![]() |
EDIZIONE
CARTACEA |
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
- VENDO vendo letto a castello ve...
- VENDO mastellone (cisterna) per...
- IMMOBILIARE cerco un appartamento vuo...
- IMMOBILIARE terreno ad avegno, zona v...
- VENDO coppia 2 volumi libri vit...
- IMMOBILIARE uliveto ad avegno, zona v...
- AGRITURISMO LA NOVELLINA
via canivella 4 Cicagna (Ge) - RATTO ARDESIE C.E.L.A. SNC
via dottor arata 5 Cicagna - IL SOGNO
via cona 94 Lorsica
Pasqua senza uova e agnello? La ricetta vegana del numero scorso ha destato interesse in molti di voi: ecco allora un approfondimento con Lorenzo Podestà e una nuova ricetta
Rinunciare ad una saporita bistecca alla fiorentina, a un piatto di lasagne al ragù appena sfornate o a una prelibata orata al forno che fa venire l'acquolina in bocca solo a guardarla? Per i b...
cultura, edizione cartacea, games e techno, storia locale, tempo libero
02 Aprile 2017 | in categoria/e cultura edizione cartacea games e techno storia locale tempo libero
Macchina da scrivere, buste "fuori sacco" e telefono "a carico": ecco gli strumenti tecnologici del corrispondente prima del fax e di internet
Oggi con computer, email e cellulari il lavoro del cronista è diventato molto più snello e volendo tutto il necessario è contenuto all’interno dello smartphone. Fino a pochi decenni fa però tutto questo non esisteva, allora come era possibile trasmettere gli articoli in tempo per andare in stampa?
Gli attrezzi del mestiere
Il procedimento era laborioso e al contempo ingegnoso, come ci racconta Vittorio Rosasco, fondatore e curatore del Polimuseo di Gattorna e corrispondente del Secolo XIX dal 1955 al 1972: “si utilizzavano le cosiddette “buste fuori sacco”, che erano di colori sgargianti così da essere riconosciute subito e consegnate in via prioritaria. Ogni corrispondente ne riceveva un buon numero dal giornale per cui scriveva. Per le notizie ancora più urgenti era possibile dettare gli articoli tramite le telefonate “in partenza”, il cui costo era a carico della testata giornalistica”, un metodo utilizzato specie da chi si occupava di cronaca. Ma un oggetto era fondamentale per tutti.
L’amica inseparabile: la macchina da scrivere
“Ogni volta che si cita il grande giornalista Indro Montanelli il pensiero va subito alla sua compagna di lavoro: la Olivetti Lettera 22, piccola ed efficientissima. Anche per me, senza fare un blasfemo accostamento, durante i diciotto anni da inviato, è stata preziosa. La comprai di seconda mano, per un caso fortunato, e ancora ricordo il suo armonioso ticchettio mentre scrivevo i miei articoli. Quando dopo qualche anno rimase malinconica sullo scaffale ho deciso di darle nuova vita esponendola al Polimuseo e mai avrei detto che potesse diventare oggetto di ammirazione, come invece oggi avviene. Per giovani e bambini è diventato ormai un oggetto misterioso!”. Nel Polimuseo si possono ammirare anche la bellissima Unerwood, la Olivetti M 40 e la Everest a carrello lungo (dono della famiglia Savardi, a ricordo di Andrea), una Eletric MX Meccantecnica, due Olivetti 80 (una normale e una a carrello lungo), una Olivetti 82, una bellissima FACIT e una antichissima ma che nessuno è ancora riuscito a classificare.
Polimuseo del Giocattolo, Naturalistico e della cultura contadina
Gattorna Via Terzonasca (edificio Scuole Medie).
Visitabile ogni terzo sabato del mese dalle ore 15:00-19:00
Visita guidata ore 17:00. INGRESSO GRATUITO, gradita offerta a sostegno del progetto
I commenti dei lettori
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
di Giansandro Rosasco
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
VOX POPULI - I migliori commenti presi dalla rete: protagonisti VOI!
> CHIAVARI Piazza Bast...