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10 Settembre 2014 | in categoria/e attualita edizione cartacea

Turisti in fuga dalla riviera: solo colpa del maltempo? Immaginansoci turisti abbiamo fatto un piccolo esame di coscienza vedendo che...

5) BENVENUTO A CHI?

Mancano diversi mesi prima dell’ufficialità dei dati, ma appare già chiaro che l’estate 2014 sarà ricordata per i dati negativi sul turismo. Colpa del maltempo certo, che ha reso difficile ai più il mantenimento dell’abbronzatura a fatica conquistata, ma forse colpa anche di altri fattori. Passegiando per le strade delle città costiere e non solo vi sarete sicuramente imbattuti in alcune situazioni che vi avranno fatto storcere il naso e pensare che forse la nostra (parafrasando una gag di Fabrizio Casalino) “non è una regione per turisti”. Ecco allora che sbirciando in rete abbiamo trovato alcuni fattori decisivi nella scelta o meno da parte dei turisti di ritornare nel nostro territorio e che meritano quantomeno una riflessione.

1) code ovunque e trasporti cari
“Dovremmo metterci poco...” Per chi viene in Liguria i problemi iniziano già alla partenza: code sistematiche in autostrada, costo dei pedaggi fra i più alti in Italia (la A10 e la A15 di classificano nei primi cinque tratti più cari d’Italia), ritardi cronici dei treni ai quali ora si aggiungono i tagli alle biglietterie; e le corse de bus ormai si contano con il contagocce.

2) soste costose e disservizi
Tre ore per fare 150km ma almeno adesso  posteggiamo e facciamo uan passeggiata!
Ad attendere l’lluso parcometri che non funzionano nei giorni clou, incubo pulizie stradali a tutte le ore e nei weekend -così, giusto per non farlo mai stare tranquillo- e tariffe fra le più alte d’Italia. Non certo un incentivo per una rilassante e tranquilla giornata al mare.

3) il mare c’è... ma non si vede
Vediamo se tutta sta fatica è valsa la pena. Vediamo...ma qui non si vede niente! In alcune cittadine il panorama marino è completamente nascosto da “muri di cabine” e al turista non resta che... immaginarselo.

4) lettini “a batteria”
Beh, qualche intoppo non ci fermerà da una giornata di vero relax in spiaggia. Peccato che la “rapallizzazione” - sinonimo nel vocabolario di cementificazione, altro argomento su cui ruiflettere - si è ampliato alle spiagge. Neanche lo spazio di una gamba tra un lettino e l’altro, con i vicini che non potrebbero esere... più vicini di così! Alla faccia della privacy. Così si presentano alcuni stabilimenti che evidentemente intendono sfruttare al massimo ogni centimetro del litorale, in barba a qualsiasi “qualità del servizio”.

5) acque non proprio limpide
Strada, albergo, parcheggio, lettino, pranzo ..tutto pagato e cena prenotata: posso tuffarmi!  Nonostante il tanto sbandierare di Bandiere Blu (che si ottengono per autocandidatura) i dati pubblicati da Goletta Verde sulla qualità delle nostre acque non sono proprio invitanti e le problematiche ben conosciute nel nostro territorio per quanto riguarda gli impianti di depurazione (quasi totalmente mancanti, con le dovute conseguenze...) lasciano intuire la verità.

5) BENVENUTO A CHI?
“Mi scusi, cortesemente potrei...” No, non puoi. In ultimo, ma forse sarebbe corretto dire in principio visto che da lì parte tutto, la famigerata e tipica accoglienza ligure. Qualcosa sta cambiando ma ancora troppe volte il turista (colui per cui è costruito il mercato dell’accoglienza) viene trattato in modo poco gentile o come un intruso a cui prendere i soldi con l’augurio che se ne vada presto. Tranquilli che avanti così non ce ne saranno molti a cui dovrete augurarlo.

LA RIFLESSIONE
Considerando che oggi con i viaggi low cost si spende meno ad andare in aereo in mezza Europa che venire da Milano a qui (e ci si mette meno!), che con Internet si può organizzare facilmente un viaggio ovunque nel mondo e che, va ammesso, ci sono località che offrono mare, paesaggi, ambienti incontaminati, servizi e alberghi (alcuni in riviera sono fermi agli anni 60!) ma soprattutto accoglienza migliori che in Liguria, forse - forse - non è difficile capire che la colpa del declino non è proprio tutta del clima. E che occorre cambiare mentalità per veder tornare a splendere il sole sul nostro turismo.

> il sondaggio: cosa ne pensate?
 La stagione che sta per chiudersi ha mostrato un calo dei visitatori nel nostro territorio visibile anche ad occhio nudo. Probabilmente sono stati diversi i fattori, ma sorge spontaneo chiedersi quale sia il motivo principale di questa preoccupante situazione. Secondo voi:
1. Colpa del maltempo che ha bloccato l'arrivo dei turisti impauriti dalla previsioni e dagli eventi atmosferici verificatisi
2. Il calo si sarebbe verificato comunque perchè il settore turistico ligure non si è rinnovato e non è più all'altezza di attrarre turisti
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Tratto da CORFOLE! del 9/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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