EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo pavimento in lamina...
    • VENDO cassettiera settimanale i...
    • VENDO baule verde nero vintage ...
    • VENDO specchio ovale da sala ot...
    • VENDO scarpiera 4 piani/cassett...
    • VENDO vendo inserto per camino ...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    attualita, edizione cartacea, il tappiro

    di Claudia Sanguineti | 01 Maggio 2011 | in categoria/e attualita edizione cartacea il tappiro

    Rischia il carcere per un minuto di protesta pacifica: Tappiro d'ardesia alla libertà di opinione

    Rischia il carcere per un minuto di protesta pacifica: Tappiro d'ardesia alla libertà di opinione

    Siamo liberi, nel 2011, di esprimere la nostra opinione? La domanda, almeno per noi, resta aperta. Continuerà ad ottobre la causa che vede coinvolto il coordinatore Legambiente Cantiere Verde Alessandro De Leo in un processo penale perché reo di aver aperto con altre persone ‘per poco più di un minuto’, pacificamente e senza nessun intralcio od offesa ai passanti, un cartello con scritto “Stop al cemento”. L’episodio risale al 24 febbraio 2010; luogo, Chiavari, piazza dell’Orto, protagonista di un possibile park sotterraneo. “Stop al cemento” è il nome di una campagna Legambiente che in Liguria ha fatto il giro di diverse città per sollecitare la cittadinanza sul consumo del suolo sempre più predominante. Se non possiamo né vogliamo ergerci a giudici della vicenda, il tutto fa comunque riflettere: anche perché, nelle altre cittadine coinvolte non è successo nulla del genere. Anzi, addirittura in posti come Sarzana o Lerici non sono state chieste o fatte pesare autorizzazioni per una tale breve dimostrazione.
    Perché invece a Chiavari si rischia addirittura il carcere? Alessandro è stato accusato di manifestazione non autorizzata, anche se l’avviso in Questura era stato dato via fax due giorni prima: “Per mesi Legambiente ha parlato ampiamente di questa campagna contro la cementificazione – spiega - e due giorni prima della dimostrazione abbiamo inviato un fax in Questura comunicando la cosa: ci è stato risposto che formalmente, secondo il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, si doveva inviarlo tre giorni prima. Poche ore prima del presidio ho ricevuto, mentre ero a lavoro, una telefonata, pare venisse dalla Questura, per dirci di non fare la manifestazione, ma era troppo tardi per avvisare gli altri, e comunque senza nulla di scritto abbiamo deciso di procedere ugualmente: poteva aver chiamato chiunque”. Non c’era niente di improvvisato o minatorio, dichiarano De Leo e compagni, per la pubblica sicurezza: tutto rientrava nella Campagna Stop al Cemento. “Avendo io firmato il comunicato, la colpa è ricaduta su di me. Nessun corteo ultrà, nessuno schiamazzo: lo striscione l’abbiamo aperto solo un minuto per i giornalisti, in maniera tale che ci facessero una foto. Nulla di più”.
    “Qualcuno –continua De Leo - non è ancora stato accertato chi, anche se voci sempre più insistenti dicono dal Comune, avrebbe poi chiamato e sollecitato la polizia perché venisse a controllare il nostro presidio. Ad ottobre verranno integrati i testi d’accusa per fare chiarezza sulla vicenda”.
    Non solo: Legambiente si è vista recapitare, pochi giorni dopo l’evento, una multa per occupazione di suolo pubblico “anche se non avevamo allestito nessun gazebo o tanto meno occupato un terreno. Incappare in 5 giorni di arresto che possono essere benevolmente trasformati in un’ammenda da 1.250 euro, ci sembra veramente eccessivo e sproporzionato rispetto agli altri eventi della stessa Campagna. Quale reato avremmo commesso? Cosa ci dev’essere contestato veramente? A Chiavari non è il primo episodio che limita la libertà d’opinione: un nostro esponente rischia da 1 a 5 anni per aver detto “vergogna” in un consiglio comunale all’interno di un clima nel quale tutti parlavano; in occasione di una biciclettata ci è stato minacciato che non avrebbero fatto le piste ciclabili se non rispettavamo le loro decisioni. E questi solo due esempi. Già togliere le Consulte ci ha tolto un’occasione di incontro e confronto tra le realtà sul territorio”. Che tra Comune e ambientalisti ci sia un’aria tirata, questa è roba vecchia. Ma che si faccia tanto “ascio” (ripetiamo, non spetta a noi individuare pene e responsabili) per un manifesto pacifico, questo ci lascia un po’ perplessi.

    La redazione lascia come sempre il diritto di replica a chiunque si senta tirato in causa.


     


    I commenti dei lettori
    Marco Delpino, giornalista-editore e ambientalista:

    La totale solidarietà ad Alessandro De Leo, nel nome dell'ambiente, ma soprattutto nel nome della LIBERTA'.
    Vai avanti senza indugi. Chi scrive, si trovò sotto processo (nel 1973) per "stampa clandestina". Vinsi tutte le battaglie, mi feci una mega-pubblicità (alla faccia degli anonimi vigliacchi che mi denunciarono), fui assolto con formula piena e sono l'UNICO (in Italia) che, "con una sentenza un po' originale" (direbbe De André) potrebbe pubblicare (anche senza autorizzazione del Tribunale) il periodico "Bacherontius" che, difatti, esce da 41 anni (anche se con tutti i crismi legali).
    Quindi, Di Leo, non preoccuparti: ti farai un sacco di pubblicità grazie a questa denuncia. E, oltre al "Tappiro d'ardesia", chissà che non riceverai qualche altro premio...


    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO