EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Ricette estive al profumo di menta, limone e the verde

    Sorbetto al limone e tè verdePortate a ebollizione un litro di acqua con 300 g di zucchero e 50 foglie di erba limoncina. Dopo 5 minuti spegnete, aggiungete 10 g di t&egrav...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    cultura, storia locale

    di Pier Luigi Gardella | 02 Maggio 2012 | in categoria/e cultura storia locale

    1 Maggio 1800: Chiavari è sotto il dominio austriaco e un fraticello ‘rivoluzionario' viene fucilato perché rifiuta di ripetere il grido “Viva l'Imperatore”

    1 Maggio 1800: Chiavari è sotto il dominio austriaco e un fraticello ‘rivoluzionario' viene fucilato perché rifiuta di ripetere il grido “Viva l'Imperatore”

    E’ appena passata la Festa della Liberazione che ci troviamo a parlare di un’altra invasione, quella che portò nel nostro territorio carestia e terrore, sotto l’oppressione degli austriaci. Ne parliamo perché il Municipio IX levante di Quinto Nervi ha recentemente deliberato per collocare a Quinto, nella omonima via, una targa che ricordi la figura del chiavarese fra’ Diego Argiroffo.
    Nato a Chiavari nel 1738 da una illustre famiglia nota in città già nel XII secolo, fin da ragazzo sente la particolare vocazione per la vita francescana e, dopo aver studiato alle Scuole Pie di Chiavari,  a vent’anni entra in noviziato, nel conveto chiavarese di San Francesco, uscendone l’anno successivo come professante la Regola dei Frati Minori.
    La sua intelligenza e il suo desiderio di conoscere lo portano allo studio della Teologia nel Convento di Novi Ligure e quindi all’Annunziata di Genova. Diventa Vicario nel convento di Bolano, in Val di Magra, quindi, nel 1777 è a Chiavari come maestro dei novizi. Sarà successivamente Priore del Convento di Brugnato per poi trascorrere nel convento di Chiavari gli ultimi quattordici anni della sua vita, dedicandosi a studi storici. La Biblioteca Universitaria genovese conserva la sua opera manoscritta “Memorie storiche e cronologiche della Città, Stato e Governo di Genova ricavate da più annalisti e scrittori, e autentici monumenti, sino ai tempi presenti dell’anno 1794-1799”. Nell’opera trascriveva e completava con sue ricerche personali quanto aveva narrato in alcuni suoi manoscritti Agostino Della Cella. Si ha notizia anche di un’altra sua opera, appartenente ad un archivio privato “Memorie delle cose e famiglie genovesi” risalente al 1791.
    In quest’ultima opera l’Argiroffo esaltava gli eroi che combatterono contro gli austro piemontesi nel 1746-47, e che restarono vivi nella sua memoria per gli anni successivi nelle nuove vicende che travaglieranno la sua terra. Nel 1799, infatti,  la città di Chiavari, Capo cantone dell’Entella della repubblica Ligure, cadde in mano austriaca; si diede inizio ad un triste periodo della storia cittadina, descritto dagli scrittori contemporanei come un periodo di oppressione straniera, di guerre intestine, di carestia, morbi e saccheggi. Il generale austriaco Klenau per frenare quegli eccessi pubblicava un editto che prescriveva la fucilazione per i turbatori dell’ordine pubblico. Si fa luce su questo sfondo la figura di fra’ Diego, che apparteneva anche a quella cerchia di intellettuali illuminati che  animavano l’attività della Società Economica. Egli già dal 1746 aveva vaticinato la fine del dominio austriaco, ed in più occasioni aveva rifiutato energicamente di ripetere il grido “Viva l’Imperatore”. Viene pertanto denunciato e il giorno di Sabato Santo, 12 aprile 1800, viene arrestato dalle autorità austriache e trasferito al Quartiere  Generale austriaco di Monte Fasce. È quindi tradotto nuovamente a Chiavari per subire un iniquo processo, accusato da testi fanatici ma anche da suoi correligionari. Inevitabile fu la condanna a morte; alla sentenza fra’ Diego, ormai quasi completamente sordo e quasi cieco, commentò: “Dio mi diede la vita, i suoi nemici me la tolgono”. Pochi giorni dopo, il 1° maggio del 1800, fra’ Diego Argiroffo è condotto nei pressi del Monte Fasce e lì fucilato da un plotone di soldati austriaci. L’episodio è narrato nel quadro (in foto)  di Gianluigi Coppola conservato al Museo Storico della Società Economica di Chiavari. A ragione, Diego Argiroffo è da molti considerato come il primo degli Italiani caduti per il Risorgimento.
    Chiavari gli ha dedicato una strada, a dire il vero un vicoletto che incrocia Corso Buenos Aires, come pure il Comune di Genova che a Quinto, in località Montetto, quasi alle pendici del Monte Fasce, annovera Via Montetto Argiroffo. La località era forse più conosciuta a fine Ottocento perché sede di una fermata della Linea Ferroviaria Genova-Massa, a poche centinaia di metri dalla Stazione Ferroviari di Quinto al Mare. Proprio in questa via, stimolato dallo storico Nicolò Bonacasa verrà collocata la targa che ricorda il sacrificio del frate chiavarese.

    Tratto da CORFOLE! del 5/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO