EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Specchio specchio delle mie brame.. chi fa la pizza regina del reame? Segnala la tua pizzeria preferita e vinci una cena per due!

    In molti ci avete segnalato l’utilità di questi concorsi, grazie ai quali potete scoprire  le eccellenze sul territorio. E allora non potevamo lasc...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    cultura

    30 Gennaio 2012 | in categoria/e cultura

    "Noi che sapevamo che aveva nevicato dal suono delle campane": Andreino, orgoglioso campanaro per 50 anni

    “Campann-a che ti sêunni in mëzo a-o verde  co-a voxe secolare e tanto cäa in questa paxe l’anima a se perde e i tò reciocchi invitan a pregâ”
    Ascoltando queste parole, che danno l’avvio all’Ave Maria Zeneize, basta chiudere gli occhi per ritornare con la mente ai tempi andati, quando il suono delle campane scandiva, oltre alle ore del giorno, i momenti più importanti della vita dell’uomo e della comunità. Tempi che Angelo Biasotti, da tutti conosciuto come Andreino, ricorda benissimo e che racconta con gli occhi lucidi di una gioiosa commozione. Perché lui quelle campane così importanti per la vita del suo paese natìo, Tavarone, le ha amate fin da piccolo, quando ancora bimbetto saliva sul campanile con il padre Ernesto  e restava a guardarlo suonare e a poco a poco ne carpiva i segreti. “Venivo da una famiglia di campanari: i miei nonni prima, mio padre e i miei zii- Giovanni e Corsilio, quello che suonava meglio di tutti – racconta sorridendo-. Quando avevo cinque o sei anni andavo sul campanile insieme a mio padre e mi appendevo alla corda della campana grossa e rimanevo lì sospeso.... Suonai per la prima volta nel 1943, a dieci anni: era il giorno della mia Prima Comunione”.
    Ed è proprio lui, nel 1945, a salire sul campanile del paese, insieme agli amici Nicola e d Enrico, per annunciare la fine della guerra: “Loro facevano andare la terza e la quarta campana, mentre io suonavo le prime due” ricorda. Andreino impara in fretta a suonare le quattro campane di Tavarone, con mani e piedi: per suonare un concerto di quattro campane, come quello di Tavarone, utilizzando la tecnica detta “delle cordette”, il campanaro poteva infatti tenerne 2 alle mani e 2 ai piedi oppure 3 alle mani ed 1 ai piedi. “Quando ancora le campane non erano sistemate sui cuscinetti, ma sulle bronzine- spiega Andreino- per faticare di meno, le cospargevo di olio d’estate e d’inverno, perché non gelassero, utilizzavo il grasso”.
    A determinare il suono delle campane non è solo la mano del campanaro: “Le tonalità variano da un concerto all’altro- spiega- ad esempio, per suonare bene, il batacchio deve essere almeno quattro dita distante dalla campana e più campane ci sono in un concerto, più il suono è armonioso”. E la differenza Andreino la sente subito quando passa dalle quattro campane di Tavarone alle cinque di Casarza Ligure, nel 1971: “Ogni paese ha il suo modo di suonare – ricorda- ad esempio a Tavarone, quando si suonava l’agonia, per le donne erano 9 rintocchi con il batacchio, per gli uomini dodici e poi la campana “grossa” a distesa; mentre qui a Casarza, dopo i rintocchi, le campane suonano tutte a distesa”.
    Gli oltre quarant’anni di attività di campanaro a Casarza, compiuti lo scorso anno, non cancellano i ricordi che Andreino ha del suo campanile e della sua infanzia, quando per capire che fuori la neve aveva imbiancato il paese, non serviva nemmeno alzarsi dal letto: ”Da bambini- ricorda, con gli occhi sorridenti- io e mio fratello ce ne accorgevamo senza guardare fuori, perché la campana piccola, girata verso il Monte Zenone e il Monte Porcile, nel suonare la messa feriale, aveva un suono più cupo”.
    Quando poi veniva la grandine, i campanari suonavano nella convinzione che il suono delle campane contribuisse ad allontanare i grandi eventi atmosferici e a salvare i raccolti. Nelle tante preghiere scritte sopra le campane si trovano spesso queste formule: "a fulgure et tempestate libera nos Domine"( “dalla folgore e dalla tempesta liberaci o Signore!), "recedat spiritus procellarum"(“ Si allontani lo spirito delle tempeste”) oppure "Defunctos ploro-nimbos fugo-festaque honoro" (“piango i defunti, allontano le tempeste, onoro le feste”). Per Andreino è stato un grande dispiacere alla metà degli anni Novanta, dover rinunciare a suonare il concerto di cinque campane della Chiesa di San Michele a Casarza, per cedere il passo alla tecnologia e limitarsi a schiacciare qualche pulsante per farle andare.
    Con la tecnologia l’arte del campanaro sembra ormai essersi sopito nelle pieghe del tempo: “Ho portato mio figlio con me sul campanile- dice Andreino- ma di imparare a suonare non ne ha mai voluto sapere”. Ma Andreino non si arrende e porta avanti la tradizione, insieme a tutti gli altri membri dell’Associazione Campanari Liguri, facendola rivivere all’interno dei raduni.  Andreino parla volentieri della sua esperienza e non ci sono parole per esprimere le emozioni che il suo racconto trasmette a chi è capace di ascoltare soprattutto col cuore. Perché il suono di quelle campane che ha suonato per la prima volta nel ’43 sono per lui familiari come la voce di una mamma per il suo bambino. Come la voce della sua signora che lo ammonisce amorevolmente per un biscotto di troppo e che in tutti questi anni lo ha affiancato, con dedizione, nella sua attività di campanaro e sacrestano, a Casarza. Senza trascurare, come la chiama lui, la “Vigna del Signore” che coltiva da molti anni e dalla quale ricava un’ottima bianchetta e, da buon “tavaronese”, l’attività di fungaiolo.
    Chiara Staderoli
    Commenta e inoltra

    Tratto da CORFOLE! del 1/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Specchio specchio delle mie brame.. chi fa la pizza regina del reame? Segnala la tua pizzeria preferita e vinci una cena per due!

    In molti ci avete segnalato l’utilità di questi concorsi, grazie ai quali potete scoprire  le eccellenze sul territorio. E allora non potevamo lasc...

    Specchio specchio delle mie brame.. chi fa la pizza regina del reame? Segnala la tua pizzeria preferita e vinci una cena per due!

    In molti ci avete segnalato l’utilità di questi concorsi, grazie ai quali potete scoprire  le eccellenze sul territorio. E allora non potevamo lasc...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO