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di Simone Parma | 08 Maggio 2014 | in categoria/e attualita edizione cartacea salute storia locale

Avis: premiati i donatori più generosi della sezione di San Colombano. Sai che donare sangue porta molti vantaggi? Scoprili

Il pranzo della Domenica, si sa, è un cardine della nostra cultura. Averlo passato in compagnia dei donatori e dello staff dell’Avis comunale di San Colombano Certenoli è stato un ottimo modo per unire l’utile al dilettevole. Il sorriso non è mai mancato sui volti di chi è consapevole di fare del bene per sé e per la propria comunità, come chi è stato premiato con le benemerenze per aver raggiunto i traguardi nazionali di donazioni. Tra questi, uno dei fondatori della sezione Avis, l’immancabile Prete Rinaldo Rocca. Tra una portata e l’altra c’è stato il tempo anche per ripercorrere, insieme al presidente onorario Giustino Lertora, la storia di questa sezione, nata nel Marzo del 1988 e in continua crescita, arrivata a raccogliere quasi 300 unità di sangue nel 2013. Un traguardo che però rischia di risultare vano perché l’Avis non ha solo bisogno di donatori, ma anche di volontari che l’aiutino a continuare il proprio prezioso lavoro sul territorio e all’interno della sede. L’invito del presidente Franco Bevilacqua è quello di collaborare con questo gruppo di persone che sta cercando di portare avanti, non senza difficoltà, le varie campagne di raccolta sangue. Per farlo basta scrivere una mail a sancolombanocertenoli.comunale@avis.it, telefonare al numero 0185.358552 oppure cercare su Facebook «Avis San Colombano», mentre al sito www.avis.it si trovano tutte le info utili. Chi ha paura di donare il sangue può donare un po’ del proprio tempo e, vista l’atmosfera del pranzo, non se ne pentirà.


I benefici per il donatore
- La ricompensa morale
Il dono del sangue è impagabile, ma impagabile è anche la consapevolezza di aver posto un po’ di se stessi a disposizione di un malato, di un ferito, di un essere umano che ha bisogno di un grosso aiuto per vivere.
- Il controllo della salute
L’Avis svolge una importante opera di controllo della salute del donatore, con prestazioni che vanno al di là delle disposizioni di legge; ecco perciò che alla visita e agli accertamenti effettuati al momento della donazione si aggiungono esami più estesi con periodicità annuale che vengono ulteriormente approfonditi a seconda delle necessità. In tal modo il donatore fruisce di un costante monitoraggio delle sue condizioni; ha quindi la possibilità di conoscere tempestivamente eventuali alterazioni che possono indicare il primo insorgere di disturbi e consigliare altri controlli o almeno modifiche allo stile di vita.
I benefici associativi
L’adesione all’Avis comporta poi una serie di vantaggi connessi alla vita associativa: il conferimento di diplomi e medaglie (benemerenze); la partecipazione a manifestazioni quali il pranzo associativo gratuito; la colazione gratuita post donazione; un piccolo rimborso spese di viaggio da casa propria all'Ospedale nella giornata della donazione.
Giornata di riposo pagata
I lavoratori dipendenti fruiscono di una giornata di riposo a carico dell’INPS per ogni donazione fino ad un massimo di 4 nell’anno.

Tratto da CORFOLE! del 5/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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