attualita, edizione cartacea

di Giansandro Rosasco | 31 Marzo 2014 | in categoria/e attualita edizione cartacea

“Habemus Ponte!”, il ponte di Carasco sarà ultimato entro Pasqua: il territorio pronto a risorgere

L'avanzamento dei lavori con le solette già posate (Foto di Marco Pellicani)

“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Ponte!”.
Se tutto procede regolarmente entro Pasqua il ponte di Carasco sarà nuovamente transitabile: questo almeno secondo le parole di Claudio Burlando e dell'assessore Raffaella Paita che hanno fatto il punto sulla ricostruzione nei giorni scorsi proprio in Val Fontanabuona. La Regione ha finanziato l'intervento con un milione e 300 mila euro e i lavori di ricostruzione sono iniziati alla fine di gennaio. Il nuovo ponte ha campata unica per minimizzare il rischio di crolli dovuti all'incuria degli addetti alla manutenzione sommate alle grandi piogge, come accaduto a fine ottobre scorso. Da mesi praticamente isolata (l'unica strada alternativa non è percorribile dai mezzi pesanti) la Fontanabuona oggi può tornare finalmente a respirare.
 
LA PAGELLA
Comitati: Voto 10. Il risultato è dato dalla somma dei due che si sono per certi versi anche compensati. Al Comitato “Salviamo la Fontanabuona” il merito di essere partito immediatamente con il dibattito, ai Non Morti il merito di essersi smarcati completamente dai partiti e alle loro sempre effervescenti idee per mantenere alta l’attenzione nei media e nell’opinione pubblica.
Ditte: Voto 8. Sono state pagate è vero ma lavorare bene e in fretta non è da tutti.
Regione: Voto 7. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: non era loro competenza occuparsi di un ponte provinciale ma i soldi sono arrivati e i lavori sono cominciati e terminati in tempi brevi (considerandol’iter burocratico).
Provincia: Voto 0. Un ponte crollato nonostante l'Ing. Traldi avesse precedentemente denunciato il pericolo, due vite spezzate, il commercio paralizzato, due frane limitrofe che sono state ripristinate in ben due anni. Se non fosse per l'eta avanzata il commissario Giuseppe Piero Fossati non avrebbe scusanti: meglio sarebbe stato se il Tar avesse definitivamente annullato la sua nomina. Se non si è in grado di fare l'interesse del proprio territorio sarebbe meglio dimettersi; se si vuol dare la colpa ai “soldi che non ci sono”, al Governo o a chicchessia, idem. è inaccettabile ad esempio aver sbagliato a scrivere i cartelli creando ulteriori problemi e disagi all'intera zona e in due mesi non essere riusciti a sostituirli tanto che poi sono stati rimpiazzati dal Comitato Salviamo la Fontanabuona a proprie spese. Immancabile la domanda finale: a cosa servono tutti i dipendenti pubblici che abbiamo in Provincia se nessuno è stato in grado di cogliere il pericolo e se nessuno ha fatto la dovuta manutenzione alla strada e al ponte?

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SONDAGGIO
Secondo voi il Ponte di Carasco è crollato per:
- Danno fortuito: poteva capitare, troppa pioggia concentrata in pochi giorni
- Incuria delle istituzioni: nessuna scusa, la Provincia doveva vigilare con più attenzione, viste anche le segnalazioni.
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Il video girato con il drone da Matteo Chiapolino

Tratto da CORFOLE! del 3/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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