benessere

di Claudia Sanguineti | 03 Aprile 2012 | in categoria/e benessere

Cambio di stagione, stress, pensieri… Aprile dolce dormire? Per alcuni addormentarsi è già... un sogno. E dai un'occhiata anche a come dormi: scoprirai la tua personalità

Dimmi come dormi ti e dirò chi sei
Il nostro modo di addormentarci nasconde alcuni lati della personalità.
Fetale: indica una nostalgia per l’infanzia e il grembo materno. Generalmente chi dorme così è emotivo e alla ricerca di protezione, tendenza ad avere incubi.
Semifetale: una personalità positiva ed equilibrata, aperta verso il mondo. Capace di adattarsi alle varie difficoltà delle vita, spesso coraggiosa.
Prona (a pancia giù): precisa e meticolosa, ripetitiva, permalosa e fragile.
A stella (sul dorso con braccia sul cuscino): tendenzialmente razionale, sicura di sé, ottimista e fiduciosa verso la vita.
Supina con braccia lungo i fianchi: personalità narcisista, riservata, con alto self control ed eccessiva autostima.

Un metodo per addormentarsi
Un aiuto ce lo dà Roberto Santi, medico chiavarese olistico. Ecco una tecnica piuttosto efficace di rilassamento: “Respira profondamente prendendo coscienza di ogni parte del corpo che appoggia sul letto... Senti come affondano nel morbido del materasso... il braccio destro e poi il sinistro, il tronco e la testa. Il peso del tuo corpo aumenta aumentando la profondità e la lentezza del respiro. Le gambe e le palpebre sono pesanti. Ora sei di fronte ad una lavagna nera e alla tua destra c’è un gesso... Lo prendi e inizi a scrivere lentamente e in stampatello “100 QUANDO ARRIVO A ZERO MI ADDORMENTO”. Mi raccomando lettere grandi e scritte lentamente, molto lentamente. Quando hai finito, posi il gesso a destra e a sinistra trovi un cancellino. Cancella lentamente ogni parola finchè la lavagna torna nera. Anche qui gesti lenti e ampi... Appoggia il cancellino sulla sinistra e prendi il gesso a destra e scrivi lentamente e con caratteri grandi: ‘99 QUANDO ARRIVO A ZERO MI ADDORMENTO’. Continua con metodo, concentrati solo sulla lavagna, sulla scrittura, sulla cancellazione... Generalmente si fatica a scendere sotto 84-85, perchè ci si addormenta prima”.

Se il problema è lui
Il vostro compagno è un russatore doc? Lui si addormenta beato in tre nanosecondi e a voi lascia il piacere di un’altra notte insonne ad ascoltare le sue sinfonie? State per raggiungere l’apice dell’esasperazione? Non ce la fate più? Siete solo una delle tante. E sappiate che questa è una delle cause più gettonate di separazione! E allora che fare? Se non volete arrivare a trasferirvi sul divano o nella ‘cameretta’ fatelo dimagrire: ingrassare in poco tempo di 5-10 chili provoca un ‘rammollimento’ dei tessuti all’origine del russamento.  Non fategli bere alcolici e se prende (lui!) gocce per dormire fategli abbasare la quantità perché il benzodiazepine può favorire il russamento. In ogni caso non pensate che sia normale passare tutta la vita così: nessuno vi farà santa e martire. Spronatelo a fare gli appositi esami (in primis la sonnografia) per accertare l’origine del problema e trovare eventuali cure. Se non dovesse capire la gravità della situazione risolvete il problema all’origine: divorziate. Così pensando agli alimenti sarà lui a non dormire!


Claudia Sanguineti

Tratto da CORFOLE! del 4/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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