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09 Luglio 2011 | in categoria/e attualita

Il mio Titanic va… a tutta birra! Julien e i modellini fatti con le lattine: arte e riciclo, accoppiata perfetta

350 lattine, 2.300 ore di passione, 6 kg di colla a caldo e 5 tubi di Attack: sono solo alcuni “ingredienti” del particolarissimo Titanic che un artista, Julien (345-24.65.871), ha realizzato di recente.  Vederlo è una sorpresa: lo puoi beccare per strada, a Genova come nel Tigullio, mentre ti mostra con discrezione e un accento francese le sue creazioni, realizzate con le lattine. La più imponente, quella che non si può non notare, è appunto la riproduzione del leggendario TITANIC, in versione verde e bianca (dalle lattine della birra Heineken), con tanto di personaggi a bordo, scialuppe e pure un bel Grifone del Genoa in bella vista. Libertà, sì, tipica di un artista di strada. Ma anche limiti, incertezze, paure. “La mia storia? Travagliata” ammette. “Lavori andati male, alcuni fallimenti... mi sono ritrovato artista da tre anni, è una vita dura. Non mancano giornate di sconforto, quelle dove penso di mollare la Liguria e ritornare in Francia. Molti si fermano, incuriositi, ma poi vanno avanti. Pochi spiccioli di incoraggiamento, le varie difficoltà da affrontare ogni giorno… Non so dove mi porteranno”.
E così, un po’ la nostalgia ma anche l’ironia di una vita difficile da raccontare, Julien ci sorride. Tra le mani, un soldatino. “Qualche collezionista si ferma, ne propongo alcuni in serie… Ora l’arte è la mia vita, domani… chissà. È un altro giorno”.
Mostra con orgoglio le foto di una troupe giapponese che su di lui ha fatto uno speciale video, andato in onda nell’altro continente. “Lì capiscono a pieno l’arte. Qui… dipende da una serie di fattori. Fossi a Milano, in una galleria d’arte, forse questo Titanic avrebbe una considerazione diversa. Ma muoversi da un posto all’altro costa: hai presente trasportare un modello del genere in giro? E quindi rimango in zona. In attesa”.
Gli chiediamo se il Titanic è in vendita. “Certo. Un po’ più di mille euro. Per me sarebbe un enorme sospiro di sollievo, oltre che una soddisfazione personale. È un peccato staccarsi dalle proprie creature, ma per vivere… è necessario”.
Non appaiono poi inosservati, più in basso, i posaceneri realizzati sempre con le lame delle lattine, quelli che tutti buttano, e poi riverniciati con arte e semplicità. Ama far vedere i propri lavori Julien, ma un velo di malinconia guizza costante dagli occhi. E, quasi scherzando, ci congeda con un “A tutta birra! In attesa di salpare verso una migliore offerta… buon vento”.
Claudia Sanguineti
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Tratto da CORFOLE! del 7/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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