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storia locale
13 Giugno 2023 | in categoria/e storia locale
Battilana, i cardatori - Il cognome di origini venete è entrato nella cultura e toponomastica ligure
Una popolare filastrocca genovese dice:
Batilin e Batilan-na,
mêza stóppa e mêza lan-na,
mêza lan-na e mêzo lin,
o cavallo o no l’è róscin…
Il cognome, in realtà, è di origine veneta e ha una bassa diffusione in Liguria, concentrata oltre che a Genova, soprattutto a Castiglione Chiavarese, Sestri Levante e Casarza dove esiste anche la frazione Battilana. Quindi, qualche attinenza ce l’ha anche col nostro territorio.
ORIGINI
Il capostipite era probabilmente un cardatore di lana cui era stato affibbiato questo soprannome. Ma poteva essere anche un materassaio che anticamente adoperava due bastoni legati assieme per battere la lana e renderla soffice. Su un dizionario del XVII secolo di tale Giovanni Torriano (1639) il battilana viene tuttavia definito come operaio tessile. Altri studiosi fanno risalire il cognome a coloro che eseguivano la follatura dei tessuti di lana che è un’operazione che consiste nel compattare il tessuto attraverso l’infeltrimento, per renderlo compatto e in alcuni casi impermeabile.
CURIOSITA'
La cardatura era un procedimento che veniva prima della filatura della lana. Il nome deriva dalla pianta del cardo. I fiori essiccati di questa pianta, pieni di punte, servivano a districare la lana e a liberarla dalle impurità prima di procedere alla filatura. Dal cardo derivarono il nome anche i cardacci, piccole assi di legno sulle quali vi erano infilati dei chiodi, che facilitavano la cardatura. Già presso gli Egizi si usava il cardo per la lavorazione della lana e Carlo Magno nei Capitolari (812 d.c.) ne raccomandava la coltivazione nell’orto. Fino agli inizi dell’Ottocento, alla cardatura si dedicavano i battilana e i materassai, mestieri antichi che hanno avuto anche riconoscimento nella storia e nelle tradizioni di molti territori italiani: erano entrati a far parte di vere e proprie Congregazioni i cui rappresentanti erano rispettati e onorati. Il complesso dell’Università dei Battilani fu un’istituzione storica di Firenze, che comprendeva una serie di attività legate ai lavoratori affini dell’Arte della Lana. Essi lavoravano stendendo la lana su stuoie formate da canne. E quindi iniziava un lavoro tutto di muscoli, con i battilana a sfidarsi tra loro impugnando semplici bastoni. La lana perdeva la polvere e i nodi e diventava soffice. Uno strato dopo l’altro serviva a imbottire i materassi. Solo in tempi recenti furono inventate le cardatrici.
Personaggi noti
Giuseppe Battilana, nato a Trigoso nel 1806 e morto a Genova nel 1877, fu un medico famoso in Piemonte e in Liguria per i suoi studi e la sua operatività in tempi di colera. L’azienda Battilana 1850 prende il nome dal vigneto storico Battilana, acquistato appunto nel lontano 1850 dalla famiglia Mignacco e oggi interamente coltivato con il vitigno “timorasso” in alta Val Borbera.
I commenti dei lettori
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