EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Impara l'arte (di cucinare) e non tenerla da parte! Continuano i mini corsi tematici tenuti dallo chef Giovanni Bottino. Qui ricetta per i "Canestrelli"

    Si apprendono le basi della cucina, si assaggia, si chiacchiera, si brinda e ci si diverte: il senso di questi incontri è migliorare le proprie capacità culinarie e socializzare, senza p...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    attualita, edizione cartacea

    di Michela De Rosa | 06 Dicembre 2018 | in categoria/e attualita edizione cartacea

    Intervista a Luigi Attanasio, imprenditore a Carasco e nuovo presidente della Camera di Commercio di Genova

    Intervista a Luigi Attanasio, imprenditore a Carasco e nuovo presidente della Camera di Commercio di Genova

    Si parla di tunnel, unione comuni, accoglienza e trasporti, ma anche ambiente e valori

    Luigi Attanasio, genovese ma levantino di adozione, con alle spalle un lunghissimo curriculum imprenditoriale e associativo, dai primi di agosto è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Genova. Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio a Carasco perché è principalmente qui che si svolge la sua giornata lavorativa: nel ‘74 ha trasferito la Spiga Nord che produce glicerina e nell’84 è stato tra i fondatori della Re.Vetro che ricicla vetro, carta, lattine e plastica. Lo abbiamo quindi intervistato in questa doppia veste di imprenditore locale e rappresentante del settore commercio per capire quale direzione sta prendendo - o potrebbe prendere - il nostro territorio.

     
    Lei ha vissuto l’esperienza del crollo di due ponti, quello di Carasco e quello di Genova: che impatto ha avuto sulla sua vita imprenditoriale e sul nuovo ruolo in Camera di Commercio?
    Sì, a Carasco l’ho vissuto appieno con le conseguenze sulla Spiga Nord e a Genova con un’azienda di raccolta differenziata che si trova proprio sotto il ponte Morandi. Questi eventi mi hanno messo di fronte alla fragilità del nostro scarsissimo e vetusto sistema di trasporti. Io vivo a Genova e tutti i giorni vengo qui a Carasco uscendo dall’Autostrada a Lavagna e anche in periodi di normalità ogni giorno è un delirio. Inoltre la questione Morandi e poi le mareggiate delle scorse settimane hanno molto condizionato il mio esordio in Camera di Commercio: quello che avrei voluto fare è stato bypassato dalle emergenze.
     
    A proposito di collegamenti, cosa ne pensa del Tunnel Costa-Entroterra?
    Che la Val Fontanabuona sia condizionata come unico sbocco a Chiavari è assurdo e molto condizionante. Il Ponte Morandi ci insegna che sotto uno sta zero,  ossia che quando ti si preclude l’unica via sei alla fine. Qui non ci sono alternative alla 225 che ogni santo giorno, a mattina e sera,  si trasforma in un serpentone di auto incolonnate; e questa strada non vede miglioramenti da trent’anni. Quindi tutto quello che agevola gli spostamenti dei lavoratori, delle persone e delle merci non può che essere una priorità, da vedere all’interno di un progetto più ampio che preveda un adeguamento dell’uscita di Lavagna e trasporti pubblici più efficienti. Il minimo per entrare in un’epoca moderna.
     
    C’è chi afferma che quest’opera non sia giustificata in rapporto agli abitanti, cosa ne pensa?
    Che dimentica che questa è una zona ricchissima di aziende di ogni taglio. Ho visto come è stato collegato l’entroterra di Imperia verso Milano, con tunnel e contro tunnel, per la maggior parte non giustificati. E qui che è un’opera voluta e giustificata non si fa? E’ assurdo.
     
    A proposito di numeri di abitanti, pensa che la parcellizzazione del territorio sia una delle cause di mancanza di servizi?
    Sì, anche perché non si ha mai peso politico né economico. Penso che si dovrebbe andare verso l’unione dei Comuni anche per poter attuare gli interventi su larga scala, come la pulizia dei fiumi. Ma anche per la creazione di un polo scolastico, un polo sportivo con piscine e trasporti moderni con ad esempio un tram ad anello che colleghi Chiavari e Lavagna.  

    Come ogni imprenditore ha a che fare con la burocrazia, la Camera di Commercio cosa può fare per semplificare la vita, specie a quelli piccoli?
    Intanto abbiamo spostato on line tutte le pratiche possibili in modo da non dover sprecare giornate a venire in sede. Poi noi purtroppo viviamo in un Paese che ha una vera bulimia di burocrazia a ogni livello, nazionale regionale e comunale, che si va a sommare a quello europeo. Le associazioni sono un vero paracadute per districarsi in questa complessità e davvero possono dare un supporto molto efficace, anche per capire il linguaggio legislativo così tecnico e volutamente incomprensibile.
     
    “Torta di riso finita”: cosa ne pensa del fatto che la Liguria, specie nell’accoglienza e nel commercio, abbia adottato uno slogan negativo?
    E’ un modo di pensare legato alla passata rendita di posizione: “Qui devono passare, qui devono venire, ora devono pagare”. Penso che l’evento del Ponte Morandi abbia mostrato in maniera molto chiara i limiti di questa visione rendendo evidente che possiamo anche restare isolati o addirittura scomparire e gli italiani neanche se ne accorgerebbero. Ora che chiunque può prendere un aereo e andare ovunque l’unica strada è migliorare l’empatia e la qualità dell’offerta. Dobbiamo fare tesoro delle nostre disgrazie e cambiare. Oggi vedo che c’è una volontà di riscossa importante, spero nella generazione Erasmus che studia in tutta Europa, che viaggia in tutto il mondo e che quindi porta una nuova apertura mentale. Anche il commercio è davanti a delle sfide importanti e occorre un rinnovamento nell’offerta e nel servizio.

    Fa acquisti sul territorio?
    Sì, sia personalmente sia come azienda per la quale acquistiamo di tutto , dall’arredo alla cartoleria.
     
    Tema ambiente: qui a Levante non è ancora una priorità delle persone né delle aziende
    Non c’è mai stata una vera sensibilizzazione e purtroppo riguarda la Liguria in generale. Per quanto riguarda la raccolta differenziata ad esempio le cose stanno migliorando, in particolare a Sestri Levante, mentre a Chiavari funziona a corrente alternata e si potrebbe fare meglio. A Lavagna... beh sappiamo dei problemi che ci sono stati. Per fortuna nei giovani le cose stanno cambiando e si domandano cosa possono fare per l’ambiente.  
     
    L’ambiente di questa zona può diventare una risorsa economica?
    Anni fa ho dato vita insieme ad altri imprenditori a Genova un’azienda che si chiama Ecolegno e che ogni anno recupera e ricicla ventiduemila tonnellate di legno derivante da mercati generali, porto, pallet, imballaggi, arredi abbandonati, legno sulle spiagge... che poi diventa truciolato. Mi guardo attorno e vedo queste montagne abbandonate che invece potrebbero diventare una risorsa di combustibile naturale e quindi di lavoro. Ci sarebbe molto da fare.
     
    Quindi se avesse la bacchetta magica cosa farebbe per il Levante?
    Sistemerei la viabilità e i trasporti perché da quello dipende tutto. Senza è tutto un incubo.
     
    Cosa pensa di portare come persona in Camera di Commercio? Che tipo di visione e di valori?
    Come imprenditore ho un’industria chimica, ma chimica verde, e dall’altra parte il riciclo. Quindi penso di portare una sensibilità sulla scarsità delle risorse ambientali e lasciare un mondo meno imbrattato e meno consumistico di quello che ho trovato. Questo è dovuto alla mamma contadina che mi ha insegnato il rispetto della terra e il valore di non sprecare. Inoltre porto l’attenzione ai lavoratori: ad esempio qui alla Spiga Nord attualmente abbiamo quattro ragazze in maternità, significa che stanno bene, che si sentono al sicuro e possono fare progetti di vita. Poi certo, qui le aziende sono in genere troppo piccole per ospitare gli asili aziendali o formule di questo tipo. Ecco, mi piacerebbe portare questa visione nordica della responsabilità sociale dell’impresa. E poi ricordiamoci che se non permettiamo tutto questo non ci saranno consumatori, quindi è un cane che si morde la coda.


     


    I commenti dei lettori
    Pino:

    Sono un imprenditore commerciale in Rapallo, e concordo appieno con quanto letto. Per me un collegamento diretto con l'entroterra sarebbe auspicabile per sviluppare i rapporti commerciali e le idee degli uomini di buona volontà. Ricordo che già dalla metà del seicento esisteva il "Capitaneato di Rapallo" che abbracciava politicamente ma specialmente commercialmente una porzione notevole di entroterra, dai Portofino credo fino a Ferrada di Moconesi o giù di lì. Forse gli uomini di allora avevano capito meglio l'importanza dell'entroterra e dei collegamenti con il mare. Saluti


    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Impara l'arte (di cucinare) e non tenerla da parte! Continuano i mini corsi tematici tenuti dallo chef Giovanni Bottino. Qui ricetta per i "Canestrelli"

    Si apprendono le basi della cucina, si assaggia, si chiacchiera, si brinda e ci si diverte: il senso di questi incontri è migliorare le proprie capacità culinarie e socializzare, senza p...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO