EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo inserto per camino ...
    • REGALO regalo termosifoni come n...
    • VENDO vendo grazioso divano a 2...
    • VENDO graziosa credenza vintag...
    • VENDO elegante e importante cre...
    • VENDO grazioso originale partol...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    CUCINO PER VOI... la baciocca

    Questo mese siamo stati ospiti della famiglia Casagrande di Moconesi Alto che ci ha illustrato la preparazione della tipica torta salata ligure. Ha molte varianti ma questa è di gran...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    attualità

    09 Luglio 2011 | in categoria/e attualita

    Il mistero dell'oro ‘scomparso' - Quando nel fiume si trovarono pepite d'oro e ne parlarono le tv nazionali e i quotidiani americani: ma poi si scoprì che...

    Il mistero dell'oro ‘scomparso' - Quando nel fiume si trovarono pepite d'oro e ne parlarono
le tv nazionali e i quotidiani americani: ma poi si scoprì che...

    Chi, qualche settimana fa, si è trovato a passeggiare sulla parte “rossa” del lungomare rapallese, avrà forse notato la presenza di birilli a delimitare un telo di nylon appoggiato sulla pavimentazione. Sotto al telo una macchia che qualcuno ha definito «non ben identificata». Alcuni hanno parlato di possibili infiltrazioni dovute a un cedimento del manto. Altri, addirittura, di sangue. Fatto sta che la macchia, complice la pioggia, dopo qualche giorno è sparita. Lasciandosi alle spalle quell’alone di mistero che non è nuovo da queste parti. Già. Perché Rapallo, in apparenza tranquilla – per molti, pure troppo – cittadina di provincia, non è nuova ad episodi che, in modo più o meno incisivo, gettano per qualche giorno nello scompiglio residenti e non. Difficile a credersi? Per gli scettici, ecco servite alcune prove.  Marzo 1994: Remo Brigati, proprietario del maneggio delle “Acque Fredde”, stava risalendo il torrente Santa Maria, in sella al suo cavallo Tuco. Ad un certo punto scorse uno strano luccichio nel greto del corso d’acqua. Scese da cavallo. E notò che il bagliore proveniva da quelli che parevano frammenti d’oro. Li raccolse. E li portò all’orafo Dodo Mariani, in via Magenta, per farli esaminare. Il responso fu inequivocabile: «E’ oro!».
    La notizia rimbalzò velocemente tra le vie della città e oltre: il torrente Santa Maria come il Klondike. E Rapallo al centro delle cronache nazionali e non solo per via dello straordinario ritrovamento. «Peccato che si trattasse di uno scherzo – racconta sorridendo Emilio Carta, giornalista e scrittore rapallese – Ad architettarlo, un gruppo di goliardi che, ogni anno, all’approssimarsi del 1°aprile, si divertiva ad organizzare trovate di questo tipo». Della comitiva di burloni facevano ovviamente parte lo stesso Carta, Brigati e Mariani, ma anche il patron della manifestazione “Palco sul Mare” Max Garbarino, l’avvocato ed ex assessore comunale Francesco Errico, l’ex dirigente della Asl 4 Pietro Cevasco, il veterinario Sergio Rapuzzi e il cantautore Rudy Biancardi.
    «Già in precedenza ci eravamo cimentati in scherzi sui generis: ad esempio, una vendita di biglietti per visitare la portaerei “Forrestal” in arrivo a Rapallo, o la raccolta firme contro l’abbattimento della Torre Civica, al posto della quale sarebbe dovuto sorgere un condominio – prosegue Carta – Poi, ci venne in mente la trovata delle pepite d’oro. Ma non avevamo certo preventivato la piega che avrebbe assunto tutta la faccenda». La notizia dell’aureo ritrovamento, infatti, “montò” a tal punto da approdare tra i servizi del Tg5 delle 20, e addirittura nelle pagine del New York Times. Si moltiplicarono le interviste agli esperti, alcuni dei quali asserirono che il Tigullio, in effetti, era catalogato come zona aurifera. Finché tutto giunse ad una svolta: la cosiddetta goccia che fece traboccare il vaso: «Una mattina arrivò il giornalista della Rai Tarcisio Mazzeo ad intervistare Remo Brigati per conto del programma “Unomattina” - prosegue Carta – Mentre i due stavano raggiungendo il luogo del ritrovamento, si accorsero che sul posto era già presente un anziano, che aveva in mano un setaccio. L’arzillo vecchietto mostrò poi alle telecamere un barattolo, dove effettivamente erano presenti frammenti d’oro, sostenendo di averli trovati nel corso d’acqua. Cosa del tutto improbabile. Perché quel signore non era affatto nostro complice. E probabilmente, cercando il classico quarto d’ora di celebrità, aveva sistemato l’oro nel contenitore prima di raggiungere il torrente. A quel punto, però, Mazzei contattò “Unomattina”, che lo mise in collegamento con il campione del mondo di ricerca aurifera nei torrenti per chiedergli un parere. In quel momento ci rendemmo conto che la cosa ci era sfuggita di mano».
    I goliardi temporeggiarono fino al 1° aprile. Poi, rivelarono tutto. Salvo il retroscena, che è rimasto ignoto fino ad oggi: «In realtà l’idea di partenza era quella di reperire dal museo di Storia Naturale di Genova un osso di dinosauro, per poi mettere in atto il presunto ritrovamento – continua Emilio Carta – All’ultimo, però, quello che avrebbe dovuto essere il nostro “gancio” all’interno del museo non se l’è sentita di reggerci il gioco. Al che, abbiamo optato per le pepite». Scelta che si è rivelata azzeccata visto il “polverone” sollevato.
    Una ribalta mediatica tale da indurre l’istituzione di un riconoscimento: per alcuni anni venne infatti indetto il premio nazionale “La Pepita di Rapallo”, che vedeva la consegna delle “pepite” e dei “pesci” d’oro e d’argento per i migliori scherzi nazionali e internazionali organizzati in occasione del 1°aprile. Sui manifesti che promuovevano l’evento, le fotografie del gruppo di buontemponi rapallesi, ritratti nelle pose più improbabili: ad esempio, in sella a motociclette con indosso giubbottoni di pelle stile Easy Rider. «Il tutto andò avanti ancora per qualche anno – aggiunge il giornalista rapallese – Poi, come spesso succede, con il passare del tempo il gruppo si sciolse. Ma da allora in avanti, nessuno, anche nelle città vicine, nonostante i tentativi riuscì a mettere in piedi uno scherzo di risonanza simile a quello dei frammenti d’oro nel torrente». Una bella soddisfazione, che Carta ha coronato suggellando le burle di cui è stato fautore con un acquisto davvero speciale: «Tre anni fa mi sono comprato una Harley Davidson, proprio come le moto usate per gli scatti fotografici con il gruppo di goliardi – conclude Carta – Finalmente, sono riuscito a coronare un sogno!». E questa volta non è uno scherzo.
    Silvia Franchi
    Commenta e inoltra

    Tratto da CORFOLE! del 7/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


    Altre immagini collegate alla notizia:


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO