attualita, ecologia

di Michela De Rosa | 02 Maggio 2012 | in categoria/e attualita ecologia

BUONECOSE - A Leivi parte il recupero di olii esausti. Sversi l'olio nel tombino o nel lavandino? Sappi che 1 litro d'olio ne inquina 1.000.0000 d'acqua!

L’olio che usiamo in cucina, in particolare quello del fritto, deve essere raccolto e non gettato nell’ambiente. In Italia ci troviamo di fronte ad oltre 280 milioni di chili (280 mila tonnellate!!!) di olio usato, circa 5 Kg. a testa, che ogni anno “restituiamo” all’ambiente, in gran parte sotto forma di residuo di fritture e quindi ricco di sostanze inquinanti. Un danno immenso per l’ambiente e in particolare per le falde idriche: l’olio penetra nel sottosuolo e forma un film sottilissimo attorno alle particelle di terra facendo così da sbarramento tra le particelle, l’acqua e le radici delle piante, impedendo l’assorbimento delle sostanze nutritive. Se l’olio raggiunge le specchio della falda freatica forma uno strato spesso 3-5 cm che si sposta con la falda verso valle e può raggiungere pozzi d’acqua potabile anche molto lontani, rendendoli inutilizzabil. Se poi l’olio viene gettato nello scarico del lavandino arriva al depuratore rendendo indispensabile l’utilizzo di disoleatori... Invece, correttamente recuperato, l’olio diventa materia di pregio per diversi usi, tra cui la produzione di biocarburanti! Quindi, invece di inquinare il terreno, il mare e l’acqua che beviamo, diventa un carburante naturale! Per questo l’Amministrazione comunale di Leivi, attraverso un servizio gestito dalla Società Sicuroil, promuove la raccolta a livello delle famiglie fornendo una tanichetta da svuotare presso gli appositi raccoglitori posizionati in diversi punti nel territorio comunale. E dato che i bambini non solo appartengono alla generazione che più di tutte dovrà impegnarsi a recuperare i danni del passato, ma sono anche i più sensibili al tema dell’ambiente tanto da ‘bacchettare’ spesso gli adulti irrispettosi, il Comune, in collaborazione con il LabTer Tigullio, ha organizzato  incontri presso la scuola Primaria. 

Il vostro Comune ancora non fa questa raccolta? Spronatelo ad attivarla!
Nel frattempo NON sversate l’olio ma  informatevi sui posti più vicini dove portarlo.

Michela De Rosa

Tratto da CORFOLE! del 5/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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