attualita, edizione cartacea

di Simone Parma | 07 Ottobre 2014 | in categoria/e attualita edizione cartacea

Donazione organi, liguri menefreghisti? Da tempo è possibile indicare nella Carta d'Identità la volontà di essere donatore, ma qui nessun comune se ne interessa

Noi liguri siamo conosciuti per essere “taccagni”, ma sorprende constatare come alle volte basterebbe poco per scrollarci di dosso questa etichetta. In molti Comuni italiani è attivo già da diverso tempo il progetto “Una scelta in comune”, grazie al quale al rinnovo della Carta d'Identità gli impiegati comunali (appositamente formati) illustrano al cittadino le possibilità di donazione dei propri organi e, in caso di assenso, lo riportano sul documento. Un gesto di civiltà, umanità e consapevolezza che lascia libero arbitrio ad ogni cittadino, ma nello stesso tempo lo informa sulle possibilità a disposizione. Ma in Provincia di Genova ancora niente. Aido, Associazione Italiana Donatori di Organi, assicura che l'Ufficio Anagrafe Centrale di Genova è stato attrezzato per portare avanti il progetto, ma da parte degli altri Comuni ancora nessun cenno di interessamento. Come in molte altre situazioni basterebbe veramente poco affinché temi trattati spesso marginalmente, ma in realtà fondamentali, come la donazione divengano la base di una cultura basata sull'altruismo e la sensibilità. E magari potremmo anche sfruttare l'occasione per toglierci di dosso l'etichetta di “braccine corte”.

Tratto da CORFOLE! del 10/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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