attualita, edizione cartacea

di Michela De Rosa | 09 Luglio 2015 | in categoria/e attualita edizione cartacea

“Ero solo un ragazzo che sapeva disegnare: una frase mi ha cambiato la vita”: oggi Jacopo Chiarelli è uno dei tatuatori più bravi del mondo ed è stato scelto per un reality negli Usa

Ogni tanto l’idea di farne uno mi solletica ma non posso dire di essere una fanatica dei tatuaggi, eppure le foto pubblicate da Jacopo Chiarelli sulla sua pagina facebook erano talmente incredibili da farmi venire voglia di saperne di più.
Scopro così che nel settore è una vera star e ha vinto praticamente ogni concorso a cui ha partecipato, non ultimo quello europeo a Siviglia. In pratica è il più bravo tatuatore in Europa e se ne sono accorti anche oltre Oceano: nei giorni scorsi è arrivata la chiamata per partecipare in America alle selezioni del reality Ink Master, al quale accedono solo i migliori del mondo. Lo incontro nel suo studio a Lavagna Via Colombo 5 Tel 347.1041318: un mix tra una galleria d’arte, un ambiente zen e uno studio dentistico. Qui la bellezza e la cura dei particolari vanno a braccetto con una severa cura dell’igiene.

Jacopo Chiarelli (a sin.) con il suo collaboratore Luca Bossi davanti alla parete dello studio di Lavagna piena di premi e onoreficenze

La sua specialità è il realismo, una tecnica difficilissima, realizzata ai massimi livelli solo da sei tatuatori in Italia, e che consiste nella riproduzione sulla pelle di soggetti che sembrano veri: farfalle e libellule che pare debbano volare via da un momento all’altro, fiori bagnati di rugiada, volti incredibilmente espressivi di figli, persone amate, miti della musica o dello sport o ancora il proprio animale preferito. Niente è impossibile per Jacopo che ha un vero e proprio dono, ossia la capacità di replicare su carta o pelle qualsiasi cosa, basta una foto.


Verrebbe da pensare che abbia studiato in qualche facoltà artistica e invece la sua storia è, come quelle dietro a molti talenti, fatta di curve tortuose: “ho fatto il lavapiatti, il saldatore e mille altri lavori, poi quando avevo 26 anni un mio amico, Tiziano, mi ha visto disegnare e mi ha detto che dovevo farci qualcosa con quel talento: avevo 500Euro in banca e ne ho spesi 400 per comprarmi il kit per tatuatori. Ho iniziato con piccoli disegni gratis sugli amici che mi facevano da cavia e... ora sono qui”.


Ora tiene seminari nei quali insegna la sua arte e per farsi disegnare la pelle da lui arrivano apposta da tutto il mondo e bisogna mettersi in coda per mesi. Un tempo che si può usare per decidere il soggetto: “è qualcosa che resterà per tutta la vita, bisogna essere sicuri. Se vedo tentennamenti li rimando”. Tanto a quanto pare tempo ce n’è: “recentemente è venuto un signore di 75 anni per fare il suo primo tatuaggio”.
Sapete che quasi quasi mi ha convinta? Ma sì, mi metto in coda.

Tratto da CORFOLE! del 7/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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