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01 Febbraio 2011 | in categoria/e attualita

4 febbraio, Chiavari: 'I GARIBALDINI' DI ALEXANDRE DUMAS SBARCANO A CHIAVARI! Spettacolo a ingresso libero

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Venerdì 4 febbraio alle ore 18.00 presso la Società Economica di Chiavari (Sala Schiffini - Via Ravaschieri 15) avrà luogo lo spettacolo "I GARIBALDINI" di e con Andrea Nicolini, tratto da Alexandre Dumas.

Lo spettacolo si inscrive nelle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, nell'ambito della rassegna "MILLE E UNA ITALIA - 150 anni di unità e differenze preziose", ideata e organizzata dal Circolo dei Viaggiatori nel Tempo in collaborazione con la Regione Liguria.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

I GARIBALDINI è uno spettacolo praticamente alla sua prima assoluta, se si eccettua un'anteprima al Festival Internazionale di Poesia di Genova di due anni fa, dove riscosse un grande successo di pubblico. Diretto e interpretato dall'attore e musicista Andrea Nicolini, accompagnato da Fabrizio Giudice alla chitarra e Gianluca Nicolini al flauto, lo spettacolo narra l'impresa garibaldina del 1860. una storia talmente coinvolgente da lasciare senza fiato. Il monologo “I Garibaldini” fa riferimento a una delle più mitiche imprese della storia italiana: lo sbarco di Garibaldi in Sicilia, la conquista di Palermo, la presa di Napoli. A fare da sfondo all’intero racconto è un triplo viaggio.

Il primo è quello di Garibaldi e dei Mille che dallo scoglio di Quarto, a Genova, prendono il largo per la Toscana e poi per Marsala, per proseguire a piedi con alterne emozionanti vicende nel cuore della Sicilia fino a Palermo.

Il secondo è il viaggio dell’autore del resoconto della spedizione, Alexandre Dumas, quello dei “Tre moschettieri”, per intenderci, che segue Garibaldi da Genova arrancandogli dietro su un’altra nave, la “Emma” con l’intento di scrivere un’opera secolare, tra cronaca storia. Il suo racconto ha la forza di un romanzo, ma potremmo dire anche di un film.

Il terzo viaggio è quello dell’autore del monologo, Andrea Nicolini. La situazione in cui è calato il monologo è infatti un lungo viaggio in treno ai nostri giorni, attraversando l’Italia, che passa sotto le rotaie da nord a sud, passando per Orbetello, Talamone e arrivando infine a Napoli. Durante questo viaggio del nostro tempo il narratore sta leggendo prorpio il libro di Dumas, che narra del viaggio dietro a Garibaldi.

Nella calda ed esaltante atmosfera in cui si svolse la spedizione dei Mille, ci sono pagine vivide: come quando si racconta la notte di attesa di quei mille uomini, fuori del porto di Genova, sopra barche di fortuna, fino al momento dell’imbarco nelk silenzio della notte tra il 5 e il 6 maggio 1860. O ancora quando si racconta con esattezza il combattimento dentro la città di Palermo, le strade che vengono conquistate, le porte della città strappate al nemico le battaglie e le trincee e la rivolta della popolazione, fino alla vittoria finale sull’esercito dei Borboni.

Lo spettacolo è accompagnato da musiche composte per l’occasione da Andrea Nicolini e Fabrizio Giudice per quest’originale trio con flauto traverso, chitarra e fisarmonica. Temi di matrice popolare si alternano a pagine dove la musica crea una tensione da film “giallo”, e a pagine di densa coinvolgente modernità.