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02 Novembre 2011 | in categoria/e attualita edizione cartacea salute

Censimento, Ticket sanitari, passaggio alla TV digitale, PEC: un utile vademecum per capire cosa fare e a chi rivolgersi

Claudio Valente, tecnico tv antenne

CENSIMENTO
E’ obbligatorio e va consegnato entro il 19 novembre. Insieme al questionario avete ricevuto la guida alla compilazione. Se avete dubbi ci sono a disposizione: il numero gratuito 800 069701, tutti i giorni dalle 9 alle 19; dei video sul sito censimentopopolazione.istat.it; la casella di posta elettronica infocens2011@istat.it. Ci sono anche attività di assistenza gratuita: ci si può rivolgere ai centri  di raccolta  costituiti dagli uffici comunali di Censimento (elenco completo sul sito censimentopopolazione.istat.it nella sezione “Tutto sul questionario”). Se siete pratici di internet potete evitare code compillandolo direttamente on line al sito http://censimentopopolazione.istat.it (sulla prima pagina del questionario arrivato a casa c’è la password per accedere). Altrimenti si può consegnare in Posta (non inserirlo nella buca, ma consegnarlo direttamente agli uffici postali!) o al centro comunale di raccolta preposto: i centri raccolta vi rilasceranno una ricevuta di avvenuta restituzione. Se entro il 19 non lo consegnate, dal 21 i coordinatori e rilevatori Istat si recheranno da voi per ritirare i moduli ed, eventualmente, darvi una mano nella compilazione.
(Claudia Sanguineti)

PASSAGGIO ALAL TV DIGITALE
I requisiti base per vedere il digitale  sono avere un decoder da collegare alla tv facendo attenzione che il proprio apparecchio abbia la presa “scart”; altrimenti è necessario un televisore di nuova generazione con decoder integrato (quelli in vendita dopo aprile 2009 lo hanno). Non bisogna poi dimenticarsi che esistono numerosi tipi di decoder e tv: l’associazione DGTVI ha creato una serie di bollini per catalogarli a seconda delle caratteristiche. Una volta che si ha un decoder o una tv con decoder integrato, occorre installarlo e avviare la sintonizzazione. La memorizzazione dei canali avverrà in modo automatico assegnando a ciascun canale una posizione numerica sul telecomando. Nei mesi immediatamente successivi potrebbe essere necessario effettuare periodicamente la sintonizzazione affinché tutti i canali siano perfettamente visibili. Al sito www.digitaleterrestre.regione.liguria.it si trovano gli aggiornamenti della lista dei canali e il numero a loro associato. Riferimenti preziosi sono e gli incontri organizzati dai Comuni e il numero verde 800 022 000 che permette di capire da quali emittenti è coperta la propria zona e dà consigli su come sintonizzare i canali.
Spesso è consigliabile chiamare un tecnico specializzato. Claudio Valente (installatore di antenne e riparatore tv, radio videoregistratori etc) raccomanda di non farsi prendere dalla fretta perchè alcuni lo hanno chiamato pensando di dover cambiare il televisore. “Il consiglio - spiega - è di risintonizzare il decoder o il televisore e nel caso di non ricezione, prima di contattare l’assistenza tecnica, lasciare passare almeno una quindicina di giorni perchè è in atto un potenziamento dei ripetitori collegato anche ad interventi tecnici fisici”. Qualcuno parla anche di qualche mese prima che le cose vadano a posto e l’ipotesi satellitare potrebbe avere un senso soprattutto nelle zone non raggiunte dal segnale; in ogni caso avere un riferimento come Claudio Valente (0185.933098 - 347.8868177), uno dei pochi artigiani che ancora aggiusta i televisori, può essere utile ai nostri lettori soprattutto nella fascia anziana. Infine, se si getta il vecchio televisore  è bene poi ricordarsi di seguire le corrette regole di smaltimento, oppure chiedere se può servire a qualche associazione,  ente o parrocchia.
(Claudia Sanguineti)

TICKET SANITARI
Sono cambiati i criteri di esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, farmaceutiche e di pronto soccorso. Dal 1 novembre infatti sono entrate in vigore diverse novità, partendo dal fatto che per l’esenzione in base al reddito non si firma più la ricetta, ma occorre essere in possesso del certificato che attesta lo stato di esenzione. In ottobre i cittadini titolati a non pagare il ticket hanno ricevuto una lettera contenente dati personali e codice di esenzione (valido fino al 31 marzo 2012), che deve essere presentato al medico per la prescrizione di visite, esami, farmaci (ricette rosse) e anche al pronto soccorso. Chi non avesse ricevuto la lettera e ritenga di aver diritto all’esenzione per reddito (in particolare i disoccupati, non compresi nell’elenco del Ministero delle Finanze), deve recarsi direttamente agli sportelli dedicati nei Distretti delle Asl e agli Uffici Relazioni con il Pubblico delle Asl e degli ospedali, per presentare l’autocertificazione e ritirare un certificato nominativo di esenzione per reddito che sarà valido fino al 31 marzo 2012.
Chi ha più dimestichezza con il web può compilare on line l’autocertificazione sul sito dell’Asl 4 e quindi recarsi agli sportelli dedicati solo per ritirare l’attestato. Informazioni e assistenza nella compilazione sono comunque forniti anche da patronati Caf Cisl, Spi Cgil e dagli uffici Inac.
Scendendo nel dettaglio, dal 1 novembre hanno diritto all’esenzione per reddito per i farmaci dispensati dal sistema sanitario nazionale e per le visite specialistiche ambulatoriali i cittadini di età inferiore ai sei anni e superiore ai 65 il cui nucleo familiare non superi i 36.151,98 euro, i titolari di assegno sociale e familiari a carico, i disoccupati e gli over 60 con pensione minima (e relativi familiari a carico per entrambe le categorie) il cui nucleo non superi 8.263,31 euro lordi (euro 11.362,05 in presenza del coniuge e aumentato di 516,46 euro per ogni figlio a carico). Chi invece ha tra i sei e i 65 anni ed è affetto da patologia cronica ha diritto all’esenzione sui farmaci solo se il nucleo familiare non supera 36.151,98 euro lordi: nel caso infatti la famiglia abbia superato tale reddito nel 2010, il paziente dovrà pagare una quota fissa di 2 euro a pezzo fino a un massimo di 4 per ricetta. Per quanto concerne poi le prestazioni specialistiche, gli affetti da patologia cronica sono esenti per le visite di controllo successive a quella in cui è stata formulata la diagnosi, ma solo quelle relative alla specifica malattia.
(Francesca Vulpani)

PEC - Posta Elettronica Certificata
Detta anche “posta certificata” o “PEC” è un sistema di comunicazione simile alla posta elettronica standard, a cui si aggiungono delle caratteristiche di sicurezza e di certificazione della trasmissione, con un’efficacia giuridica del tutto equivalente alla tradizionale raccomandata cartacea con ricevuta di ritorno o alla notificazione nel caso in cui la stessa sia consentita tramite servizio postale. L’articolo 16, comma 6, del decreto legge 29 novembre 2008 n. 185, convertito con modifiche dalla Legge 28 gennaio 2009 n. 2, dispone che le società devono comunicare al Registro imprese, il loro indirizzo di posta elettronica certificata entro e non oltre il 29.11.2011.
Principali caratteristiche e vantaggi:
- Integrità del messaggio: l’utilizzo avviene esclusivamente utilizzando protocolli sicuri, in modo da evitare qualsiasi manomissione del messaggio e degli eventuali allegati da parte di terzi. Infatti tutte le comunicazioni sono protette perché crittografate e firmate digitalmente.
- Certificazione dell’invio: quando si invia un messaggio da una casella PEC si riceve dal proprio provider di posta certificata una ricevuta di accettazione che attesta la data e l’ora della spedizione ed i destinatari.
- Certificazione della consegna: il provider del destinatario invia al mittente la ricevuta di consegna. Anche in questo caso si tratta di un messaggio e-mail che attesta la consegna con l’indicazione della data e ora e il contenuto consegnato.
- Valore legale: alla PEC è  riconosciuto pieno valore legale e le ricevute possono essere usate come prove dell’invio, della ricezione ed anche del contenuto del messaggio inviato. Le principali informazioni riguardanti la trasmissione e la consegna vengono conservate per 30 mesi dal gestore e sono anch’esse opponibili a terzi. È importante sottolineare che la trasmissione viene considerata posta certificata solo se entrambi gli interlocutori dispongono di caselle PEC, anche facenti capo a Gestori diversi. Se una delle caselle coinvolte nella trasmissione non è una casella di PEC il sistema potrà fornire la ricevuta di accettazione (invio) proveniente dal Gestore del mittente, ma non la ricevuta di avvenuta consegna.
- Invio simultaneo dello stesso messaggio a più di un destinatario con costi ridotti rispetto ai metodi tradizionali di spedizione postale cartacea (raccomandata)
- Consultazione immediata da ogni personal computer collegato ad  Internet.

Tratto da CORFOLE! del 11/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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