attualità

09 Luglio 2011 | in categoria/e attualita

Nelle città di mare si fatica a... navigare - Connettersi a Internet da ogni luogo è normale nel resto d'Europa: qui ci sono ancora molti problemi

Andare su Internet per strada o in spiaggia: nel nostro Tigullio il panorama non è dei più ottimisti. Sono pochi infatti i Comuni che hanno adottato la rete wifi accessibile a tutti. Di recente lo ha fatto Santa Margherita, dove è possibile navigare due ore al giorno nelle zone coperte dal servizio. Anche a Sestri Levante poi ci sarebbe un servizio di accesso gratuito alla rete internet, ma sono diverse le proteste dei cittadini che fanno fatica a collegarsi. Eppure l’utente avrebbe a disposizione 3 ore di navigazione giornaliera. Dovrebbe, ma al momento in cui andiamo in stampa il segnale non è eccellente, segnalano più persone. Dopo vari “mugugni” si è ricominciato a riattivare il servizio di accesso gratuito alla rete internet attraverso hotspots wirelles: un servizio presente anche a Riva Trigoso, attivo anche sulle spiagge, lungo le passeggiate a mare e nei giardini pubblici. Gratis a cittadini e turisti 3 ore di navigazione giornaliera. Ma c’è qualcosa di utile per cui collegarsi?  Il servizio di informazione legato ai portali istituzionale e turistico, dove si potranno visualizzare servizi utili quali  informazioni sugli eventi, orari di apertura negozi e farmacie, localizzazione di attività commerciali e turistiche, ed altro ancora. E si speri che questa volta funzioni, viste le proteste dei mesi scorsi. Per il resto, molti aspettano che i Comuni si attivino, mentre in metà d’Europa la navigazione gratuita è attiva da tempo. Nel frattempo, diversi gestori di locali e stabilimenti  balneari si sono attivati per conto loro attivando delle reti, ma anche i privati più informatizzati non sono stati da meno: molti, attraverso qualche sotterfugio, hanno attivato Fon (www.fon.com), un sistema che punta a far sì che ogni persona dotata di collegamento privato a banda larga possa condividerlo via wireless con altri foneros (membri della comunità), al fine di creare una rete wireless condivisa e a basso costo.
Claudia Sanguineti
Commenta e inoltra

Tratto da CORFOLE! del 7/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

Vedi la pagina del giornale che contiene questa notizia