Le motivazioni in una lettera che riportiamo di seguito.
In un PARTITO LIBERALE il congresso è il massimo organo decisionale. È un'assemblea che si può riunire con frequenza annuale o pluriennale (ad esempio, ogni tre anni), costituita dagli iscritti o da loro delegati, eletti in occasione di ciascuna sessione. Accanto al congresso nazionale possono e devono esserci congressi limitati al territorio: regionali, provinciali e comunali.
Il congresso nazionale ha il potere di modificare lo statuto; definisce la linea politica e il programma dell'organizzazione; elegge l'assemblea o consiglio nazionale che funge da massima istanza decisionale del Partito tra una sessione congressuale e l'altra; elegge il leader che sarà anche il candidato ufficiale alla presidenza del Governo.
Ma Forza Italia oggi che cos’è se non un partito nel caos e senza organizzazione???
La Forza Italia attuale è distante anni luce dalla prima Forza Italia per non parlare della Forza Italia super vincente così ben organizzata dall’esperto Claudio Scajola.
Un partito non può salvarsi dal caos e dalla disorganizzazione, un partito per prosperare ha bisogno oltre che di ideali anche di una classe dirigente che viene scelta dalla base e che dalla base viene legittimata a guidare il partito stesso.
Oggi Forza Italia è senza capo né coda, senza una sede nazionale, senza un Coordinatore nazionale, senza quadri intermedi.
Esiste solo un pugno di eletti che oltretutto vede il partito come il fumo negli occhi pensando, sbagliando, che senza un partito organizzato si possa fare ciò che si vuole senza rendere conto a nessuno.
L’eletto di turno si dedica al proprio piccolo orto elettorale ma non ha una visione a lungo termine ed è impegnato in una politica schizofrenica tendente a rincorrere le mode o le convenienze del momento.
L’eletto non capisce che così facendo non si va da nessuna parte e che la politica da sempre è ordine e confronto anche aspro se si vuole crescere e si vuole governare un Paese.
Oggi Forza Italia ha bisogno per rilanciarsi di un Berlusconi che torni, fin da subito, a credere nel partito organizzato, che dia il via ai Congressi Comunali, Provinciali, Regionali ed infine ad un grande Congresso Nazionale.
Berlusconi resterà per sempre nei cuori di chi ha creduto nei valori del liberalismo politico ed economico come la Thatcher è rimasta nei cuori dei Conservatori inglesi.
Ma c’è bisogno di un rilancio, c’è bisogno di lavoro e di confronto e c’è bisogno urgente della nuova classe dirigente che sappia riportare il centrodestra liberale, liberista e conservatore alla guida del nostro Paese.
C’è l’esigenza di eleggere (NON DI NOMINARE) un nuovo leader nazionale e a cascata eleggere tutti i coordinatori regionali, provinciali e comunali.
Quella di oggi non è la Forza Italia in cui ho creduto per tanti anni. Quella di oggi non va bene, non esiste, non ha nessun fascino. Quella di oggi è addirittura distante dal LIBERALISMO sia politico che economico. Quella di oggi non ha futuro.
Mi sono stancato di aspettare, mi sono stancato di credere, mi sono stancato di essere preso in giro.
Per questo motivo oggi, 18 aprile 2016, nel mio piccolo, mi dimetto da Presidente del Club di Forza Italia Chiavari.
Resterò ancora, fino alla fine dell’anno, un semplice iscritto e resterò nel Direttivo del Club con la speranza che venga attuato il cambiamento che ho appena auspicato altrimenti la mia strada non sarà più quella di un Movimento che ha tradito i suoi ideali.
Se, invece, saranno convocati i congressi come più volte promesso e se verrà ripristinata la democrazia interna allora il mio impegno riprenderà con più vigore di prima.
Oggi, casualmente, è il 18 aprile ed è una data importante e significativa per noi moderati e per l’Italia intera, infatti il 18 aprile 1948 con la vittoria di Alcide De Gasperi e la sconfitta cocente del Partito Comunista di Togliatti e del Partito Socialista di Nenni il nostro Paese fu ancorato definitivamente al mondo ed alle democrazie occidentali. Con De Gasperi Presidente del Consiglio e Luigi Einaudi Presidente della Repubblica l’Italia fu ricostruita e lanciata verso il boom economico portandola in pochi anni ad essere la sesta potenza mondiale.
E’ da quegli uomini che abbiamo ancora da imparare molto se vogliamo ritornare alla guida del Paese.
Questi sono i miei ideali e questi i miei punti di riferimento: sono un liberale in politica, un liberista in economia ed un conservatore delle nostre tradizioni e della nostra cultura.
Oggi a farla da padrone è il trasformismo e la politica ogni giorno di più diventa un servizio verso se stessi e non un servizio rivolto ai cittadini e alle Istituzioni che si dovrebbe rappresentare.
Chiavari e la Liguria non sono un’eccezione a tutto questo anzi, anche qui, si assiste alla disorganizzazione voluta e fatta sistema.
Il partito Forza Italia è inesistente se non in qualche sporadica piccola realtà territoriale e dal 2014 ad oggi non si è potuto e voluto riorganizzarlo.
C’è un Coordinatore Regionale nominato, un Coordinatore Provinciale nominato e nient’altro e non si racconti la favola della grande vittoria di Toti perché la verità è che si è vinto più per demerito altrui che per merito nostro.
Giovanni Toti si sta dimostrando un buon Presidente di Regione ma per il partito non sta facendo nulla oppure non vuole fare nulla visto che sembra impegnato a lanciare un’associazione dalle bandiere color arancione con la scritta “Change” che lascia il tempo che trova.
Vicino a Toti un gruppo di eletti impegnati non in una politica coerente con i valori che Forza Italia ha sempre rappresentato bensì impegnati in una politica fine a se stessa di piccolo cabotaggio (vedi ATP, vedi Sanità, vedi depurazione delle acque, vedi referendum trivelle).
Una politica che non sta premiando minimamente il nostro partito precipitato ai minimi storici e che probabilmente alle prossime elezioni amministrative lo condurrà verso una storica sconfitta.
E nessuno si fa domande??? E tutti così convinti di far bene se la gente non ci sceglie più??? Tutto perfetto se da primo partito nazionale siamo oggi il quarto e in costante picchiata??? Ed infine ci vogliamo rendere conto che i partiti davanti a noi sono quelli meglio organizzati??? PD, M5S ed anche Lega sono strutturati mentre noi perdiamo del tempo prezioso a parlare di partito leggero o addirittura liquido.
Questa è la triste realtà del partito che per tanto tempo è stato il più votato dagli italiani e che oggi è diviso in tanti piccoli gruppetti dediti al cannibalismo politico interno.
Termino con un appello al Presidente Berlusconi (senza sapere se gli giungerà) che fin da subito ha fatto uso di termini calcistici come: “ho deciso di scendere in campo”...bene su quel campo il Presidente ha giocato ed è stato il nostro Messi ma come tutti i grandi calciatori il tempo passa ed è inesorabile. Boniperti dopo essere stato un grande giocatore è stato un ottimo Presidente rappresentativo di una Juventus vincente con il mitico Michel Platini.
Ed allora caro Presidente resta pure come l’uomo della nostra storia a rappresentarci e a consigliarci ma se vuoi restare nell’immaginario come il fondatore del grande centrodestra liberale devi fare ancora una cosa: impegnarti per lasciare un partito organizzato, vivo e serio!!!
da oggi semplice iscritto fino alla fine dell’anno
(poi valuterò se iscrivermi ancora)