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di Luca Bagnasco | 31 Marzo 2014 | in categoria/e cultura edizione cartacea tempo libero

Passione francobolli al Circolo “Baia delle Favole”, sperando di.. trovare il tesoro. E si scopre che qualche Gronchi Rosa potrebbe essere a Lavagna

Matilde Pistacchi, che ha vinto il Premio Vermeil - tra i più importanti - con la collezione “Le ali che fanno volare miti e leggende”

Un piccolo pezzo di carta racconta la storia, la geografia e i costumi del mondo

Chi di noi, quando le vecchie Lire uscirono dalla circolazione per far posto all'Euro, non ne ha conservate un po' in qualche cassetto, anche solo per nostalgia? E chi non ha ancora in casa un vecchio album, pieno di cartoline, lettere e ricordi, con annessi francobolli? Per molte persone è una passione che dura da una vita, come per gli oltre cento soci del Circolo Filatelico e Numismatico “Baia delle Favole”, nato a Sestri Levante nel 1988. A fine 2013 ha quindi festeggiato il suo venticinquesimo anniversario con una mostra di grande successo comprendente esposizioni riguardanti non solo monete e francobolli, ma anche hobbistica e collezionismo vario, dal modellismo ai fiammiferi passando per l'eroe del west Tex Willer. Oltre duemila visitatori accorsi da tutta la Liguria ed oltre hanno partecipato a questo evento che non solo riunisce appassionati e collezionisti, ma contribuisce con forza a far conoscere il nome di Sestri Levante e a mantenere vivo il turismo. Come sottolinea il presidente del circolo, Alberto Caranza: “la filatelia è importante anche sotto il profilo turistico; abbiamo organizzato anche eventi nazionali e questo vuol dire portare nella città un gran numero di turisti e appassionati: nel 1996 ci fu la Mostra Mercato dell'olio d'oliva a Moneglia per la quale -pensate un po'- arrivò una richiesta per poter riceve l'annullo speciale dell'evento addirittura dal Giappone!”
Ma la filatelia è anche passione per la cultura e la storia, come ci racconta Raffaele Ciccarelli, socio del circolo e studioso di storia locale: “se fatta in un certo modo, la filateliaserve a ricostruire la storia dei luoghi e degli uomini. Sono le stesse lettere e cartoline che raccontano molte cose, degli abitanti e degli avvenimenti del territorio. La storia racconta dei regnanti, dei trattati e delle guerre, mentre sono anche queste piccole cose che narrano la microstoria del nostro territorio.”

L’eredità dei sogni
“Sono in molte le persone che, conoscendo il Circolo – ci racconta Alberto Caranza – vengono a chiederci delle valutazioni su collezioni, magari ereditate da genitori o nonni, di cui non conoscono il valore. Purtroppo spesso trovando dei francobolli o monete antiche uno pensa di avere in mano un piccolo tesoro, ma nella maggior parte dei casi le valutazioni sono piuttosto basse, anche se talvolta si trova qualcosa di interessante. La filatelia non è un modo per diventare ricchi. È una passione per la storia e per i ricordi.”

La sezione giovanile e i premi ottenuti in campo anche internazionale
Da cinque anni il Circolo bussa alle porte delle scuole di Sestri, Riva e Moneglia, portando ai ragazzi delle elementari e medie l'interesse e la passione per quei “piccoli pezzi di carta” che sembrano così lontani dal mondo dei giovanissimi. Sono molti invece i ragazzi che si sono così appassionati al mondo della filatelia, ed i frutti non si sono fatti attendere: dalle prime medaglie al Campionato Nazionale Cadetti del 2010, poi piazzamenti sempre più importanti, come la partecipazione del giovane Edoardo Cascino a “Brasilia 2013”, la competizione mondiale di filatelia a Rio de Janeiro in Brasile. Questi ragazzi hanno partecipato a fine marzo alla finale del Campionato Italiano Cadetti, portando a casa altri grandi traguardi: Ludovica Cascino, con la sua collezione “Natale e dintorni” ha ottenuto la medaglia d'argento; stesso piazzamento per Carola Parma e Emma Aragoni, con il tema “I fiori: colori, miti e leggende” e Matilde Pistacchi, che ha vinto il premio Vermeil - uno dei più importanti riconoscimenti - con la collezione dal titolo “Le ali che fanno volare miti e leggende”. I campionati di filatelia, per chi non lo sapesse, sono dei veri e propri tornei che richiedono preparazione, impegno e fatica. Si svolgono prima di tutto preparando una collezione ben precisa, per esempio attorno ad un tema illustrato da vari francobolli nel corso degli anni (ad esempio il turismo, lo sport, la fauna e via dicendo), la si documenta, si espone, ed una giuria valuta il lavoro complessivo assegnando un punteggio per ogni partecipante.

Gronchi rosa: molti venduti a lavagna!
Quando si pensa ai francobolli rari, il primo a cui vola il pensiero è il celebre Gronchi Rosa, francobollo emesso il 3 aprile 1961 in occasione della visita ufficiale del Presidente Gronchi in Perù. Venne ritirato poche ore dopo l’emissione, poiché la stampa raffigurava i confini del Perù erroneamente, ma nonostante gli sforzi molti erano già stati venduti. Curiosamente, sembra che proprio qui nel Levante ci fu una grossa vendita di quel francobollo. Il caso volle che, infatti, proprio quella mattina del 1961, a Lavagna, fosse programmata una mostra filatelica, e molti dei collezionisti presenti lo acquistarono al costo facciale, fresco di stampa. Un piccolo tesoro, che oggi raggiunge facilmente un valore attorno ai mille euro.

Francobolli dedicati al Levante
Dedicato a Sestri Levante raffigura una veduta della baia del silenzio; è stato emesso il 5 aprile 2003 all’interno dell’annuale serie turistica, con uno speciale annullo.
Sempre per la serie turismo: è dedicato a Rapallo quello emesso il 31 dicembre 1953.
Per la serie Navi, un francobollo emesso l’8 maggio 1978 raffigurante la Fregata Lupo costruita a riva Trigoso.
Emesso il 15 luglio ‘50, è dedicato alla Conferenza Internazionale radiodiffusione alte frequenze Firenze-Rapallo.

Tratto da CORFOLE! del 3/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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