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    salute

    21 Settembre 2023 | in categoria/e salute

    RUSSARE...DA MORIRE - Ictus, infarti, diabete, depressione, incidenti: sono solo alcuni degli effetti, eppure in molti non ci pensano

    RUSSARE...DA MORIRE - Ictus, infarti, diabete, depressione, incidenti: sono solo alcuni degli effetti, eppure in molti non ci pensano

    Spesso è sintomo di un problema ben più grave, ma purtroppo molto sottovalutato: le apnee notturne

    - di Giansandro Rosasco

    Mi scuso con i lettori per questo titolo roboante, ma l’argomento è importantissimo e, visto che ci sono passato e sono anche l’editore di Corfole, ho deciso di occupare questa pagina per raccontarvi la mia esperienza in prima persona e mettendoci la faccia, perché vorrei che questo messaggio arrivasse davvero a più lettori possibili. Se poi servirà a salvare anche solo uno di voi, il compito di questo spazio potrà dirsi davvero molto ben ripagato in termini umani.


    Ma andiamo con ordine ed è necessario fare alcune premesse: sono lustri che mia moglie non dorme a causa del mio “russare”. La poverina le ha davvero tentate tutte: tappi nelle orecchie (le sue), goccine per dormire (per lei) fino a dormire in letti separati e arrivare a fare a botte (gomitate) per farmi smettere di “russare”.  E io le dicevo: “Sei tu che hai il sono leggero!”, “E cosa vuoi che sia un po’ di russare, lo fanno tutti”. Da malato cronico quale ero non mi rendevo conto di avere un problema e quindi nella mia testa imputavo a lei la colpa, accusandola persino di malattie inesistenti. Se anche nella vostra coppia avviene questa dinamica, allora dovete continuare a leggere.




    Russare è grave, ma le apnee possono essere mortali

    Ho sempre scritto “russare” fra virgolette perché spesso e volentieri quando se ne parla scatta un meccanismo psicologico incredibile che è pari, per farvi un esempio puerile ma pratico, a quando si parla di cacca con i bambini. Tutti sorridono. Li c’è il primo grande errore: sottovalutare in problema. Perché c’è di più e vorrei che si capisse bene. Per questo ho chiesto alla dott.ssa Fiorenza Marugo dell’Ospedale San Martino di Genova, Clinica malattie respiratorie e Allergologia di spiegarci meglio la problematica legata al russare e soprattutto alle apnee notturne.
    Queste ultime, come ci spiega la dottoressa, “sono un fenomeno abbastanza diffuso che si manifesta come conseguenza acuta del russamento: questo provoca la vibrazione delle pareti della gola, mentre l'apnea notturna genera un collasso totale delle pareti, ostruendo così il passaggio dell'aria. Si creano così dei momenti di non respiro (apnee), che avvengono solo durante il sonno, che possono essere pericolosissimi. Diversi studi hanno infatti dimostrato una stretta correlazione tra apnea notturna e infarti, ictus, il diabete di tipo 2, problemi al fegato e persino una durata della vita ridotta”.



    Le apnee fanno riconoscere un’invalidità intorno al 30% e questo fa capire la gravità. I problemi sono anche legati alla qualità di vita: si dorme male e questo si riflette sulle attività diurne e sulla stanchezza generale. E questo vale anche per chi dorme accanto e che risente suo malgrado di un problema di altri.


    Come accorgersene?

    Sicuramente la vostra compagna o moglie sarà la prima a poter dare il campanello d’allarme, proprio grazie al fatto che vi sentirà tagliare la legna in stanza e potrà osservare la vostra respirazione oltre al vostro rumore. Devo quindi a mia moglie, oltre alle scuse per non averla fatta dormire e averla pure accusata del fatto che il problema fosse suo (uomini, fate mea culpa! Subito!), anche un ringraziamento per avermi letteralmente salvato la vita.

    Cosa fare?

    Anzitutto una polisonnografia presso un centro specializzato. Nella mia esperienza personale posso testimoniare l’ottimo servizio dell’ospedale di Sestri Levante e presso il San Martino di Genova. Grazie a questa visita, prescrivibile dal vostro medico della mutua, vi faranno indossare a casa vostra, nel vostro letto e per una sola notte, un apparecchio che monitorerà il vostro ciclo del sonno. Da questo potrete scoprire tante cose riguardo il vostro respiro, le ore reali di sonno, quante di sonno profondo, quanti respiri e quante apnee e di quale durata.




    Rimedi

    Potrebbe bastare perdere qualche chilo, smettere di fumare, di bere alcolici o caffé, di prendere sedativi, oppure una semplice operazione in caso di setto nasale deviato. Nei casi più gravi, come il mio (che si protrae da quando avevo 30 anni) sarà indispensabile utilizzare la cosiddetta CPAP (acronimo di Continuous Positive Airway Pressure), un apparecchio (che potrete comprare direttamente o farvela dare in comodato dalla vostra ASL) che eroga dolcemente il flusso d'aria tramite una maschera che viene indossata di notte. Grazie a questo, le vie respiratorie rimangono aperte e si riesce a respirare liberamente.


    Vi state chiedendo se sia possibile dormire con la maschera? Se dà fastidio? Se ci si può girare nel letto? Ovvio che all’inizio sembra una cosa strana, ma trovando il modello più adatto a noi, alla fine il beneficio è tale e il sonno migliora a tal punto che non si riesce più a dormire senza. Due persone su tre si trovano bene fin dal primo giorno. Il dado è tratto, se voi vi ostinate a non andare dal medico, almeno si spera che le vostre mogli (o i vostri mariti perché il problema è anche femminile, seppur in minima parte) riescano a convincervi della gravità della situazione e possano letteralmente salvarvi la vita.


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