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di Vittorio Rosasco | 04 Marzo 2014 | in categoria/e attualita ecologia edizione cartacea storia locale

Festa degli alberi una bella tradizione oggi reclamata a gran voce. Corfole darà visibilità ai comuni che vorranno ripristinarla

Tempo fa al supermercato ho incontrato una signora che mi ha chiesto: "Lei è il maestro?" -"Si, signora, ma io non mi ricordo di lei" risposi un po' imbarazzato. Fermandoci a parlare mi svelò l'identità, ricordandomi con commozione i tempi in cui insegnavo e le recite che contrassegnavano le varie tappe dell'anno scolastico: 4 novembre, Natale, Carnevale, festa della mamma, festa degli alberi... già, la festa degli alberi, quella attesa mattinata gioiosa che ci vedeva tutti radunati in un appezzamento di terreno prestabilito dove già erano state preparate buche adatte per la messa a dimora di piantine. Alla presenza di autorità e popolo i ragazzi si esibivano dopo la preparazione che li aveva impegnati per molto tempo: dialoghi, poesie, scenette, canti. Era un modo molto simpatico di mettere in risalto la voce degli alberi, il rispetto per il territorio, l'amore per la natura. E poi dopo aver messo a dimora le piantine c'era la distribuzione della saporita focaccetta genovese e bibite offerte dal Comune: una gioia per i ragazzi! Pensando a quelle giornate non si può non ricordare il maresciallo Andrea Savardi, prematuramente scomparso, comandante della Stazione forestale di Gattorna, uomo gentile, amante della natura col quale ho organizzato con entusiasmo molte edizioni della Festa degli alberi.   Quando col mio motorino salgo da Gattorna verso Neirone per raggiungere Corsiglia (dove trovo ancora il "crescione" per l'esposizione delle piante medicinali ed officinali alla Festa del fungo che non trovo più altrove), giunto ad un curvone mi soffermo, come attratto da una forza misteriosa: istintivamente rivolgo lo sguardo al bosco sovrastante dove svettano giganteschi abeti e mi sembra di udire la voce di Carducci che parla con i cipressi di Bolgheri: "...ti riconosco..." Sì, quegli abeti li abbiamo piantati noi oltre cinquanta anni fa con le Feste degli alberi e adesso li sento un po' miei... Che emozione!

Il popolo della rete rivuole la festa
Da molti anni ormai la Festa degli alberi non si fa più. Provo veramente un senso di delusione notare che gli amministratori abbiano abbandonato questa festa così utile per sensibilizzare fin dall'infanzia l'amore verso il patrimonio arboreo e boschivo e alla natura in generale. Ne è ampia dimostrazione l'incontro con ex alunni che mi ricordano con nostalgia, a distanza di tanti anni, le nostre feste. Ma ho saputo che in molti su facebook ne reclamano il ritorno: speriamo che molti Sindaci accolgano questa richiesta.

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Tratto da CORFOLE! del 3/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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