cultura, edizione cartacea, storia locale, tempo libero

Il successo di “Donega” ha portato alla riscoperta di brani musicali relativi a paesi della nostra vallata, come quello dedicato a Tribogna. Autrice del testo è Irma Briatore, all’epoca impiegata nell’ufficio postale. Lo scrisse nei primi Anni ‘50, in occasione di una recita e a segnalarlo è la signora Pia, una delle giovani coriste che eseguirono il brano. Le strofe dipingono un interessante affresco di quello che era un tempo Tribogna: un “paesello” estremamente vivo e laborioso, abitato da numerose figure pittoresche, nonché meta di villeggiatura. È curioso notare come trovi spazio un tema attuale ancora oggi: la creazione di un traforo che unisca la Valle alla Riviera. Dai versi di chiusura traspare poi un ideale comunitario basato su lavoro e reciproco sostegno... che oggi pare smarrito.

- Tribogna è un paesin, ridente e bello

certo il più bello di Fontanabuona

dove la gente rude e molto buona

ti offre burro fresco, latte, uova.

- Ci porti la famiglia a villeggiare

in fatto di conforti non c’è male

macelleria, albergo e poi botteghe

qui forse ce n’è più che non si crede.

Appena arrivi c’è la Nina

che ti dà il pane ogni mattina,

trenta e cinquanta,

lei ti riempie sempre la bilancia.

- Se vuoi mangiar lasagne con il pesto,

vai da Piccin che è un cuoco onesto.

Se vuoi far solamente uno spuntino

a tutte le ore c’è un bel salamino

e Marinin in quattro quattr’otto

te ne versa un bicchierotto,

con poche lire ti offre un bel cicchetto di elisire.

- E poi c’è anche Mario il tabaccaio

se si va da lui è proprio un guaio,

ti offre il parmigiano e le sardine

fa preferenza per le signorine

e la sua mamma Teresina

si alza presto la mattina

e per favore non vende tabacco alle signore.

- Proseguendo sempre tutt’intorno

Erminio ti dà il pane là nel forno

se vuoi lo stoccafisso e la formaggetta

vai dalla Linda la nella piazzetta,

con una pergola e bei fiori, tavolini per i signori:

lei quest’estate ti darà tanto gelato e limonate.

C’è anche Giacomin de la Piccina

frutta e verdura fresca ogni mattina.

Emilio nel quartiere dei Casetti

aggiusta le scarpette con i tacchetti

e poi arriva Vittorina con la carne in gelatina

con un ventino ti fa assaggiare

cuore e fegatino.

- Carnera ogni mattina con la Gina

iu iu va la Ginetta  e tira e tira

Cassanesi e Tribogna viceversa

servizio puntuale mai s’arresta,

come un dannato,

dalla velocità batte il primato.

Col suo cavallo fa concorrenza Cino

sorride alle più belle, fa l’occhiolino.

- L’omino comunal gran cantoniere

espone a tutti quanti il suo mestiere,

aggiusta i sassolini e la cunetta,

toglie con gran cura pure l’erbetta.

Tanta bravura, si merita un elogio in prefettura.

- Al centro del paese una chiesina

allegra, suggestiva e assai carina;

una preghiera sgorga dal tuo cuore

con fede e amore vola al tuo signore.

A Sant’Antonio e San Martino

ogni sera e ogni mattino

dieci campane

con i lor rintocchi allegri van lontane.

- Qui presto ci sarà la camionale

che ci collegherà tutti al mare.

Onorate per questo Meneghino

che di Tribogna è il primo cittadino

e con Don Bosco protettore

organizzando tutte le ore

or si consola con il traforo della Spinarola.

- E ora miei signori per finire

una parola ancora vi voglio dire:

con il lavoro amarsi l’un l’altro

è un gran tesoro.