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attualità
01 Luglio 2010 | in categoria/e attualita
Piero bozzo, CANTORE della riviera e...dei muri ‘a fresco'- Sua l'Ave Maria Zeneize nata come la preghiera del navigante che sente la nostalgia "du sò fuguâ" e oggi tradotta in diverse lingue.
Il 30 luglio a Bogliasco festeggiamenti per il centenario della sua nascita
Nasceva cento anni fa, Piero Bozzo, destinato a diventare il cantore di Bogliasco e della Riviera. Fu autore di centinaia tra poesie e canzoni, molte di quest’ultime musicate poi da maestri della canzone genovese: da Attilio Margotti a Natale Romano, a Sergio Vaccari, per concludere con Agostino Dodero, con il quale Bozzo coltivò una collaborazione ed una amicizia sino alla sua scomparsa. Nato a Bogliasco il 6 aprile 1910, visse gran parte della sua vita lavorativa a Torino, dove era disegnatore per la Scuola d’Applicazione d’Arma dell’Esercito e dove sposò Margherita, torinese.
Ma fu proprio a Torino che la sua produzione artistica crebbe e si rafforzò di contenuti, forse aiutata da quella nostalgia per il paese natale che ha permeato gran parte delle sue opere. Ebbi modo di conoscere e di frequentare Bozzo, al suo ritorno a Bogliasco, dove visse gli anni della pensione e fu certamente lui che seppe trasmettermi quell’amore e quell’orgoglio per il mio paese che egli manifestava sempre nelle sue poesie. Sapeva evocare antichi personaggi, piccoli angoli della Bogliasco di ieri, usanze familiari e tradizioni religiose che da sempre fanno parte della memoria storica di un paese: il grido mattutino del venditore di verdura che arrivava da Pannesi, il dolce rumore del mare, il vento di scirocco, gli antichi Natali in famiglia “de quande ea piccin”, le osterie dove si respirava l’odore del pesto, il pianto di una madre che ha perso il figlio. Personaggio eclettico, Bozzo era poeta, ma anche pittore e musicista. Figlio di Rinaldo, un “decoratore a fresco” come allora si chiamavano i pittori delle belle facciate delle nostre case di Liguria, fu autore di piccole miniature floreali e di dipinti a olio, tuttora presenti nelle case dei bogliaschini. Fu consulente per il Comune di Bogliasco in tema di facciate dipinte, avendo conservato memoria delle antiche tecniche di affresco usate dal padre sino ai primi anni del Novecento: egli sapeva descrivere minuziosamente il metodo per dipingere i muri “a fresco” lavorando cioè sull’intonaco appena fatto, consentendo in tal modo un perfetto assorbimento dei colori. Musicò lui stesso molte delle sue canzoni, ma, come abbiamo accennato, raggiunse poi una perfetta intesa di lavoro con il maestro Agostino Dodero che mise in note molte tra le sue più belle canzoni. E nel 1964 composero l’Ave Maria Zeneize. Nata come la preghiera del navigante che lontano dal paese sente la nostalgia “du sò fuguâ”, questa canzone interpretata da cori e corali, è ormai conosciuta in tutta la regione, e non solo. In anni recenti è stata tradotta in spagnolo, in croato, in tedesco senza perdere il suo fascino e la commozione che le sue note ed i suoi versi sanno trasmettere.Il Comune di Bogliasco, che nel 1993, a un anno dalla scomparsa di Bozzo, volle intitolargli il Teatro comunale, organizza per il prossimo luglio una serata a lui dedicata in occasione dei cento anni dalla nascita, alla quale parteciperanno cantanti genovesi, gruppi corali e di trallalero, che potranno far rivivere le splendide atmosfere che Bozzo sapeva creare attraverso le sue canzoni.
Pier Luigi Gardella
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FESTEGGIAMENTI
Venerdì 30 luglio ore 21
in piazza 26 aprile a Bogliasco:
Laura Parodi col complesso “A Riunda”
un gruppo di “Trallalero
Paola & Paolo (Voce e sax)
il gruppo folk gli Amixi de Boggiasco
la Corale Polifonica S. Maria di Bogliasco Saranno eseguite canzoni di Piero Bozzo
La famiglia di CORFOLE! SI ARRICCHISCE CON LA FIRMA DI Pier Luigi Gardella, storico, giornalista e scRittore: benvenuto!
Da oltre trent’anni si occupa di storia locale, in particolare dei comuni del Golfo Paradiso e delle Confraternite liguri ed ha pubblicato una ventina di libri. Giornalista pubblicista, collabora con quotidiani e periodici liguri. Vive a Bogliasco dove è’ coordinatore del Centro Studi “Storie di Jeri” che opera nei comuni di Bogliasco Pieve Ligure e Sori e che annualmente, dal 2006, pubblica i Quaderni di Storia locale, miscellanea di studi sulla storia e le tradizioni dei tre Comuni. Nel 2009 gli è stato assegnato il Premio De Martini de “A Compagna” per le attività di studio e di promozione a favore della lingua genovese e delle parlate liguri.
I commenti dei lettori
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di Giansandro Rosasco
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