EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    L'oëxinin, quella “ta crusta”, quella "sciocca" e molto altro. Sei cose che forse non sapevi sulla farinata, l'"oro dei ceci"

    Cos’è la farinata? E quali sono le pietanze liguri fatte con la farina di ceci? Se l’è chiesto Cesare Dotti, esperto di storia locale ...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    cultura

    di Michela De Rosa | 03 Aprile 2012 | in categoria/e cultura

    I fasti e i colori dell'oriente nell'antica arte dell'intreccio: una piccola bottega racchiude la grande storia di un Paese e di una bella famiglia

    I fasti e i colori dell'oriente nell'antica arte dell'intreccio: una piccola bottega racchiude la grande storia di un Paese e di una bella famiglia

    Passeggiando per Chiavari ci si imbatte all’improvviso in un negozio, NUR (via Rivarola 57 tel 0185.307649) dove ogni angolo è un tripudio di colori e arabeschi che subito evocano i fasti dell’oriente: i pavimenti, le pareti.. qui tutto è ricoperto da bellissimi tappeti ‘persiani’, detti così perché è appunto dall’Iran, l’antica Persia, che provengono i migliori. Di questo bellissimo -e problematico- Paese è originaria la titolare, Eshrat Nakhaei, una gentile e gioviale signora con cui è davvero un piacere conversare. La sua voce pacata mi porta lontano e mi fa scoprire tanti aspetti affascinanti di una cultura diversa dalla nostra.

    Come e dove nasce quest’arte millenaria
    Scopro che in Iran quella della tessitura dei tappeti è una tradizione talmente antica che in alcune regioni quasi ogni famiglia ha un telaio. Un’arte millenaria (vedi BOX), nata e perfezionatasi per questioni legate alle caratteristiche stesse del Paese: il caldo infatti ha da sempre portato le persone a dormire per terra, cercandone il refrigerio. Inoltre, la tipica assenza di umidità ne fa la situazione ideale per la conservazione di questo delicato e raffinato manufatto. Per capire ancora meglio quanto il tappeto sia fondamentale in questa cultura basti pensare che è il primo oggetto che si compra per la casa nuova e poi sulla base di questo si imposta l’arredo. E’ quindi il dono più prezioso e il più ambito, soprattutto per gli sposi. Da noi avviene il contrario, consideriamo il tappeto un complemento e pertanto lo acquistiamo per ultimo; e mi chiedo quanti estimatori ci siano e se è un oggetto capito fino in fondo. La risposta di Eshrat in fondo non mi sorprende, vista la nostra passione per il bello e per l’arte: “Gli italiani amano molto i tappeti persiani, specie quelli antichi, e vengono qui molto informati. Semmai il problema è soddisfare la richiesta, visto che sono sempre più rari”.

    Come riconoscere i tappeti per provenienza e quelli davvero antichi dai flasi
    Ma come riconoscerne uno antico originale? “Innanzitutto dalle imperfezioni. Il colore: i tappeti sono realizzati con lane colorate da tinte naturali (estratti di piante, fiori, minerali, etc.) e un tempo non c’era un sistema per misurare il colorante in maniera precisa. Quindi ogni colore non è mai uguale all’interno del tappeto: se ad esempio ci sono dei fiori blu si noterà che alcuni di questi o parte di essi saranno più chiari e altri più scuri. L’altezza della lana: oggi si utilizzano delle forbici elettriche che permettono un taglio uniforme della lana, ma una volta si utilizzavano forbici comuni quindi è probabile che un tappeto antico abbia altezze diverse. L’usura: se è antico, deve essere stato molto utilizzato e quindi la lana risulterà consumata.” Guardandomi intorno vedo tanti colori nei tappeti che mi circondano e le chiedo se ci sono delle caratteristiche in questo senso: “Sì, e riguardano soprattutto il verde: i tappeti antichi non lo contengono, se non per foglie o elementi secondari, in quanto essendo il colore del turbante di Maometto è considerato sacro e non si può calpestare”. Si possono invece trovare tappeti moderni di questo colore, realizzati per l’estero.

    Ogni città ha il suo specifico disegno
    Un’altra cosa che imparo su questo ‘mondo annodato’ è che ogni tipo di tappeto prende il nome dalla città da cui proviene e per quanto riguarda l’Iran i più pregiati tra quelli antichi provengono (e quindi prendono il nome) dalle città di Sarugh, Sene, Ardebil, Heriz, mentre quelli nuovi da Isfehan, Tabriz, Nain e Qum. Si può perfino imparare a riconoscere da dove provengono perché ogni città ha un suo disegno unico e caratteristico: ad esempio se ha fantasie floreali significa che proviene da Isfehan, mentre se sono geometriche da Ardebil.  

    Qualche trucco per la conservazione
    “Il nemico numero uno è l’umidità, quindi assicurarsi di stenderli in stanze asciutte; se per qualche motivo si devono riporre, mai tenerli dentro a nylon o plastica, ma avvolgerli in carta di giornale con l’aggiunta di antitarme e possibilmente cambiare il tutto al massimo ogni sei mesi.”

    E se si rovina? Ecco cosa fare
    Bene, adesso sappiamo come riconoscerli  e conservarli e venire in questo negozio un po’ più consapevoli del lavoro che c’è dietro questo manufatto: ma se si rovina? Qui entrano in gioco le mani e l’esperienza di Eshrat come restauratrcie: “E’ un lavoro minuzioso e delicato. Facciamo arrivare la lana direttamente dall’Iran in modo da utilizzare gli stessi materiali. Come è comprensibile per i tappeti antichi è davvero difficile se non impossibile trovare gli stessi colori e allora intervengo con tecniche tradizionali di antichizzazione a base di foglie di the o di caffé”.

    Dall’Iran dello Scià a Chiavari per amore
    Ora so molto di più sui tappeti ma la mia curiosità non è sopita: mi chiedo sempre cosa spinge una persona o una famiglia a lasciare il proprio Paese, soprattutto quando ci sono diversità così importanti. Il suo racconto è sereno e parla di un ragazzo, il suo futuro marito, che voleva laurearsi in Farmacia ma in Iran ai tempi dello scià di Persia (metà anni ‘70) le università erano a numero chiuso e piuttosto proibitive quindi dovette andare all’estero e, consigliato da amici, la sua scelta
    cadde sull’Italia e su Genova. Una volta laureato e fatta un po’ di pratica il progetto prevedeva di tornare in patria e aprire una Farmacia, ma la situazione politica che si andò delineando in quegli anni lo obbligò ad abbandonare quel sogno. Così Eshrat dovette intraprendere il lungo viaggio dalla città di Birjand nella regione di Khorasan, fino a Chiavari. Col tempo sono riusciti ad aprire questo negozio e mi viene spontaneo chiedermi se c’è mai stata della diffidenza: ‘I liguri sono famosi per la loro diffidenza, ma la verità è che siamo stati subito accolti benissimo, ci siamo integrati senza problemi e la gente ci ha portato i propri tappeti a restaurare fin da subito, fidandosi e dandoci del lavoro’. A questo proposito, un’ultima curiosità: la richiesta più strana o più bella che le hanno fatto? ‘Sicuramente la più bella è quando i bambini entrano a chiedermi se vendo il tappeto volante’.

    Il tappeto più antico è stato rinvenuto in una lastra di ghiaccio in Siberia e risale al 400 a.c.
    Il tappeto più vecchio conosciuto è stato ritrovato nel 1947 presso alcuni scavi in Siberia. Viene chiamato Pazyryk o Gorny-Altai e trae il suo nome dal luogo in cui è stato rinvenuto. Misura 183x200 cm e presenta una densità di nodi pari a circa 360.000 nodi per metro quadrato. L’esecuzione è eccellente e il tappeto è più spesso della maggior parte dei tappeti in commercio al giorno d’oggi. Il motivo è molto interessante, in quanto la parte centrale presenta un motivo a nastro, mentre a livello dei bordi si osserva da una parte una processione con cervi e dall’altra dei guerrieri a cavallo. Verosimilmente, il tappeto è stato annodato in Armenia o in Persia nel 400 a.C. Quando è stato rinvenuto, era stato a lungo congelato in un blocco di ghiaccio, motivo per cui è molto ben conservato. Il tappeto si trova al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo.

    Michela De Rosa

    Tratto da CORFOLE! del 4/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


    Altre immagini collegate alla notizia:


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO