dei genitori e che può nascere dove ci siano genitori disponibili: è quindi il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare da scuola”.
Perché piace
“Si usa meno l’auto, si riscopre il quartiere, i bambini socializzano ancora prima di arrivare in classe” afferma l’insegnante Silvana Sturlese. ‘Certo, in questa zona molte famiglie si conoscono e il percorso aiuta questo tipo di progetto”. Non ultimo “per molti genitori accompagnare i figli a turno è un’opzione pratica e comoda per andare a lavorare”.
Come funziona
Due i percorsi, uno a nord e uno a sud del quartiere, per un km circa di cammino al giorno. Un capolinea, e diverse fermate nel quale “raccogliere” gli altri bambini: “Ad utilizzare il Piedibus a Sampierdicanne sono circa 1/3 dei bambini, una trentina circa –afferma Catia Carlini-Chi abita più lontano usa il pulmino o arriva per conto proprio. Il percorso, comunque, spesso e volentieri si fa anche quando piove o fa freddo: a turno, mamme e insegnanti si alternano ad accompagnare i bambini”.
Unico in città
L’idea del Piedibus piace, ma si sta diffondendo a piccoli passi: a Chiavari, il quartiere di Sampierdicanne è l’unico ad averlo adottato. A Lavagna si sperimenta ogni tanto, ma saltuariamente. In tutta la Liguria è stato adottato a La Spezia, da una scuola di periferia, e a Bogliasco. Anche la Provincia ha adottato un’idea simile, “Io cammino a scuola”, che porta con sé la stessa filosofia e al quale anche Sampierdicanne, anche se ha già attuato il progetto, formalmente potrebbe accodarsi. Senza dubbio è un modo sano per recarsi a scuola ed evitare un po’ di traffico: un’idea che anche altre zone potrebbero adottare.
Claudia Sanguineti
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