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06 Novembre 2014 | in categoria/e attualita edizione cartacea

Martin Basile: a X-factor col suo rap platonico. Arrivato a un soffio dall'ingresso nel talent il recchese debutta con un album dedicato all'ideale di perfezione nell'antica Grecia

E’ stato a un passo dal sogno di entrare a X-factor, il talent musicale in onda su Sky 1 sul quale, come vedremo poi, non le manda certo a dire. Ma evidentemente quella non doveva essere la strada do Martin Basile, che si contraddistingue per molte “stranezze”: studia lettere all’università di Genova, a ventidue anne gli manca solo un esame per laurearsi, e i suoi testi si distinguono da quelli dei colleghi rapper per la componente letteraria e filosofica dei testi. Inoltre, stranezza nella stranezza, suona nel gruppo Butter Pasta e il rap suonato da veri musicisti è un fatto insolito, perché di norma si fa su basi digitali. Altro fatto inusuale: sta per diventare sommelier e non a caso l'enogastronomia è un tema ricorrente nei suoi brani. Appassionato di cinema, ha realizzato personalmente tutti i suoi videoclip e attualmente sta dirigendo due cortometraggi. E se tutto questo non vi sembrava strano per un ventiduenne per di più rapper, ecco la ciliegina:  nel 2013, accantonati temporaneamente i testi rap, si è dedicato ai sonetti in endecasillabi.

X-Factor? Un karaoke
“Ero sicuro di essere l’artista più completo e formato nella nostra categoria ed ero convinto che se ne sarebbero accorti. Purtroppo in una trasmissione che somiglia più a un karaoke non è facile mettere in luce le proprie qualità, soprattutto se consistono in ciò che si dice e non nella quantità di aria che si fa passare attraverso il diaframma nel dirlo”. Per quanto riguarda il dietro le quinte, quello che noi vediamo accadere in pochi minuti nella realtà richiede una grande dose di pazienza: “Ore di attesa, sembrava di essere in coda dal dottore”
 
Il rap? Prendiamolo con filosofia
Deluso da un concorso musicale dove avrebbe dovuto pagare tasca propria per far uscire il pezzo, Martin ha deciso di autoprodursi con i soldi della borsa di studio. Ed ecco "Kalokagathia", l'ideale di perfezione nell'antica Grecia. Il disco avrà molte sonorità tipiche del jazz, dal momento che i Butter Pasta sono tutti appassionati di quel genere. ”Affogarti nei fiori”, il primo singolo estratto, è dedicato a Diandra Delfino, la cantante di Alassio con cui si è presentato come duo sul palco di X-factor e con la quale è stato legato sentimentalmente fino a pochi mesi fa. Proprio con questo brano il 25 ottobre Martin ha vinto il premio come migliore composizione a un concorso rivolto solo a band che proponevano brani originali. Allora forse l’x-factor ce l’ha.

Tratto da CORFOLE! del 11/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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