EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    CUCINO PER VOI - Dalla Romania con sapore: il ‘sarmale di Maria'

    L’integrazione passa per la tavola e cosa c’è di meglio che imparare a conoscere un paese lontano attraverso i suoi piatti? Così mi ritrovo in cucina con Maria (foto), che la...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    edizione cartacea, storia locale

    di Simone Parma | 13 Aprile 2015 | in categoria/e edizione cartacea storia locale

    Spie per caso, propagandiste e infiltrate: il coraggio delle “nostre” ragazze, eroine della Liberazione

    Spie per caso, propagandiste e infiltrate: il coraggio delle “nostre” ragazze, eroine della Liberazione

    Con un coraggio da leonesse hanno scritto la Storia senza mai essere ricordate. Prima d’ora.

    Storie vere tratte dal libro “Uscio la resa nazifascista del 27-4-1945” di Bruno Garaventa

    Sono passati 70 anni esatti. Molti non erano ancora nati, altri erano troppi piccoli per ricordare. Ma quel 1945 è rimasto scritto su tutti i libri di storia, sui monumenti di tutte le città. Quando si parla di Liberazione tutti pensiamo ai partigiani e quando immaginiamo una brigata la prima cosa che viene alla mente è una squadra di uomini in posa davanti alla macchina fotografica dopo il 25 Aprile, tutti sorridenti, chi con il fucile in mano, chi con la sigaretta in bocca, chi con il cappello e qualche vestito ancora stracciato dai combattimenti. Ma quegli uomini in posa non furono gli unici a scendere in guerra contro gli invasori. Qualcun altro combattè in modo meno visibile ma forse ancor più fondamentale: le donne. Bruno Garaventa, nato a Uscio, che da anni raccoglie informazioni, materiali e fotografie sulla resistenza delle nostre vallate, ha raccolto moltissime storie nel suo libro “Uscio la resa nazifascista del 27-4-1945”, nel quale vengono ricordati tutti i personaggi partigiani di Uscio, Avegno e della Val Fontanabuona. Tra di loro diverse sono donne e ragazze che a quell'epoca diedero il loro fondamentale contributo ai propri fratelli nascosti fra la macchia dei nostri appennini. Furono anche loro a decidere le sorti di una guerra che stava distruggendo il nostro paese. Ricordiamole come meritano.

    Delia, che fingendosi una sprovveduta ragazza di campagna convinse un intero gruppo a disertare
    Agli occhi degli occupanti tedeschi di Uscio non era altro che una carina e giovane ragazza di campagna, che ogni giorno andava alla fontana a fare la scorta di acqua fresca, scherzando con gli Alpini di guardia. In realtà Delia lavorava in segreto per il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) e per la brigata partigiana di Uscio e come nei film di azione riuscì a conquistare la fiducia dei soldati, convincendo un intero gruppo di Alpini della Monterosa a disertare, aiutandoli poi a scappare passando verso i monti, dove li attendevano altri partigiani per aiutarli nella loro fuga. Un lavoro tanto rischioso quanto difficile, tanto che in paese in molti si chiesero dove fossero spariti quei soldati. Ma nessuno, tanto meno i tedeschi, seppe mai la verità.

    IN FOTO: Rastrellamento dei nazisti nei nostri paesi: alle spalle si notano le case incendiate


    Maria Grazia, che si infiltrò tra i tedeschi come traduttrice salvando diverse vite
    A volte fu la fortuna, unita ad un coraggio incredibile a far girare la ruota a favore dei partigiani. Maria Grazia Funari di Camogli non avrebbe mai pensato che la malattia che aveva costretto il padre a ritirarsi fra le montagne del Trentino Alto Adige, l'avrebbe aiutata a liberare la sua terra. Durante il soggiorno imparò il tedesco e le lingue ladine, che le permisero non solo di salvarsi durante il rastrellamento di Pannesi del 1944, ma persino di essere assunta come traduttrice e interprete dai tedeschi. Un ruolo che le permise di trafugare preziose informazioni, salvando diverse persone. Fu presente anche nel momento della resa delle truppe tedesche e fasciste, che venne negoziata alla presenza degli esponenti del CLN, dei partigiani e degli Americani proprio a Uscio.



    Elvira, deportata nei campi di concentramento per aver fatto propaganda e aver fornito documenti
    Arrestata e deportata prima nel campo di concentramento di Merano e poi in quello di Bolzano per aver fatto propaganda ed aver fornito documenti alla resistenza nelle sue lettere ritroviamo una forma di eroismo tutta femminile. Durante la propria prigionia scriveva così alla mamma rimasta a Uscio: «fatti coraggio e soprattutto non piangere, pensa che tua figlia è orgogliosa e contenta di esserci (nel campo di concentramento, ndr), l’unica cosa che mi dispiaccia è di essere lontana da voi tutti che voglio immensamente bene […] E tu mammina come stai? I dolori che ti danno le tue mani sono scomparsi? Vorrei tanto saperti tranquilla sia per me, sia per papà, che rivedremo al più presto di quello che pensiamo».


    Ines e Filomena, torturate dai nazisti
    Ines, farmacista di Recco, aiutava le brigate e il CLN fornendo medicine, garze e tutto quanto necessario per curare le ferite; per questo fu imprigionata a Chiavari dove rimase giorni appesa per le braccia. Nella speranza dei fascisti avrebbe dovuto lasciarsi scappare i nomi dei partigiani che aveva conosciuto, ma la sua tenacia e il suo orgoglio convinsero gli occupanti a rilasciarla senza che ebbe proferito parola. Non andò così a Filomena (in foto), uccisa dai maltrattamenti dei tedeschi nel gennaio del 1945.

    Se Genova è stata liberata in due giorni e se possiamo dirci persone libere il merito è di queste donne e di quelle che come loro, lavorando di nascosto, rischiando la vita, subendo torture e ingiustizie hanno liberato la nostra terra, senza ricevere medaglie né gli onori della cronaca. A loro va il nostro più sentito grazie.

    Tratto da CORFOLE! del 4/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    Bruno Garaventa:

    Mi molto piacere vedere pubblicato questo documento che ricorda le Donne Partigiane di Uscio, ma con loro tutte le donne dei Paesi delle nostre montagne e città, che hanno lottato per la nostra Libertà e Democrazia. Anche in questi giorni di feste Natalizie, è bello averle ricordate. E riportare le pagine del "CORFOLE" che a suo tempo le aveva pubblicate, Grazie. Bruno Garaventa, (di Uscio)


    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO