EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    ZAPPE E PC - Fondi europei, fondi regionali e sostegno all'agricoltura: come capire quale fa per noi

    Da Gennaio sono disponibili nuovi fondi per chi lavora o vorrebbe lavorare in agricoltura. Una giungla di codici e normative da rispettare, tanto che la carta bollata s...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    attualita, diritto, edizione cartacea

    di Simone Parma | 03 Febbraio 2015 | in categoria/e attualita diritto edizione cartacea

    Banche e tassi da usura - "Ecco come ho riavuto gli interessi non dovuti" La storia di Giuseppe, tra un appalto non pagato, i dipendenti da pagare e la banca che chiede invece di dare.

    Banche e tassi da usura - "Ecco come ho riavuto gli interessi non dovuti" La storia di Giuseppe, tra un appalto non pagato, i dipendenti da pagare e la banca che chiede invece di dare.Il mediatore Claudio Amantini

    Una storia fra le tante che negli ultimi anni affollano i bar nei discorsi stupiti della gente che si chiede come mai quell’imprenditore, che pure sembrava serio, ora stia licenziando i propri dipendenti. O, peggio ancora, si sia arreso a meccanismi insulsi e aberranti, arrivando al punto suicidarsi.

    La storia di Giuseppe: l’appalto non pagato, i dipendenti da pagare e la banca che chiede invece di dare
    Giuseppe (nome di fantasia) è proprietario di una piccola azienda artigiana con una decina di dipendenti di cui conosce per nome mogli e figli. Nel Marzo 2013 si aggiudica un subappalto per commesse pubbliche e appena firmato il contratto mette in campo i suoi uomini. Lavorano, lavorano, ma i soldi dell’acconto pattuito non arrivano. I dipendenti vanno però pagati comunque e così Giuseppe si trova costretto a chiedere un allargamento del fido alla propria banca. Le cose però si complicano ulteriormente: l'azienda appaltatrice non paga del tutto. Giuseppe si trova così tra l'incudine e il martello: da una parte i suoi dipendenti e i fornitori che reclamano i loro soldi, dall'altra la sua banca, proprio nel momento di maggior difficoltà, gli impone di rientrare di tutta la sua posizione debitoria. Una situazione che purtroppo hanno vissuto e si ritrovano ogni giorno a vivere migliaia di imprenditori e che, come abbiamo avuto tutti modo di sapere, spesso finisce nei modi più tragici.

    L’intervento del mediatore
    La nostra vicenda però avrà un lieto fine. Giuseppe infatti non si arrende e si rivolge ad un mediatore, insieme al quale valuta la propria posizione bancaria, scoprendo che il suo istituto di credito non lo stava affatto aiutando. Molto spesso le banche, oltre al cinismo che dimostrano, utilizzano veri e propri strumenti illegali: anatocismo e usura. Ma di che cosa si tratta? Si parla di anatocismo quando le banche fanno maturare interessi (illegali) sugli interessi comunicati al cliente nel contratto (gli interessi degli interessi), mentre parliamo di usura quando la somma dei tassi di interesse e dei costi supera la soglia prevista dalla legge, rendendo appositamente difficile il rientro dal debito. Il ruolo del mediatore in casi come questo ce lo spiega un esperto del settore, Claudio Amantini (335.5457209 claudioamantini@gmail.com): «Quando si verificano situazioni del genere esiste per il risparmiatore o impresa che sia, un diritto risarcitorio, sul quale diverse Agenzie di Mediazione e Società private si sono specializzate».

    Come operano queste agenzie?
    «Quando si riscontra che l'Istituto Bancario applica usura oggettiva o soggettiva su mutui, leasing, fido e conti correnti, (e questo avviene nel 90% dei casi che ci sono stati proposti in mediazione) al cliente devono essere restituiti tutti (tutti) gli interessi che ha pagato e stornati quelli futuri. Spesso per molti significa la salvezza: vedersi restituire la casa, riaprire l'azienda, tornare a lavorare, ritornare a vivere. La società e fondazione per la quale lavoro ha recuperato dalle banche sotto forma di interessi non più dovuti e restituito a chi spettavano oltre un miliardo di euro: una bella cifra, una buona boccata di ossigeno per un'economia asfittica come la nostra».

    Chi controlla le banche? Una banca!
    Un problema che però va oltre il singolo caso e riguarda l'intero sistema. Amantini infatti pone l'accento su alcune contraddizioni: «Chi controlla queste banche? Quale ente o istituzione è preposto a tale compito? Viene spontaneo rispondere che dovrebbe essere la Banca d'Italia, la quale però è in mano a banche e assicurazioni private. Definirlo quindi “soggetto controllante” è quasi impossibile: controllore e controllato finiscono per essere la medesima persona giuridica».

    Un bel problema, ma ci conforta sapere che Giuseppe e altri come lui sono riusciti a salvare la propria attività e gli stipendi dei propri dipendenti grazie all'operato di chi, come Amantini, cerca di contrastare lo strapotere delle banche e della finanza.



    Tratto da CORFOLE! del 2/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO