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    attualita, ecologia, edizione cartacea, energia

    11 Ottobre 2016 | in categoria/e attualita ecologia edizione cartacea energia

    Chi ha rubato il torrente Neirone? Formava laghetti in cui tuffarsi, nuotare e pescare; oggi ne resta un misero rigagnolo

    Chi ha rubato il torrente Neirone? Formava laghetti in cui tuffarsi, nuotare e pescare; oggi ne resta un misero rigagnolo

    E’ la domanda che ci rivolge il nostro lettore Giambattista “Giannino” Basso, “figlio di Vittorio che aveva la vecchia falegnameria in P.zza dei balocchi fino alla fine degli anni ‘70”. Come tanti ragazzi dell’epoca è emigrato a Genova per lavoro, ma “il ricordo di Gattorna è sempre nel mio cuore e appena possibile torno al mio paese”. Giambattista ci ha scritto una lunga e accorata lettera in cui spiega che “sta accadendo qualcosa di strano davanti agli occhi di tutti e nessuno se ne accorge. Da anni la siccità fa da padrona, ma vedere un torrente che non esiste più, mi ha fatto davvero male”.

    Ieri: acqua azzurra... acqua chiara...
    «Del torrente Neirone serbo ricordi bellissimi della mia infanzia. Da bambino (ora ho 58 anni), anche in pieno luglio si poteva udire il rumore della cascata, davanti al vecchio ponte. Un torrente ricco di fauna acquatica, di pesci, riparo per selvaggina. A quell'epoca andavo a pescare spesso e... com'erano buone le trote e i vaironi del Neirone, lo so io! Acque pulite, fresche, ossigenate. Nei pomeriggi d'estate si faceva il bagno e, acqua ve ne era tanta per tutti, anche per irrigare i campi».

    Oggi: un putrido rigagnolo
    «Non vi sono più pesci, non ci si può tuffare, non si odono più gli allegri canti dei ragazzi. A valle del ponte il torrente si immette esausto con un filo d'acqua nel Lavagna, anche lui moribondo. Sembra quasi che un alone di morte sia passato con la sua falce a mietere vittime».

    Depuratori e centrali killer?
    «Da quello che si può capire o immaginare, ne deduco che si continuano a potenziare gli acquedotti e a pompare acqua dal torrente. Anche gli impianti di depurazione (se funzionanti), da un lato sì, migliorano la qualità dell'acqua, ma dall'altro la sottraggono per poter funzionare. Ed ecco che, la centrale idroelettrica di Neirone in mezzo, poi fa da sbarramento continuo. A monte vi sono captazioni e tubazioni che prelevano immense quantità d'acqua, nonostante il DMV (Deflusso Minimo Vitale) imponga dei vincoli ai prelievi. E questo è solo l'inizio. Una volta che il progetto del depuratore di Ferrada sarà decollato e il lavoro del collettore che dovrebbe partire da Lumarzo, connettendosi con dei rami laterali e unirsi al vecchio collettore di Gattorna (che andrebbe ristrutturato), a quel punto temo che avremo l'acqua solo da Ferrada a scendere. Io non sono un uomo di scienza o un amministratore, cosi, non posso dar consigli; ma pormi domande sì. E quindi me ne pongo una, quella che più desidero trovare risposta: gli uomini saranno ancora in grado di convivere col torrente? Un tempo ne erano capaci! E allora affido queste mie parole agli uomini di scienza, agli amministratori, al mondo politico di valle affinché possano essere intraprese azioni concrete per restituirci, almeno in parte, quello che è rimasto del ricordo del torrente dei nostri vecchi».

    Colpa del tempo pazzo?
    Lo abbiamo chiesto a Claudio Monteverde, direttore dell’Osservatorio Meteorologico, Agrario e Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli
    L’estate 2016 è stata di quasi un grado più calda rispetto alla media del periodo 1971-2000. Per quanto riguarda la pioggia prendendo in esame tre pluviometri di zona nel periodo dal 1 Maggio al 31 Agosto 2016.
    A Barbagelata (1100 m s.l.m.) ha piovuto 11 giorni in Maggio con 208,8mm, 12 in Giugno con 63,4mm, 6 in Luglio con 29mm e 4 in Agosto con 59,6mm. A Sella Giassina 895m (s.l.m.) ha piovuto 10 giorni in Maggio con 149,8mm; 11 in Giugno con 68,2mm, 6 in Luglio con 41,4mm e 4 in Agosto con 36,6mm.
    A Ognio (490m s.l.m.) ha piovuto 10 giorni in Maggio con 149,8mm; 11 in Giugno con 68,2mm, 6 in Luglio con 41,4mm e 4 in Agosto con 36,6mm.
    Considerato che 1mm di pioggia corrisponde a 1Litro su 1mq di terreno e quindi su un ettaro saranno caduti 10 metri cubi di acqua, possiamo trarre le dovute moltiplicazioni.
    In pratica è stata un’estate siccitosa e bensì in alcune giornate sia piovuto, tale accumulo non ha portato grossi benefici al livello idrometrico dei corsi d’acqua e poco al suolo.
    Ulteriore considerazione da porre è la corrispondenza di giorni di pioggia, con giornate in cui fu dichiarata l’allerta meteo e temporali di livello Giallo. Anche a quote altimetriche superiori ai 1000 m s.l.m solo dalla seconda decade di Agosto abbiamo avuto alcuni fenomeni temporaleschi tipicamente estivi.
    Questa penuria di acqua può spiegare almeno in parte la siccità del torrente.


     


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