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07 Dicembre 2012 | in categoria/e attualita

Regione: Portofino, no alla variazione del Puc per la realizzazione un frantoio e di una fabbrica per la produzione di birra

Rosso/Garibaldi/Bagnasco:“una decisione che penalizza pesantemente i residenti”.

“Abbiamo raccolto le preoccupazioni di numerosi abitanti portofinesi che hanno firmato una petizione contro la realizzazione nella zona del Fondaco, densamente abitata, di un frantoio e di una fabbrica per la produzione di birra. Abbiamo quindi presentato un interrogazione urgente per chiedere alla Giunta regionale di non autorizzare la variate al Puc con la quale si vorrebbe cambiare la destinazione d’uso dei fabbricati dove dovrebbe sorgere questo complesso dato che questi con bonifica e delibera sono stati regolarizzati ad edilizia residenziale e quindi non compatibili con altri usi, così come previsto dal punto 4.7 del Piano di recupero Urbanistico della zona di via del Fondaco approvato dal Comune di Portofino”. Lo fanno sapere i consiglieri regionali del Pdl Matteo Rosso, Gino Garibaldi e Roberto Bagnasco che spiegano: “ la realizzazione di queste strutture in quella zona creerebbe numerosi problemi, inquinamento acustico e di traffico creando forti difficoltà e disagi ai cittadini residenti”.

“Inoltre un dato da evidenziare, come sottolineano anche i numerosi firmatari della petizione, è che nelle vicine località di Avegno e di Santa Margherita, dove le medesime attività erano presenti in zone periferiche e lontane da abitazioni, di recente ne è stata disposta la chiusura a causa dei disagi a cui gli abitanti erano sottoposti”.

“Di fronte a tutto ciò e visto che l’autorizzazione di variazione del Puc dovrà passare dalla Regione chiediamo che si proceda al blocco di ogni operazione relativa a questo intervento, che rappresenterebbe un vero danno e disagio per i residenti a Portofino. Non siamo contrari a priori a nuove realtà produttive, ma queste devono essere inserite in contesti idonei senza che queste creino gravi disagi alla vita dei residenti nelle aree circostanti”, concludono Rosso, Garibaldi e Bagnasco.