EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    FUNGHI (3) - Per la rubrica "Cucino per voi" ecco "il risotto ai funghi (della discordia)"

    Come potete leggere dall’articolo "Funghi (1): attenti a non fare il pieno di... leggende - Una foto pubblicata su Facebook ha fatto emergere una serie di credenze discutibili: facciamo ...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    attualita, edizione cartacea, storia locale, vergogna

    di Luca Bagnasco | 05 Settembre 2014 | in categoria/e attualita edizione cartacea storia locale vergogna

    Da miniera a galleria: così un cavillo ha chiuso Gambatesa. E in Val Graveglia è morìa di ristoranti e attività. La speranza: in primavera possibile la riapertura

    Da miniera a galleria: così un cavillo ha chiuso Gambatesa. E in Val Graveglia è morìa di ristoranti e attività. La speranza: in primavera possibile la riapertura

    Una media di 14.000 visitatori l'anno, per un totale di circa 180.000 visitatori dall'inaugurazione dello “storico” trenino: la miniera di Gambatesa è stata il sito turistico-culturale più importante di tutto l'entroterra ligure, e secondo solo all'Acquario di Genova. gestita da Sil.Ma fino al 2009, poi ceduta alla regione e passata nelle mani dell'ente Parco dell'Aveto, era a tutti gli effetti il principale traino del turismo e delle attività della zona. Con la chiusura delle visite all'interno delle gallerie, nel 2012, e poi del museo è avvenuto il drastico crollo dell'economia della vallata. Molte attività turistiche e ricettive hanno dovuto cessare l'attività per il conseguente drammatico calo del turismo, con un danno incalcolabile per l'intera Val Graveglia che deve moltissimo della sua sopravvivenza all'attività del Museo minerario.

    Una perla buttata al vento: gambatesa era la prima miniera visitabile in Italia
    Nel 2001 Gambatesa fu la prima miniera in Italia a consentire l'accesso attiva ai visitatori (sotto la diretta responsabilità dell'ingegnere minerario che garantiva la sicurezza dei luoghi e l'efficienza dei mezzi), e veniva applicata per il visitatore la regolamentazione vigente, come per i minatori. Per questo erano previsti gruppi limitati di persone, con due supervisori insieme ai visitatori. Le leggi vigenti che regolano la materia, nello specifico caso delle miniere, sono inserite nell'ambito della cosiddetta legislazione mineraria italiana. Tutto ciò vale ovviamente anche per le miniere di Gambatesa, che applicano tutte le disposizioni necessarie per la messa in regola e in sicurezza del sito in funzione delle visite turistiche. Questo, però, solo fino a marzo del 2012, anno in cui la miniera viene dichiarata esaurita.

    Chi ha chiuso le miniere? Ancora una volta la burocrazia
    Una miniera, se non estrae niente, non è più considerabile miniera. Quindi a partire dal 2012, quando avviene la rinuncia della concessione mineraria (causa l'esaurimento del manganese), per legge le gallerie di Gambatesa sono tornate a essere considerate “gallerie qualunque” e passa tutto sotto la legislazione del diritto comune e le norme valide fino al giorno prima per decine di migliaia di visitatori ora non vanno più bene.

    Da “miniera” a “galleria” e così il trenino è paragonato a... una metropolitana!
    Secondo il diritto italiano, non trovandosi più in una miniera ma in una normale galleria il trenino di Gambatesa che trasporta persone e va sottoterra è da considerarsi o un treno da miniera o una metropolitana. Quindi tra il trenino (ops! metropolitana) e la parete della galleria devono esserci un metro e mezzo di distanza. Da entrambi i lati. Cosa ovviamente inapplicabile in una miniera. E d'altra parte, senza questi requisiti è impossibile ottenere una qualsivoglia copertura assicurativa, problema persino maggiore del precedente.

    Beffa 1: in altre Regioni la stessa questione è stata risolta con facilità
    Problemi simili sorsero per i siti minerari in tutta Italia al momento (o precedentemente) gli esaurimenti delle miniere. Cos'è successo in questi casi? Le regioni si mossero mettendo a regime una loro legge ad hocche si interfacciasse tra le due leggi. Quelle a statuto speciale in particolar modo riuscirono facilmente e in tempi rapidi e furono le prime a vararle. Non basterebbe copiare?

    Beffa2: i turisti continuano ad arrivare, ma non c’è niente da vedere e se ne vanno
    Ancora oggi si incontrato turisti che, ignari della cessata attività della miniera, si incontrano sul piazzale di Gambatesa ormai sbarrato. Disavventura capitata ad alcuni turisti proprio poche settimane fa, segno che la miniera piace ancora e che non è stata dimenticata.

    La possibile riapertura in primavera
    Dopo più un anno di appelli e di dichiarazioni della Regione Liguria dell'interessamento alla vicenda, alcuni passi importanti si stanno compiendo. Il 3 giugno  è stata approvata in giunta una proposta di legge proprio per il “recupero e la valorizzazione dei siti estrattivi ai fini museali, turistici e ricreativi”, per cercare di coprire il vuoto legislativo esistente. L'ultimo punto va a riferirsi proprio al caso specifico di Gambatesa, che, citando il testo, “necessita di condizioni tecniche ed amministrative necessarie ai fini del rilascio dell'autorizzazione per la riapertura del Museo minerario”.
    Dal canto suo anche il Parco dell'Aveto sta cercando di fare il possibile per mantenere quantomeno in ordine il sito in prospettiva di una futura riapertura e sta valutando anche piccoli interventi di riparazione e messa in sicurezza di strutture, trenino e impianti.
    La speranza di tutti è che il Museo minerario di Gambatesa possa riaprire nella primavera del 2015 e che il Levante possa di nuovo fregiarsi di avere la seconda attrazione più visitata di tutta la provincia e che la Valle torni a vivere e riempirsi di vita, ristorantini famigliari e profumo di cose buone.



    Tratto da CORFOLE! del 9/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    bruno:

    andate a visitare le miniere in valle aurina e nei pressi di vipiteno li funzionano alla grande , poi gambatesa non è stata la prima in italia visitabile ma bensi quella in valle aurina prov di bolzano


    Diego Marchiolè:

    Solleva un vero tema del nostro territorio. E' una vicenda pazzesca e paradossale...
    Vorrei solo sapere se, quando e come il sito sia stato acquistato dalla Regione o altro ente pubblico... oppure sia ancora in mani private... speriamo comunque che riapra..!


    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO