attualita, edizione cartacea

di Michela De Rosa | 04 Giugno 2013 | in categoria/e attualita edizione cartacea

Quanto oro e preziosi giacciono nei nostri cassetti? Il tesoretto dimenticato: venderlo per ricavarci un gruzzoletto o scambiarlo con gioielli più moderni, ecco qualche utile consiglio

Alessandro Gardel, gieielliere e artigiano orafo, presso GARDEL GIOIELLI ( Calvari di San Colombano Certenoli 0185.358238)

Con Maggio si avvia la stagione ‘calda’ dei regali preziosi: tra comunioni e matrimoni a cui si aggiungono battesimi e anniversari vari, non si contano i regali e regalini in oro, bianco o giallo che sia. Ma anche per il nobile metallo passano le stagioni e le mode, così i vari gingilli così carini ad esempio quando si è bambini (ciondoli con orsacchiotti, orecchini con coccinelle e biberon, spille a forma di carrozzina) risultano piuttosto immettibili una volta più grandicelli e rimangono sepolti magari da una più spartana bigiotteria; certo, sotto una coltre di affetto, ma sempre sepolti. Ah, ma non restano soli! A far loro compagnia c’è sempre qualche orecchino spaiato, il ciondolo spezzato, il braccialetto rotto,   quell’anello che fa un po’ vecchia zia e in generale quell’ammasso di preziosi che ‘non si usano più’. E però a guardarlo bene quell’ammasso vale un certo gruzzoletto! E allora è proprio un peccato tenere tutto lì, in attesa che lo erediti qualcuno senza alcun legame affettivo a intenerirlo e se lo venda per pagarsi la rata dell’auto. Vendere quell’oro dimenticato può allora essere un’idea per recuperare quel valore monetario (prima che appunto lo faccia qualcun altro!) ma anche per permutarlo con qualcosa di più moderno o semplicemente più in linea con la nostra persona attuale. Come in tutti i casi, e questo più che mai, è però bene rivolgersi a qualcuno di fiducia per avere una valutazione onesta sotto tutti i punti di vista. Abbiamo quindi chiesto ad Alessandro Gardel, gioiellere e maestro orafo (Gardel gioielli, a Calvari di San Colombano Certenoli), di darci qualche dritta.

Volete vendere il vostro oro o preziosi? Ecco cosa dovete sapere.
1) portarlo a far valutare dal proprio orefice di fiducia oppure farlo pesare e valutare in più punti vendita, in modo da avere più certezza del peso reale
2) Quando vendete dell’oro o preziosi devono chiedervi il documento d'identità: questo passo è fondamentale perché traccia la provenienza dell’oro, che altrimenti potrebbe anche avere un’origine illecita. E’ quindi sinonimo di trasparenza, legalità e serietà. E a voi non comporta nulla.
3) Attenzione alle valutazioni perché dipende dai carati (kt), che possono essere  9, 14, 18, 22, 24 kt,  quindi con diverse quotazioni 
4) Ricordate che le quotazioni dell’oro cambiano giornalmente e quindi anche la valutazione del vostro oro
5) è sempre meglio far valutare l'oro senza gemme in modo da avere una quotazione più precisa per quello che riguarda il metallo; e richiedere una valutazione a parte per le gemme preziose.
Buona valutazione a tutti!

Tratto da CORFOLE! del 6/2013, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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