attualità

01 Maggio 2010 | in categoria/e attualita

15 maggio, LAVAGNA: Nella Chiesa Parrocchiale, ore21.00 concerto per Chitarra e Violino ALDO MINELLA e ANNA MINELLA

S.GIULIA Nella Chiesa Parrocchiale, ore21.00
Concerto per Chitarra e Violino ALDO MINELLA e ANNA MINELLA
ALDO MINELLA – Chitarra
Nato a Milano nel 1939, inizia giovanissimo lo studio della chitarra con il padre e in seguito con Miguel Abloniz, completando i suoi studi nelle altre discipline musicali presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Vincitore all’età di sedici anni del Concorso Internazionale di chitarra “Ivano Ferrari”, incontra l’anno successivo per la prima volta Andrès Segovia all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, dando inizio a una lunga e ricca esperienza musicale con il Maestro. Vincendo borse di studio, continua a frequentare i suoi corsi di perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena, all’Accademia di Santiago de Compostela in Spagna, alla University of California di Berkeley e alla North Carolina School of the Arts di Winston Salem in USA.
Nominato già nel 1968 da Segovia “tra i quattro artisti della seconda generazione ai quali è orgoglioso di affidare il prestigio della chitarra” (“New York Times” del 18 febbraio 1968), Aldo Minella ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti, Canada, Unione Sovietica e Giappone, suonando anche alla Radio, alla Televisione e in concerti con orchestra. Ha partecipato più volte alla giuria di Concorsi Internazionali, fra i quali “Città di Alessandria”, “Emilio Pujol” di Sassari, “Maria Canals” di Barcellona e “Mettmann” in Germania. Cura pubblicazioni per la Ricordi e ha inciso dischi per la P.D.U., Omnia Music, Philips,
Ricordi e M.A.P, per cui ha inciso di recente i CD Omaggio a Segovia e Ponce e Villa Lobos.
Aldo Minella è docente di chitarra all’Accademia Internazionale della Musica, già Civica Scuola di
Musica di Milano, presso la quale tiene un Corso di Perfezionamento biennale.
Svolge varie tournée di concerti in USA, suonando a Washington, Chicago, Boston e Richmond e
tenendo Master Classes presso la Juilliard School di New York e altre università americane.
ANNA MINELLA – Violino
Conseguito a diciannove anni il Diploma di Violino con Premio Speciale al Conservatorio di Torino nella classe di Massimo Marin, si perfeziona con borsa di studio alla Manhattan School di New York, ottiene il Diploma da Concerto alla Hochschule di Luzern e il Master in Musica da Camera e in Virtuosismo in Olanda, dopo aver frequentato con borsa di studio quattro anni di Alto Perfezionamento con Boris Belkin.
Dall’età di undici anni, quando esegue musiche di Paganini al Teatro delle Erbe di Milano per la
Rassegna Giovani Talenti, tiene concerti solistici, in Duo e in gruppi da camera in Italia, Svizzera,
Germania, Europa, Sud America, USA, Canada e Giappone, riscuotendo successo di pubblico e di critica anche per Radio e Televisioni, e suonando altresì nelle massime orchestre sinfoniche, con direttori quali Muti e Maazel, nelle più importanti sale di Europa, Sud America, Russia, Africa, Stati Uniti e Giappone.
La stampa tedesca scrive di lei: “Straordinario talento violinistico, cui tutto sembra accadere con
facilità…”; “...domina la grande difficoltà tecnica dei passaggi più virtuosi…”; “Sonata piena di forza e di temperamento…”; “...motivo di grande meraviglia anche la ricchezza appassionata e il Gestus
espressivo, lo stile cantabile, la bellezza del suono nelle parti più lente…”, ricorrendo a titoli come, fra gli altri: “Come si rendono tutti gli onori al violinista del diavolo”, “Momenti di ispirazione” (Eichstätter Kurier, Weiler Zeitung, Sud Kurier).
Vince primi premi, talora con secondo e terzo premio non assegnati, e borse di studio in Corsi e Concorsi violinistici Nazionali e Internazionali, tra cui il Concorso Internazionale di Stresa, la Rassegna Vittorio Veneto, borse di studio ai Corsi Internazionali frequentati per tre anni all’Accademia Chigiana di Siena.
Incide nel 2005 per il CD L’Arte del violino, nel 2007 per Amadeus con I solisti di Pavia, nel 2008
pubblica in Duo per M.A.P. il CD La chitarra e il violino di Niccolò Paganini. Parallelamente al violino, per sette anni ha cantato nel Coro Voci Bianche del Teatro alla Scala e per quattro anni ha frequentato il corso di Composizione al Conservatorio di Milano; ha conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo Classico Berchet di Milano con il massimo dei voti e la Laurea Specialistica in Discipline Musicali all’Università di Maastricht con 180/180 crediti.
Dal 2006 è docente titolare della cattedra di Violino presso la Scuola Civica di Musica.
Il suo profilo è stato inserito nell’Agenda Del Musicista 2008 pubblicata da Feltrinelli.

ALDO E ANNA MINELLA - Duo
Dal 1992 riscuote vivo successo di pubblico e di critica in numerose tournée di concerti in Italia,
Svizzera, Germania, Romania, Canada e Giappone, suonando nelle principali città quali Bonn, Bucarest,
Calgary, Edmonton, Nagoya, Osaka, Tokyo, Vancouver e altre, e ottenendo lo stesso grande
apprezzamento da parte del pubblico e della critica anche in produzioni radiotelevisive.
Il Duo ha inciso per l’etichetta M.A.P. il CD dal titolo La chitarra e il violino di Niccolò Paganini.
Programma
Prima parte
FERDINANDO SOR Tre Studi
(1778-1839) Introduzione e Variazioni op. 9
sul tema “Oh, cara armonia” dal Flauto Magico di Mozart
FEDERICO MORENO TORROBA Sonatina in la maggiore:(1891-1982)
- Allegretto
- Andante
- Allegro
ISAAC ALBENIZ Asturias (1850-1909)
Seconda parte
GIUSEPPE TARTINI Sonata in sol minore op. 1 n° 10 Didone abbandonata
(1692-1790) per violino e basso continuo:
- Affettuoso
- Presto
- Allegro
NICCOLO’ PAGANINI Sonata n° 1 dal Centone di Sonate per violino e chitarra:
(1782-1840) - Introduzione
- Allegro maestoso - tempo di marcia
- Rondoncino
Sonata n° 6 dal Centone di Sonate per violino e chitarra:
- Allegro presto

Note relative alla Sonata di Tartini:
Questo è il dramma dell’amore impossibile fra la regina cartaginese Didone e l’eroe troiano Enea, destinato a fondare Roma.
Dopo un breve periodo felice trascorso da Enea, ospite della regina a Cartagine, gli dei
ordinano all’eroe di partire verso l’Italia. Enea lascia Didone col cuore infranto.
La regina, rendendosi conto della realtà, dopo un disperato lamento, si uccide gettandosi nel fuoco di una pira sacrificale.
Al termine, prevale tuttavia la pietas di Enea, il sentimento di devozione e dovere verso gli dei, e la sua nave si allontana solcando un placido mare.
Nell’Affettuoso, Didone invoca Enea, ignara della sua partenza, e si dispera nell’apprendere di essere stata abbandonata.
Nel Presto, l’ira di Didone esplode: la regina si getta nel rogo, da lei stessa apprestato nella sua reggia.
Nell’Allegro finale, il dio Nettuno placa le onde del mare. Enea vede in lontananza il fumo della reggia di Didone.