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21 Ottobre 2015 | in categoria/e edizione cartacea esperti

IL NATURALISTA ROMANTICO - All'Acquario di Genova è nato il primo lamantino “italiano”, conosciamo questo buffo animale

Non ci piove: il lamantino è uno dei mammiferi marini più strani. C’è chi non lo conosce nemmeno. E invece ne esistono ben tre specie, tutte appartenenti al genere Trichecus (che non ha niente a che vedere con quelli che in italiano chiamiamo “trichechi”). Trichecus manatus, il lamantino dei Caraibi, è diffuso sulle coste atlantiche dell’America centrale a partire dalla Florida per arrivare al Brasile, passando per il golfo del Messico. Preferisce le acque dolci o salmastre degli estuari di grandi fiumi placidi, che spesso risale. È la specie presente anche all’Acquario di Genova. Le altre due specie vivono nel bacino del Rio delle Amazzoni e sulle coste atlantiche dell’Africa centrale. Le tre specie di lamantini, assieme al dugongo (specie piuttosto simile, che vive però nella zona indo-pacifica), sono le uniche appartenenti all’ordine dei Sirenii (non “Sirenidi”, che invece è una famiglia di salamandre), un gruppo di mammiferi acquatici poco conosciuti. Un lamantino adulto presenta di solito una lunghezza compresa fra i 2,5 e i 3,5 metri, con un peso che va dai 200 ai 600 kg. Occasionalmente si rinvengono anche esemplari pesanti fino alla tonnellata. Nonostante la mole, si tratta di animali lenti, pacifici e completamente vegetariani. Certo, per soddisfare il loro fabbisogno giornaliero brucano quasi senza sosta alghe e piante acquatiche, motivo per cui vengono a volte chiamati “vacche di mare”. Gli arti posteriori sono scomparsi, ma non ne hanno più bisogno: presentano un corpo idrodinamico, pelle quasi nuda, una coda a forma di paletta e un’abbondante riserva di grasso sottocutaneo. Vista la dieta, in bocca hanno solo molari che si consumano e vengono sostituiti di continuo. La pressante attività umana che distrugge il loro habitat, unita a un ciclo riproduttivo piuttosto lento, ha causato la rarefazione di questo caro bestione che ormai sopravvive in natura con poche migliaia di esemplari. I lamantini hanno bisogno della nostra protezione!


A cura di Davide Rufino
Guida zoologica presso Acquario di Genova
Autore del libro per ragazzi “Sulle orme di Tempesta”  
Youtuber sul canale che porta il suo nome

Tratto da CORFOLE! del 10/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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