EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Rollè di tacchino ai finocchi

    Per 4 persone: 1 fetta larga di sottocoscia di tacchino,10 fette di melanzana, olio extra vergine d'oliva q.b., 1 pomodoro, finocchio per 4, 1 cucchiaio di farina, vino rosso, pepe nero, prezzemolo, b...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    agenda, edizione cartacea, storia locale, tempo libero, uscire

    di Simone Parma | 01 Maggio 2018 | in categoria/e agenda edizione cartacea storia locale tempo libero uscire

    L'ENTROTERRA CANTA MAGGIO! Da Borzonasca alla Val Graveglia allo riscoperta di una tradizione…un po' matta!

    L'ENTROTERRA CANTA MAGGIO! Da Borzonasca alla Val Graveglia allo riscoperta di una tradizione…un po' matta!

    Freddo, buio, vento e grandine: addio!”. Dovevano aver pensato questo i primi fautori del Cantamaggio, una festa tra il goliardico e il propiziatorio che ogni anno, il Primo di Maggio, anima le vallate dell’entroterra con canti e rituali…un po’ particolari.

    Gli innamorati si dichiaravano con un castagno!
    In Val Graveglia – racconta sul proprio sito il Consorzio Ospitalità Diffusa “Una Montagna di Accoglienza” - il Cantamaggio era l’occasione per dichiararsi, aiutati nell’impresa da un gruppo di amici. Gli uomini andavano nel bosco e tagliavano un bel castagno novello da portare a mezzanotte a casa dell’amata, decorato con rose e rami di maggiociondolo: doveva essere il più alto possibile, fino a superare l’altezza della casa, per essere ben visibile a tutti e normalmente rimaneva al suo posto fino all’anno successivo. I ragazzi trasportavano l’albero cantando fino alla casa della ragazza, dove venivano ben accolti e rifocillati dalla famiglia della prescelta, con ravioli, gallina bollita, cima ripiena, dolci e, naturalmente, tanto vino! E il canto “maggio giocondo, rallegra tutto il mondo” durava fino all’alba.

    A ogni ragazza il suo albero
    In Valle Sturla il “portar maggio” prendeva invece una forma meno romantica e più goliardica. Anche qui era usanza portare gli alberi davanti alle case delle ragazze del paese, ma ogni pianta aveva un significato: il ciliegio (çêxa figgia de gêxa), l’ontano (öna figgia bona), il noce (nôxa figgia spozâ) o l’acacia, per le fanciulle un po’ meno “morigerate”.

    Dalla Val d’Aveto a Genova: tutti a cantare
    La tradizione del Cantamaggio affonda le sue radici nei rituali magico-propiziatori che la cultura contadina ha tramandato nel tempo: doni e canti benauguranti in cambio di una buona stagione di raccolto. Col passare del tempo è diventata sempre di più una festa, una celebrazione della primavera e dei suoi frutti, diffondendosi ovunque, ognuna con le sue particolarità.
    A Santo Stefano d’Aveto si inizia la sera del 30 Aprile e si canta tra le vie del centro fino al giorno dopo, con la magica coreografia dei rami di ciliegi in fiore. A Prato Sopralacroce invece, dall’anno scorso, il Cantamaggio è rinato sottoforma di “cantama…ngio” (28 aprile), una festa itinerante che, grazie all’impegno dei più giovani, mantiene viva la tradizione e attira turisti in valle. I suonatori invece hanno la tradizione di radunarsi nei borghi dell’entroterra per dare vita a danze e portare un po’ di allegria tra la gente del posto. «Per anni Castiglione Chiavarese è stata animata con canti e costumi d’epoca dai suonatori maggerini – ci racconta Federico Descalzi del gruppo folk Amici della Valgraveglia – e insieme a Varese Ligure e agli altri borghi della Val di Vara è ancora uno dei posti dove la tradizione del Cantamaggio è ancora molto sentita». E allora, un buon Cantamaggio a tutti, tra riti propiziatori e canti goliardici o della tradizione, come quello di seguito.



    “Canto del maggio dellaVal Bisagno”
    Noi che compagni siamo
    e per il mondo andiamo
    Maggio cantar vogliamo.
    Benvenuto Maggio
    capo di Primavera
    di ogni stagion primiera.
    Noi ce ne andiamo
    su per il Bisagno
    fiorite son le rose.
    E la rondinella
    che in cielo va volando
    Maggio è qui cantando.
    E il rosignolo
    Che canta notte e giorno
    Maggio è qui d’intorno.
    Dio ve lo mandi
    un bel figlio maschio
    dategli moglie e cavallo.
    Dio ve lo mandi
    e Dio ve lo allevi
    che sia un buon cavaliere.
    Da questa casa
    noi ce ne andiamo
    e a un’altra casa andiamo.
    Noi ce ne andiamo
    e in pace vi lasciamo
    arrivederci a un altr’anno.

    Tratto da CORFOLE! del 5/2018, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO