cultura, edizione cartacea, storia locale

di Claudia Sanguineti | 10 Dicembre 2012 | in categoria/e cultura edizione cartacea storia locale

Curiosità locali, tra cultura e misteri: quelle teste che sbucano dai muri, a proteggere le case dal male

Teste che spuntano dalle case, ricche di storia, mistero e leggenda: sono quelle -ancora ben poche- che si possono ammirare nelle nostre zone, in particolare in Valle Sturla e in Val D’Aveto Vederle non è facile, ma neanche difficilissimo: basta armarsi di santa pazienza e iniziare a cercare nelle vecchie case di campagna degli antichi paesini della nostra zona. L’interesse per le teste “apotropaiche”, scolpite sulla pietra, è piuttosto recente, anche se risalgono a centinaia e centinaia di anni fa. Il Parco dell’Aveto ha dedicato loro alcune mostre (l’ultima in occasione della manifestazione “Agricasta”), convegni, giornate di studio e un calendario. E anche noi abbiamo voluto capirci qualcosa di più. Le teste sarebbero un'importante espressione della nostra cultura popolare che con il tempo è incominciata a scomparire, e il cui significato resta ancora oggi piuttosto misterioso ma che, un tempo, era vivo e radicato. Documenti e foto infatti testimoniano un fenomeno da un lato culturale, dall’altro artistico. Ve ne sono infatti di ogni dimensione e molte hanno occhi fissi sul vuoto e bocche piccole a fessura. Spesso e volentieri sono mimetizzati tra le pietre di vecchie mura in rovina, dentro le case ma anche ai lati dei portali, sopra le fontane e gli abbeveratori. La loro origine sembra risalire ad epoche precedenti la diffusione della religione cristiana: lo scopo di questi “faccioni”, pare, era quello di proteggere case, fontane e stalle dalle forze del male. I volti si chiamano infatti apotropaici, dal greco antico apò, cioè “da” e tròpaios, cioè “che mette in fuga”. Alcuni le attribuiscono ai riti pagani praticati dai primi Liguri per scacciare tutto ciò che era maligno, una sorta di vittoria sulla morte. Ma anche una sorta di protezione, per evitare danni a casa e famiglia. Beh, visto come vanno le cose e se ci mettiamo pur ela profezia dei Maya, forse sarebbe una buona idea riprendere questa antica usanza...

Tratto da CORFOLE! del 12/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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