EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO cassettiera settimanale i...
    • VENDO baule verde nero vintage ...
    • VENDO specchio ovale da sala ot...
    • VENDO scarpiera 4 piani/cassett...
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    IL CORFOSIGLIO - Conserva i fichi... col Rhum

    (I consigli di Corfole) Questa delizia è ottima anche per arricchire dolci come la panna cotta, le coppe...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    edizione cartacea, storia locale

    di Giulia D’arrigo | 29 Marzo 2019 | in categoria/e edizione cartacea storia locale

    #memorial - L'America, i finti partigiani e la sparizione del padre: la vita di Ivana, che ha superato un lutto grazie ai fiori

    #memorial - L'America, i finti partigiani e la sparizione del padre: la vita di Ivana, che ha superato un lutto grazie ai fiori

    “L’arte è una ferita che diventa luce” scriveva George Braque all’inizio del ‘900. È la frase che mi torna in mente chiacchierando con Ivana Dondero, classe 1933, originaria di Ferrada di Moconesi. I suoi nonni erano tornati in Italia dopo essere emigrati in America. Un’infanzia felice, una famiglia agiata ed unita, Ivana è cresciuta aiutando i genitori nella bottega di alimentari: “Nel tempo libero ci si ritrovava con le amiche in piazza e si giocava al pampano”.

    Alla ricerca del padre
    È stata la guerra a mettere fine alla serenità di quel periodo. Nel 1944, mentre era a casa con i suoi fratelli, qualcuno ha sparato contro la finestra. Poco tempo dopo, una sera, si è presentato presso la loro casa un gruppo di uomini. Hanno detto di essere partigiani e di essere stati inviati per controllare se ci fossero armi. Il padre li ha lasciati entrare, sono saliti al piano superiore dove dormivano i bambini e hanno gettato via le loro coperte, devastato la loro casa e portato via tutto quello che potevano: «Non erano partigiani ma giovani di Moconesi - racconta Ivana - Lo abbiamo scoperto soltanto dopo. Mio padre è partito diretto al commando dei partigiani, un casolare a Moconesi, in una località di nome Ciose. Non lo abbiamo più visto ritornare»

    Fu la cugina di suo padre, Ida Dondero, a chiederle di andare insieme al casolare per cercarlo: allora Ivana aveva soltanto undici anni e Ida sperava che vedendo una bambina i partigiani si impietosissero. Di quel giorno ricorda “una lunga strada a piedi e tanta paura”. Ma suo padre non era lì e gli uomini del commando non sapevano nulla di lui. Forse si trovava in quello di Neirone. Questa volta fu la madre di Ivana a partire, “camminando a lungo con indosso un paio di zoccoli, perché a casa non c’erano più scarpe”, ma anche questa ricerca non diede esiti. Il padre si trovava infatti in un’altra frazione di Moconesi, Santa Brilla, dove una famiglia, anch’essa tornata dall’America, lo nascondeva e mandava, quando poteva, notizie in paese. È tornato dopo due mesi. Da allora Ivana non sopportava più la vita nella casa di Ferrada: addormentarsi in quel letto significava rivivere ogni notte l’incubo dei vetri della finestra che si rompevano in mille pezzi, e l’incursione di quegli uomini.

    La famiglia e i viaggi
    A diciassette anni si è fidanzata con Elio Mangini, un amico di infanzia. Lui aveva appena avuto in incidente nella cava di ardesia in cui lavorava, e poiché chiedeva spesso di lei, Ivana si era decisa ad andare a trovarlo. «Nel vederlo in quello stato - confessa - mi sono spaventata tanto che sono uscita dalla stanza con una scusa, e sono svenuta nel corridoio dell’ospedale. Lui stava dormendo. Ho pensato di tornare a casa, ma proprio in quel momento è arrivata sua cugina, mi ha chiesto di restare, e così ci siamo visti. Dopo quel primo impatto sono tornata a trovarlo e alla fine… è scoccato l’amore!». Poi la gioia di due figlie, altrettanti nipoti e tanti viaggi. I due si sono uniti al gruppo dei Liguri nel Mondo e con loro sono stati più volte in America.



    La perdita della sorella e la ricerca della serenità
    Ma è stato nel ‘95, a seguito del decesso improvviso della sorella avvenuto qualche tempo prima, che ha scoperto la sua vocazione di artista. “Nelle lunghe notti insonni mi sono messa alla ricerca di un’attività che mi restituisse un po’ di serenità, e l’ho trovata con i fiori”.
    Pressati e messi sottovetro creano composizioni di ogni forma e colore, fermati per sempre nell’istante più fulgido della loro bellezza. I proventi dei suoi quadri vanno tutti in beneficenza: mi mostra orgogliosa un quaderno in cui conserva articoli di giornale, foto ricordo e ringraziamenti. Sorride mentre mi fa visitare ogni stanza, ci fermiamo davanti a una grande stella di Natale, con i petali di un bel rosso vivo. Lei mi strizza l’occhio: «Quando sono un po’ arrabbiata - conclude - faccio un giro della casa, mi guardo intorno e mi dico “Bene, Ivana, continua così!” e alla fine il buonumore ritorna».





     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO