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di Claudia Sanguineti | 04 Ottobre 2012 | in categoria/e attualita cultura edizione cartacea

Cecilia, la bimba nata da un gomitolo di lana e Marina, l'amica degli abissi: dall'idea di una giovane chiavarese, adesso cercano casa

Cecilia con Nuvola il gatto ed Edo l'asinello

Può una bambina nascere da un gomitolo e avere i capelli di lana? Ebbene sì. Il suo nome è Cecilia, “vive” a Recco ed è nata dalla fantasia di Nicoletta Mignone, giovane illustratrice classe 1985, con tante idee (ben chiare), progetti (sviluppati tra fantasia e sacrifici) e sogni nel cassetto (che hanno tutte le carte in regola per diventare realtà).

Cecilia mi è nata.. tra le mani, e subito mi ha sorriso
"Cecilia è nata circa 5 anni fa da uno schizzo a matita come tanti altri ma si è rivelato subito diverso. – racconta - In quel periodo dividevo l'affitto di un atelier in centro a Recco con due illustratori e ogni giorno passavo diverse ore a dipingere, disegnare, sperimentare; era facile iniziare progetti e s non concluderli o abbandonarli, ma con questa bambina c’è stata subito una complicità, forse perché aldilà del foglio mi sorrideva e ammiccava dolce e furbetta”. Tra uno schizzo e l’altro il personaggio prende forma: “Ho deciso di chiamarla ‘Cecilia’ come la mia amica dell'infanzia, e subito dopo le ho dato due amici: Nuvola il gatto ed Edo l'asinello. L’ho vestita con una tutina che le desse la possibilità di muoversi e giocare in tutte le situazioni, e i suoi lunghi capelli sono diventati la sua principale caratteristica e mi hanno dato lo spunto per inventare la storia della sua nascita: Cecilia è nata da un gomitolo di lana che prima l'ha protetta in un morbido bozzolo e poi, dipanandosi, è diventata la sua morbida chioma”.

Da uno schizzo ad un progetto
Nicoletta negli anni si è appassiona sempre di più a Cecilia, tanto da registrare un marchio apposito per far girare il più possibile il suo personaggio, ma anche “per sentirlo più mio e naturalmente tutelarlo da eventuali plagi”. E da lì la sua fantasia non ha avuto più limiti: spille, spillette, lampade, quadernini e via dicendo, tutta oggettistica rigorosamente autoprodotta: “In camera ho improvvisato un piccolo laboratorio per realizzare spille, per rilegare, per plastificare, stampare e così via”. Un mondo colorato e che la gente ha cominciato ad apprezzare, tra improvvisate in alcuni mercatini di Cecilia o anche sulla rete. Per creare la bimba “dai capelli di lana” inizialmente Nicoletta disegna a mano i personaggi con chine e matite, poi li scansiona e li colora con Photoshop. “Il sogno nel cassetto – confessa - è di trovare un editore a cui piaccia il Cecilia per realizzare una collana di libri per bambini e magari un marchio per ragazzine, chissà”.

Marina in mostra fino al 15 ottobre
Oltre a Cecilia, Nicoletta ha inventato altri personaggi: uno di questi si chiama Marina e sarà la protagonista della mostra che si è aperta il 30 settembre e durerà fino al 15 di ottobre al  Coffee Book di Sestri Levante.“Quest'ultima serie di disegni rappresenta l'empatia tra bambino, animali e natura, in una situazione spesso onirica e surreale. – racconta - In ogni caso mi viene spontaneo raffigurare personaggi sereni positivi e sognatori in contrasto, credo, con molti personaggi attuali.
Proprio per questo motivo mi ispiro particolarmente al mondo dei bambini che lascia spazio alla fantasia. L'immaginario del bambino è un luogo fantastico dove tutto può accadere e questo per un disegnatore è il massimo della goduria”. Il nome Marina ovviamente ricorda il mare: “E’ amica di tutti gli animali del mondo sommerso e non ne ha paura, Marina è un tutt'uno con il mare e la natura. Un po’ come me!”.

Tratto da CORFOLE! del 10/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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