benessere

di Silvia Franchi | 02 Maggio 2012 | in categoria/e benessere

Dei biscotti, dell'hot dog e quella del verme: si avvicina la prova costume e si moltiplicano le diete bizzarre

“Ciao, sono otto mesi che non usi Wii Fit. Il tuo peso è aumentato di cinque chili dall'ultima volta che ci siamo visti”. La voce metallica non lascia scampo. La proprietaria della console diventa del colore di una passata di pomodoro mentre gli altri ragazzi, seduti sul divano, si contorcono dalle risate. Lei, con calma olimpica, resiste alla tentazione di scaraventare l'aggeggio fuori dalla finestra e lo spegne. “Non ha mai più toccato la Wii Fit” scherzava Marco raccontando l'aneddoto. Io ho pensato “ci siamo, anche quest'anno l'ansia pre-prova costume è arrivata.”
È un po' come quando, alla fine di ottobre, ancora il pensiero veleggia con nostalgia a sole mare e spiagge, in tv iniziano a ruotare a raffica pubblicità con orge di panettoni e pandori. Ogni periodo dell'anno ha il suo tormentone. E ad aprile, dopo panettoni, frittelle e uova di cioccolato, suona il campanello d'allarme ‘rotolino’. Il dramma esplode da un momento all'altro e per futili motivi. Come la semplice prova di un paio di leggings nel camerino di un negozio. Le impietose luci al neon non danno scampo: il lato B sembra una forma di grana padano. Inutile ringhiare allo specchio o iniziare ad analizzarlo nel disperato tentativo di scoprirvi qualche difetto di concavità stile luna park. Non resta che tornare a casa e correre ai ripari.
“Da lunedì a dieta” è la frase di rito.
Ed ecco entrare in gioco l'alleato più prezioso: internet. Ore trascorse a passare in rassegna tutti i possibili siti, forum e blog per annotare con la penna in una mano e uno snack nell'altra (l'ultimo desiderio dei “condannati” è l'abbuffata prima del periodo di restrizione) le diete che più ispirano. C'è chi propone di eliminare i carboidrati (il metodo migliore per perdere 10 chili in due settimane, salvo poi riprenderne il doppio quando si termina la dieta), chi tenta di propinare miracolosi beveroni sciogli-grasso che dal colore sembrano fatti apposta per allevare girini. In certi casi, si sente odore di genialità. Come quando ci si imbatte nella “dieta dei biscotti”: ebbene sì, pare che mangiare biscotti al cioccolato e noci prima di cena aiuti a placare l'appetito. Certo, magari non serviva un luminare per capire che far fuori un pacco di Pan di Stelle aiuta a placare i morsi della fame.
Curiosa anche la “dieta dell'hot dog”. Sì, avete capito bene: negli Stati Uniti qualcuno si è convinto di poter perdere quattro chili in tre giorni mangiando solo hot dog e gelato alla vaniglia. Probabilmente l'unica cosa che quel qualcuno è riuscito a perdere è l'uso del fegato. Poco convincente è pure la “dieta al cioccolato”, così come la “dieta del verme”, che parte dal presupposto di farsi impiantare un parassita nell'intestino. Al che, il pensiero più probabile è: “L'unico verme che potrei ingerire è quello inserito nelle bottiglie di Mezcal, dopo una sbornia di tequila”, e si passa oltre. Quando poi si arriva a leggere che, sempre in Usa, tra le future spose l'ultima tendenza è quella del sondino nel naso – una dieta-lampo da 10 giorni, durante i quali ci si nutre unicamente grazie ai liquidi che arrivano direttamente dal naso dentro l’esofago e poi lo stomaco, senza potersi permettere null’altro, a parte l’acqua naturale – si arriva al culmine dell'esasperazione.
“Al diavolo la dieta, proviamo con lo sport”. Con il miraggio di vedere la lancetta della bilancia tendere miracolosamente a sinistra prima della fatidica prova costume, ecco quindi la schiera degli adepti al “sollevamento della forchetta” cimentarsi in improbabili sessioni di jogging, tapis roulant e cyclette, abbigliati come sherpa nella convinzione – sbagliata – che più si suda e più si dimagrisce. I più gettano la spugna quando, al risveglio dopo il primo giorno di attività fisica, avvertono dolori pure a parti del corpo di cui ignoravano l'esistenza. Dopo aver appurato che l'utilizzo dell'elettrostimolatore mentre si ingurgitano patatine fritte mollemente adagiati sul divano non è la scelta giusta, finalmente arriva l'illuminazione: “Che la soluzione sia la cara, vecchia dieta mediterranea?”. Risposta esatta: mangiare di tutto (senza esagerare) e fare regolare attività fisica, che non si riduca a muovere il mouse del computer. E se qualche rotolino di troppo sfugge dall'elastico del costume? Poco male, l'importante è stare bene con se stessi. Nascondere bilancia e specchi. E pure la Wii Fit.

Silvia Franchi

Tratto da CORFOLE! del 5/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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