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di Simone Parma | 03 Settembre 2018 | in categoria/e edizione cartacea

“Mollo tutto e faccio il pittore di strada”: Edoardo, che ha rinunciato al lavoro per seguire la sua passione

“Che emozioni sta provando chi ci incrociamo sui marciapiedi delle nostre città?”: trovare una risposta a questa domanda è stato uno dei pallini di Edoardo Marciano, artista sestrese, per un bel po’ di tempo. Dai tempi della scuola probabilmente, quando la sua sensibilità ha trovato sfogo nella passione per la pittura: «Col tempo la domanda si è trasformata nella necessità di ritrovare una dimensione più vera, che riuscisse davvero a cogliere le emozioni dagli occhi dei passanti, semplicemente dal loro sguardo». Ma come fare?

In giro per l’Europa con Shila
«Ho fatto per tanti anni il rappresentante di materassi, un lavoro che in sé e per sé non mi dispiaceva, ma che non riusciva a rendermi felice. Così un giorno ho preso la decisione di licenziarmi e col piccolo gruzzolo messo da parte ho iniziato il mio viaggio per l’Europa insieme al mio bovaro del bernese, Shila». Dopo vent’anni a Sestri Levante il salto è stato notevole: mesi lontano da casa utilizzando solo treni e solo con la compagnia del proprio amico a quattro zampe: «L’intento di questo viaggio era riscoprire il valore dell’arte. Da sempre ho avuto la passione per l’arte antica, ma la mia pittura è tutta da autodidatta. Questo per me è stato un grande vantaggio perché non sono stato influenzato dalle scuole di pensiero o dai tecnicismi, ma ho solo seguito la mia passione e le suggestioni che il viaggio e la vita mi hanno dato».




Amato dal pubblico, braccato dalla polizia
Dopo quasi un mese di viaggio Edoardo arriva a Edimburgo e qui inizia, per gioco, a dipingere sul marciapiede del Royal Mile, la strada principale della capitale scozzese: «Stavo dipingendo il castello, quando in tanti hanno iniziato a fermarsi: volevano i miei quadri. Come fare a dire di no? Il problema che la polizia scozzese non ha apprezzato il fatto che non avessi tutti i permessi e ha iniziato ad inseguirmi per le stradine della città». Alla fine Edoardo ha trovato la strada per la sua carriera.

Essere artisti è essere liberi
«Ripensare a tutte quelle persone che volevano i miei dipinti mi ha fatto riflettere e da lì è iniziata la mia carriera di ritrattista su commissione: faccio ritratti, anche istantanei, di sconosciuti di cui cerco di cogliere emozioni e sensazioni da quello sguardo che tanto avevo cercato di capire in passato».