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3 marzo, Lavagna: presentazione del "progetto pannolino" per la riduzione dei rifiuti tramite l'uso di pannolini riciclabili; dimostrazione e kit prova per chi ne fa richiesta
Lunedì 3 marzo alle ore 17 presso l’Auditorium Campodonico, in via Cavour a Lavagna, le due operatrici del LabTer Tigullio che già usano i pannolini lavabili per i propri gemelli saranno a disposizione del pubblico presente (genitori, nonni, e chiunque possa essere interessato) per mostrare le diverse tipologie, i modi di utilizzarli e soprattutto rispondere ai dubbi e alle domande. Durante l’incontro sarà possibile, inoltre, prenotarsi per provare gratuitamente un kit di pannolini lavabili prendendolo in prestito per circa due settimane grazie al servizio della pannolinoteca del LabTer Tigullio.
Dopo Moneglia e a Casarza Ligure, il nuovo progetto del LabTer Tigullio vincitore del bando regionale “Mettiamo a dieta la nostra pattumiera”, verrà illustrato alle famiglie di Lavagna.Il progetto prevede di partire da un nuovo modo di affrontare la riduzione dei rifiuti nelle famiglie che hanno uno o più bimbi piccoli, che ancora usano i pannolini: forse non tutti sanno che un pannolino “usa e getta”, entrato ormai nell’uso comune di tanti genitori (e nonni), costituisce quasi il 10% della produzione di spazzatura a livello nazionale, con conseguenti problemi nello smaltimento dei rifiuti per i vari comuni. E la continua produzione di rifiuti incide sulla vita delle discariche, tenendo conto che un solo bambino usa circa 5000 pannolini usa e getta nei suoi primi tre anni di vita, senza considerare poi gli altri rischi per la collettività, come il fatto che la parte organica del pannolino usa e getta produce biogas altamente inquinante e che per produrre un pannolino vengono utilizzati prodotti chimici e materie prime che inquinano l’ambiente. Basti pensare inoltre che già altri comuni si stanno adoperando per risolvere il problema dei pannolini, tant’è vero che martedì 25 febbraio si è svolto un incontro presso la sede del LabTer Tigullio con gli assessori e i consulenti ambientali dei Comuni di Masone, Rossiglione e Campoligure che si stanno proprio interrogando come risolvere l’eccessiva produzione di rifiuti. Oltre a tutti i problemi legati all’inquinamento a lungo termine, l’uso dei pannolini usa e getta è rischioso per la pelle delicata dei bambini piccoli, per la posizione naturale delle gambe nello sviluppo delle anche e per l’economia della famiglia con un risparmio in termini economici verificabile nel corso dei 2-3 anni dalla nascita allo spannolinamento.
Il LabTer Tigullio propone quindi una soluzione innovativa, ecologica, salutare, e anche economica, come l’adozione dei pannolini lavabili. Il progetto “Cambio il pannolino” si inserisce appieno nelle politiche ambientali del Comune di Lavagna, che ha da inizio febbraio 2014 ha adottato il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” secondo cui, per esempio, i pannolini usa e getta vanno nel cosiddetto “secco residuo” non riciclabile, da conferire utilizzando i sacchi grigi nell’apposito contenitore di colore grigio in dotazione e da posizionare al di fuori della propria abitazione tra le 19 e le 24 in alcuni giorni prestabiliti. L’uso dei pannolini lavabili in questo senso è dunque un’opportunità in più, un’alternativa che si propone per ridurre in maniera consistente la quantità di spazzatura indifferenziata prodotta.
Per informazioni riguardo all’incontro conoscitivo, alle modalità di prestito e per qualsiasi altra domanda sul progetto: Barbara Biasotti, Marzia DentoneTel/fax 0185 41023; labter@comune.sestri-levante.ge.it
I commenti dei lettori
Marzia :
In realtà studi dimostrano che non è proprio così: i pannolini lavabili possono essere messi anche in un "normale" bucato, in lavatrice, e il consumo aumenta proporzionalmente, per l'ingrandirsi della famiglia.
I pannolini usa e getta sono costituiti in gran parte di plastica ed inquinano pesantemente l'ambiente già dalla loro produzione: ogni pannolino necessita già per essere prodotto di circa 4 litri di acqua e di circa 100 grammi di polpa di legno. Ogni giorno in Italia si usano almeno sei milioni di pannolini usa e getta, che, in un anno, significa 2 miliardi e 190 milioni di pannolini di plastica. E' stato calcolato che un bambino dalla nascita al vasino utilizza circa 5000-6000 pannolini.
Inoltre per il loro smaltimento ci vogliono circa 500 anni per i quali bisogna considerare i costi sociali ed economici della gestione delle discariche in cui vengono stoccati.
Ricordo inoltre che i pannolini lavabili possono essere usati per più di un bambino (fratello, cugino, etc), abbattendo ulteriormente i costi di gestione e i costi ambientali della loro produzione senza contare il fatto che le fibre che vengono utilizzate sono per la maggior parte biodegradabili a breve e a lunga distanza.
I dati citati sono stati raccolti da uno studio condotto nel 1997 dall'università di Graz in Austria che considerava diversi sistemi di pannolini in relazione al test di eco compatibilità (SPI)
agostino:
ricordo, inizi anni novanta, un articolo di un giornalista di Newsweek (Samuelson-credo il figlio dell'economista), proprio su quest'argomento. concludeva che da uno studio i pannolini usa e getta costano all'ambiente quanto quelli lavabili. Infatti per quest'ultimi bisogna considerare l'energia elettrica per la lavatrice e l'inquinamento da saponi. Alla fine il conto sarà pari.
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