EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    #LaRicetta: arrosto con le castagne - Dalla trattoria nel bosco dove la mascotte è... un cinghiale! (GUARDA Il VIDEO)

    Tra le specialità di stagione l’arista alle castagne, un piatto facile e gustoso di cui vi diamo la ricetta  Da oltre 80 anni...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    attualita, edizione cartacea

    di Antonino Di Bella | 05 Dicembre 2018 | in categoria/e attualita edizione cartacea

    Salvini rilancia sulle Province: una nuova occasione per quella mai nata di "Chiavari e del Tigullio”?

    Salvini rilancia sulle Province: una nuova occasione per quella mai nata di "Chiavari e del Tigullio”? 
la cartina che mostra l'area della Provincia del Tigullio e quella dei Comuni compresi

    Nel 1999 la prima proposta formale: ripercorriamo la storia di questa iniziatiava tra presunti risparmi e perdite di potere.
    -Oggi avrebbe senso realizzarla?


    Forse le Province non erano così inutili, perché facevano da Ente intermedio tra le Regioni e i Comuni. E’ in sintesi questa l’opinione espressa dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini a fine Novembre durante un evento organizzato a Roma da Poste italiane per i sindaci dei piccoli Comuni. Secondo il Ministro proprio questi ultimi ne hanno risentito maggiormente e “sono rimasti abbandonati”. E così pone un nuovo obiettivo al Governo: rilanciare il sistema delle province, abolite come organo elettivo ma, di fatto, ancora in piedi, seppur con competenze ridimensionate in seguito alla “Riforma Delrio” dell’ex Ministro dei Trasporti e Infrastrutture.

    La riforma ha abolito le elezioni, tagliando sia il numero degli enti e solo in piccola parte i costi (dipendenti pubblici vedi semplicemente trasferiti in altri Enti), creando alcuni problemi sul territorio: le province, infatti, sono ancora titolari dell’edilizia scolastica, della tutela e valorizzazione dell’ambiente, dei trasporti e delle strade. Questo si evince anche dai numeri: da una parte infatti le province ora costano il 32% in meno, con un taglio da 5 miliardi di spese nel 2010 a 3,45 del 2015, ma al contempo gli investimenti sono crollati del 63%, passando da 1,93 miliardi del 2008 a 0,71 del 2017.
    Queste contraddizioni e poca chiarezza alla fine scaricano il peso sui comuni, specie quelli piccoli che “oggi non sono nelle condizioni di svolgere le competenze e le funzioni attualmente esercitate dalle province come, ad esempio, la manutenzione delle strade, la gestione degli edifici scolastici delle scuole superiori, i centri per l’impiego”. Ecco perché secondo il vicepremier “Una volta superate le emergenze bisognerà avere anche la forza, la buona volontà, il coraggio di rivedere un impianto istituzionale che è monco”, ma nel contratto di governo siglato dal M5s e dalla Lega, però, non è previsto nulla del genere. Chissà che, tutti insieme, non si pensi invece a ridimensionare il ruolo delle Regioni, organo molto distante e con costi della politica non proporzionati al lavoro svolto.


    Provincia di Chiavari e DEL Tigullio: cosa è accaduto in questi venti anni

    20 novembre 1999, convegno dal titolo “Il Levante nel nuovo millennio Prospettive a confronto” organizzato a Chiavari col patrocinio della Regione. La cartellina recava l’intestazione “Area Metropolitana di Genova-nuova Provincia di Genova” e conteneva la proposta di legge presentata alla Camera dei deputati dall’on. Repetto (già presidente della Provincia di Genova) e di quella presentata in Regione dall’allora consigliere Roberto Levaggi. Entrambe proponevano la nascita della provincia di Chiavari e del Tigullio. Come sappiamo non se ne fece niente. Eppure a parole erano tutti d’accordo, anche se non si nascondeva il timore che il nuovo ente o dipartimento potesse diventare l’ennesimo carrozzone. Certo l’abbuffata della creazione di nuove province negli anni ’80 e ’90 ha sicuramente minato la credibilità degli enti in questione, però oggi viene da chiedersi se, con la scusa della cattiva gestione, non si sia finiti a “buttare via il bambino con l’acqua sporca”.

    Cosa è accaduto nel Tigullio
    Tornando alla fine degli anni ‘90 cosa ha fatto arenare quella proposta politica? Nel 2014 la riforma degli enti locali con la legge Delrio ha abolito le Province e creato le Aree Metropolitane che dovevano essere solo Genova, Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Bari e Napoli. I territori provinciali esterni alle città in questione sarebbero diventati, se non avessero accettato di unirsi ai capoluoghi, nuove province. Il Tigullio avrebbe avuto questa grossa opportunità e invece sappiamo com’è andata. Forse è mancato il classico “santo in paradiso” quando non peggio un “padrino” che invece hanno avuto altre località. In seguito, mo-dificando il nome, le Aree hanno lasciato il posto alle Città Metropolitane che nel frattempo sono lievitate a ben 14. Agli abitanti e contribuenti del Tigullio è toccata la sorte di rimanere all’interno della Città Metropolitana di Genova.
    Certo c’è stato un risparmio, almeno per quanto riguarda alcune spese, ma non è tutto oro ciò che luccica. Spesso questo disinvestimento ha infatti portato ad azzerare quasi del tutto i fondi per le necessità del territorio. Abbiamo perso qualcosa? Per prima cosa una certa autonomia e la perdita di alcuni importanti enti come il caso Tribunale che nonostante le promesse di parla-mentari e componenti dei vecchi governi, è stato accorpato a quello del Capoluogo. E venendo a questioni quotidiane, vi ricorda qualcosa la poca manutenzione delle strade e, visto che siamo in stagione, nientemeno che la carenza di sale? Inoltre si assiste ad una concreta situazione di dipendenza da altri comuni esterni alla zona nel momento di decisioni particolarmente impattanti sul territorio: cosa può interessare ai rappresentanti del comune di Tiglieto o di Isola del Cantone (tanto per fare un esempio) dove costruire il depuratore comprensoriale del Tigullio? Quello che è rimasto in zona sono invece la Curia, la Asl che sembra sempre sull’orlo dell’accorpamento, alcuni uffici pubblici finanziari, le forze dell’ordine e le sedi sindacali.

    Le Province che ce l’hanno fatta
    E’ utile ricordare che le ultime province sono state istituite nel nuovo millennio e non durante i bagordi della Prima Repubblica: infatti quella di Monza e Brianza (MB) di Fermo (FM) e la famosa BAT Barletta-Andria-Trani (BT) sono nate nel 2004. Poi, se è vero che quella di Biella è sempre stata una zona ricca, che Lecco si trova in una zona strategica tra il lago, le montagne e la Svizzera e ancora se Prato è capitale della tessitura, ci si chiede cosa può aver indotto altre zone d’Italia a candidarsi a nuovi capoluoghi: in Sardegna ad esempio Tortolì e Lanusei (con “ben” 11.081 e 5.387 abitanti) sono i due capoluogo della Provincia dell’Oliastra in Sardegna, mentre Sanluri e Villacidro con i loro rispettivi 8.462 e 14.005 capoluoghi della Provincia del Medio Campidano. Per verità bisogna aggiungere che nel febbraio 2016 la Regione Sardegna ha riordinato le province, che erano salite a otto, riducendole a quattro più l’Area Metropolitana di Cagliari.

    Rilanciare la Quinta provincia?
    Nel Tigullio difficilmente si riesce a fare squadra, ci sono stati ultimamente accordi nel settore turistico, ma l’importante è che non si tocchi l’ autonomia politica del campanile, questo sembrano dire alcune scelte amministrative. E anche le idee seppur interessanti sono state spesso cassate in nome del proprio orticello. Ora che abbiamo visto i famosi decantati risparmi fiscali svuotando il Tigullio di enti e istituzioni importanti, potrebbe avere senso riaccendere quantomeno il dibattito sulla questione. Altre zone d’Italia hanno infatti saputo mettere da parte divisioni di partito e di bottega per costruire realtà territoriali vive. Insomma, ci sono tutte le premesse per riaprire un tavolo di discussione e da queste pagine chiediamo ai nostri lettori: cosa ne pensate? Inviateci le vostre proposte, critiche e idee: saranno raccolte per un dibattito pubblico nel 2019.






     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    #LaRicetta: arrosto con le castagne - Dalla trattoria nel bosco dove la mascotte è... un cinghiale! (GUARDA Il VIDEO)

    Tra le specialità di stagione l’arista alle castagne, un piatto facile e gustoso di cui vi diamo la ricetta  Da oltre 80 anni...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO