attualita, edizione cartacea

04 Giugno 2015 | in categoria/e attualita edizione cartacea

LE CASAZZATE di Andrea Casazza - Telenefandezze. Ovvero: il variegato campionario umano prodotto in Italia da sessant'anni di tv

LE CASAZZATE. Spazio di riflessione poco serio su cose molto a caso

Le Barbara D’Urso
Un po’ di tempo fa mia mamma diceva che, sotto il fascismo, sui giornali non c’erano notizie di cronaca nera. Non è che le disgrazie non succedessero, solo non se ne parlava, perchè tutto doveva essere perfetto agli occhi dei cittadini. Beh, dispiace dover trovare qualcosa di positivo nel famigerato Ventennio, ma in questo caso non posso farne a meno. Forse il duce, simpatico organizzatore di gite per alpini in Russia, aveva capito con chi aveva a che fare. E cioè con un popolo di guardoni, comari, ciattelle e pettegoli. Gente che ha bisogno della sua dose quotidiana di femminicidi, infanticidi, morti drammatiche e delitti irrisolti per potersi poi improvvisare infallibile criminologo, astuto sociologo, stimato dottore o semplice persona-di-buon-senso. Tutti esperti, tutti opinionisti, tutti con la loro verità: è stata la madre; il cacciatore non me la conta giusta; lo zio ha una faccia che non mi piace; il tabaccaio la sa lunga. Quando proprio qualcuno ha il cattivo gusto di schiattare per cause naturali, è d’obbligo mettere su internet almeno il video dell’attimo preciso della dipartita, specie se trattasi di persona famosa.Come dire: se pensavi di crepare come un poveraccio qualsiasi, lontano dalle telecamere, ti sbagliavi di grosso.

I DeFilippi boys
Una volta i giovani andavano in discoteca per ballare e sentire buona musica… Ah ah ah ah! Buona questa. Vabbè, ricominciamo da capo. Una volta i giovani andavano in discoteca per rimorchiare, grazie al fatto che erano ubriachi come cucuzze e ci avrebbero provato anche con la piantana all’ingresso. Adesso ci vanno per incontrare i cosiddetti tronisti, cioè quelle incredibili facce di tolla che il marito di Maurizio Costanzo propone ad un pubblico di decerebrati in una sarabanda di corteggiamenti televisivi genuini come gli incontri di wrestling e spontanei come la recitazione di Valeria Marini. Perché tali cialtroni abbiano tanto successo fra i ragazzi mi è inspiegabile: per l’avvenenza? Per la spigliatezza? Perché non fanno un tubo tutto il giorno, tranne caracollare fra un brunch di qui e un’apericena di là?

La vecchietta ultrà
Rintronata da ore ed ore  passate a guardare Porta a Porta, finisce per fare sue le peggiori stupidaggini proferite dagli ospiti più beceri, cioè tutti. Quindi, se l’Italia va male la colpa è degli immigrati che portano l’ebola, degli zingari che rubano, degli statali che scioperano, dei drogati che delinquono, dei black block che spaccano vetrine, dei meridionali che oziano, dei mancini che si rigirano il manico della tazzina di caffè al bar, e degli atei che fanno tutte queste cose insieme. Quando poi cerchi di farle notare che la questione è un po’ più complessa di così, si imbufalisce e ti da immancabilmente una botta di comunista!, per lei il massimo dell’insulto.

Tratto da CORFOLE! del 6/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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