attualita, edizione cartacea

di Michela De Rosa | 07 Luglio 2015 | in categoria/e attualita edizione cartacea

"L'oro nero" della Fontanabuona per Poltrona Frau, Max Mara, Scervino, Diesel Store, Hugo Boss, sceicchi e archistar: l'inarrestabile ascesa dell'Ardesia Mangini.

“La nostra ardesia va a mille, non sappiamo come fare, abbiamo clienti da tutto il mondo in lista di attesa che pazientano per avere le nostre lastre a spacco… Anche per le lastre da copertura tetti siamo a migliaia di metri confermati...“: la mail è di Angela Mangini, titolare con la sorella Donatella dell’omonima azienda ardesiaca ARDESIA MANGINI, una delle tante sorte in valle nel secolo scorso ma una delle poche che ha saputo vincere le sfide dei nuovi mercati. E così, tra tante chiusure, fa immenso piacere sapere che ci sono pezzi di Made in Italy che non solo resistono ma crescono vertiginosamente.
E questo è il Made in Italy più vero, quello che l’ingegno, il lavoro, l’artigianalità e l’arte dell’uomo sanno trarre dalla terra: “I nostri spacchini lavorano a tempo pieno e i clienti che arrivano dall’Italia e dall’estero restano sorpresi dal lavoro manuale che c’è dietro ad ogni singola lastra e filmano meravigliati come si ottiene l’ardesia a spacco. Questo gli fa capire che il loro pavimento o piano della cucina o parete o tavolo sono frutto di un paziente lavoro manuale unico su una pietra unica che si trova solo in questo fazzoletto di Liguria, poiché la nostra ardesia è più strutturata senza nodi e diversa da molte altre. Non ha eguali.”


Per questa sua unicità l’ardesia Mangini è contesa anche da designer e grandi architetti: “stiamo lavorando a un progetto importante per un sultano del Qatar disegnato da uno degli studi di architettura londinesi più importanti, prevedeva ardesia levigata ma appena sono venuti a visitarci e gli abbiamo mostrato la lavorazione manuale e certosina dello spacco naturale  hanno immediatamente ribaltato il progetto scegliendo questa superficie unica al mondo che andrà a realizzare un enorme mosaico di 230 mq tipo Bisazza“ .
Ma quello del sultano non è l’ìunico prestigioso progetto in corso: il nuovo Palazzo della Regione di Torino disegnato da Massimiliano Fuksasavrà un rivestimento di facciata in ardesia per circa 1900 mq.

Ci sono poi le collaborazioni nell’arredamento e design: “con Poltrona Frau stiamo realizzando dei bellissimi tavoli che hanno inserito nella loro linea di produzione e lanciata a livello planetario tra New York , Londra, Parigi, Tokyo, Mosca, Berlino, Madrid, Oslo ….”
E poi ci sono gli stilisti: Max Mara a Londra, Ermanno Scervino a Miami, Diesel Store a Zurigo e Hugo Boss Parigi sono solo alcuni dei grandi marchi che hanno scelto la nera eleganza della pietra Mangini per i loro show-room, così come molti Hotel di prestigio nel mondo.
Una botta di entusiasmo e intraprendenza contagiosa che fa bene a tutto il territorio e da cui attingere a piene mani: “il lavoro c’è e credo ci sia per tutti anche perche ormai siamo in pochi! Noi collaboriamo con altre aziende del settore e questo è importante perché l’unione fa la forza. Scrolliamoci di dosso la negatività e le ragnatele della crisi: dinamismo e intraprendenza ci salveranno”.

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www.ardesiamangini.com

Tratto da CORFOLE! del 7/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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Tags: ardesia; arredamento; casa; tetto; pavimento; architettura; design; cucina; bagno; lusso; pietra; liguria